L’utilizzo dei proventi dell’ultimo sukuk pakistano

La State Bank of Pakistan ha reso noto ieri in che modo saranno utilizzati i finanziamenti ottenuti grazie all’emissione del bond islamico da parte del governo di Islamabad: il sukuk in questione, infatti, garantirà il denaro necessario per l’acquisto di assets utili alla Pakistan Domestic Sukuk Company Limited (Pdscl). L’obiettivo dell’istituto di credito pakistano è ora quello di condurre e portare a termine un’apposita asta, in modo da identificare quelli che saranno gli investitori interessati (vedi anche Fmi: i bond di Giamaica e Pakistan superano i rendimenti argentini).

Etf Securities annuncia i totali degli asset finanziari

Etf Secutiries Limited ha annunciato che i flussi finanziari relativi agli Etc sui metalli preziosi sono stati pari a 234 milioni di dollari la scorsa settimana, il livello più alto da almeno sette mesi a questa parte: il totale in questione per quel che concerne le materie prime è stato superiore ai 280 milioni nella settimana che ha ricompreso il 1° dicembre, con l’oro protagonista di perdite importanti, così come il palladio e il rame. Gli aumenti hanno invece riguardato l’argento, giunto alla sua quarta settimana consecutiva, con i flussi pari a 3,7 milioni di dollari, visto che gli investitori hanno cercato di sfruttare al massimo i bassi prezzi.

Etf ed Asia, un rapporto destinato a cementarsi

Gli assets finanziari relativi agli Exchange Traded Fund collegati alle principali commodities potrebbero anche triplicare in Asia nel corso dei prossimi anni: l’arco temporale preso come riferimento dagli indici di Standard & Poor’s per questa rilevazione è compreso tra i cinque e i sette anni ed è davvero molto promettente. Nel dettaglio, gli assets stessi sono destinati a crescere di circa dieci miliardi di dollari nella regione dell’Asia-Pacifico, mentre attualmente il totale in questione è fermo a 3,5 miliardi, un progresso piuttosto evidente. Come mai si fa così tanto affidamento sulle materie prime? Le ultime statistiche, relative al terzo trimestre del 2011, parlavano di un vero e proprio record, vale a dire 178,2 miliardi di dollari, a causa soprattutto della forte domanda di oro, seguita a ruota dal comparto energetico e da quello agricolo, come messo in luce dalla compagnia Etf Securities Llc lo scorso 28 ottobre.

Crédit Agricole Vita lancia la polizza “Strategia Più”

La diversificazione degli investimenti finanziari e la sicurezza del rendimento sono le due ambizioni principali di chi sottoscrive qualsiasi tipo di prodotto e strumento: anche la polizza “Strategia Più” di Crédit Agricole Vita si pone questi specifici obiettivi e può consentire agli investitori di beneficiare dei vantaggi del comparto assicurativo. Di cosa si tratta esattamente? La strategia in questione permette di combinare una gestione di tipo separato e un investimento “unit linked”, con un’ampia varietà di scelta tra fondi azionari, obbligazionari e flessibili. È Amundi, la società di gestione del risparmio francese, a occuparsi della gestione separata: in questo caso, si provvede a una garanzia del capitale e al consolidamento degli interessi che vengono ottenuti ogni singolo anno.