L’utilizzo dei proventi dell’ultimo sukuk pakistano

La State Bank of Pakistan ha reso noto ieri in che modo saranno utilizzati i finanziamenti ottenuti grazie all’emissione del bond islamico da parte del governo di Islamabad: il sukuk in questione, infatti, garantirà il denaro necessario per l’acquisto di assets utili alla Pakistan Domestic Sukuk Company Limited (Pdscl). L’obiettivo dell’istituto di credito pakistano è ora quello di condurre e portare a termine un’apposita asta, in modo da identificare quelli che saranno gli investitori interessati (vedi anche Fmi: i bond di Giamaica e Pakistan superano i rendimenti argentini).

Anzitutto, bisogna sottolineare come questi prodotti finanziaria siano dei sukuk al ijara, vale a dire proprio quelli collegati a uno specifico asset. In effetti, ogni singolo bond a cui si sta facendo riferimento andrà a rappresentare una quota indivisa di partecipazione nei beni coinvolti. Gli acquisti, inoltre, saranno influenzati senza dubbio da una offerta propria e dall’accettazione tra la stessa Pdscl e il governo della nazione asiatica. La società pakistan, incaricata in questo senso come agente dell’offerta, provvederà ad accumulare il prezzo di acquisto dagli investitori direttamente nel suo conto bancario, per poi trasferire il prezzo di acquisto al conto del venditore, come recita in maniera chiara il comunicato ufficiale di tale vendita.

Ogni volta che vi sarà una richiesta aggiuntiva di fondi da parte del governo in questione, allora la Pakistan Domestic Sukuk Company Limited sarà pronta ad acquistare altre quote indivise (esplicitamente determinate ed espresse in termini di proprietà percentuale) negli assets. Gli investitori si possono fidare di una economia simile? In questo caso, c’è chi parla di un vero e proprio paradosso. In effetti, le condizioni economiche pakistane sono spesso confuse con la salute finanziaria del suo governo. In realtà, le due cose sono separate, visto che non si può parlare di un disastro se lo stesso esecutivo si trova vicino alla bancarotta fiscale, dato che presso il Karachi Stock Exchange molti indici sono ai loro livelli più alti di sempre.

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