La banca di investimenti elvetica Credit Suisse mantiene una view molto negativa sul settore delle commodity e sottolinea come il decoupling commodity-equity sia destinato a durare anche nei prossimi mesi. Infatti, se in passato l’andamento delle materie prime era strettamente collegato a quello dei mercati azionari, da qualche settimana è in atto uno “sganciamento” da questa correlazione. La banca d’affari svizzera ritiene che ci sono almeno dieci buoni motivi per essere ribassisti sulle commodity e di puntare invece sulle azioni nel corso del 2013.
Obbligazione Apple
Apple, il colosso informatico di Cupertino, è in procinto di predisporre i piani per supportare il lancio della sua prima emissione obbligazionaria. Vediamo allora quali sono i motivi che stanno conducendo la società che fu di Steve Jobs a emettere un primo bond, e quali saranno i prossimi passi di una iniziativa che sembra già riscuotere particolare interesse da parte degli analisti locali e internazionali, senza tuttavia dimenticare qualche sano scetticismo di fondo.
Société Générale consiglia di vendere le azioni Unicredit
Giornata molto positiva in borsa per le azioni Unicredit, che tornano sopra la soglia dei 4 euro dopo oltre due mesi. Il titolo della banca di Piazza Cordusio approfitta del buon sentiment presente sui mercati finanziari e della discesa dello spread sotto 280 con nuovo governo Letta. Il titolo Unicredit segna un rialzo del 2,25% a 4,006 euro. I prezzi hanno toccato un top intraday a 4,036 euro. Le azioni Unicredit in borsa non risentono della bocciatura di Société Générale, che ha tagliato sia il rating che il prezzo obiettivo.
Gli Etf evidenziano il rallentamento economico della Polonia
La Polonia è uno di quei pochi paesi del continente europeo che è riuscito a dimostrare una abilità particolare nel resistere alla crisi economica dell’eurozona (vedi anche Gli Etf polacchi conquistano sempre più investitori): le performance molto solide della nazione orientale sono dovute soprattutto alla forza interna dell’economia, oltre all’esposizione minima alla congiuntura negativa rispetto agli stati “meridionali”. Ciò nonostante, da qualche tempo viene registrato qualche segnale di debolezza. Gli investitori finanziari devono cominciare a preoccuparsi?
Aumento capitale Rcs – opposizione Della Valle e Benetton
Il preannunciato aumento di capitale di Rcs non sembra incontrare il gradimento atteso. Con due lettere inoltrate al consiglio di amministrazione del gruppo editoriale, infatti, due dei principali azionisti di riferimento di Rcs Mediagroup hanno espresso il loro dissenso nei confronti della transazione, aprendo di fatto una breccia che rischia di allargarsi ulteriormente, andando a minare la solidità dell’operazione e i suoi auspici per il futuro.
Politiche di austerity verso l’addio
Il periodo di austerità sembra essere agli sgoccioli, e anche i più assidui sostenitori della rigidità di bilancio (i tedeschi) stanno lentamente cedendo sotto i colpi delle principali istituzioni internazionali. Lo stesso commissario agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha infatti aperto alla possibilità di un bilancio meno inflessibile, pur ribadendo la necessità di un consolidamento dei risultati, necessario ed essenziale.
Jp Morgan prevede tassi Btp al 3,5% con governo Letta
Dopo l’asta dei Bot semestrali della scorsa settimana, che ha visto i tassi scendere sui minimi di sempre allo 0,503%, c’è maggiore fiducia anche sui bond governativi italiani a medio-lungo termine, che maggiormente risentono del rischio-tassi. Questa fase di mercato si è dimostrata particolarmente favorevole soprattutto per le emissioni di breve termine, tanto che anche le Letras spagnole trimestrali hanno evidenziato il rendimento in asta più basso dall’introduzione dell’euro. Fare previsioni per il futuro non è semplice, considerando che restano molti nodi da sciogliere sia in Italia sia in Europa.
Comprare azioni Samsung anche nelle prossime settimane
Samsung continua a fare il pieno di consensi. L’azienda coreana sta infatti procedendo, a passo forse addirittura più rapido del previsto, nel conseguimento dei propri obiettivi di crescita nel mercato degli smartphone, concludendo il primo trimestre del 2013 con un utile netto in aumento del 42 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e conducendo pertanto il risultato netto su livelli storici record.
Tassi minimi storici per i Bot a sei mesi
Il Tesoro ha collocato gli 8 miliardi di euro di Bot a sei mesi che erano stati messi all’asta in data odierna, a fronte di una domanda pari a oltre 11 miliardi di euro (1,4 volte l’offerta). Alla buona notizia del mantenimento del forte appeal dei titoli di Stato italiani si aggiunga l’altrettanto buona novella rappresentata dalla ulteriore flessione dei tassi di interesse di remunerazione, oramai ai livelli minimi storici dello 0,503 per cento.
Microsoft emette dei bond in dollari ed euro
Microsoft Corporation ha emesso titoli obbligazionari per un importo complessivo pari a 2,67 miliardi di dollari, con una porzione di debito denominata però in euro (la cedola ha raggiunto il livello più basso di sempre). Nel dettaglio, il colosso informatico creato da Bill Gates ha lanciato sul mercato bond in valuta comunitaria per la prima volta in assoluto, puntando su un ammontare di 550 milioni di euro e una scadenza di venti anni, senza dimenticare il ritorno economico, fissato al 2,625% (vedi anche Utile Microsoft in calo).
Mps aumento di capitale solo nel 2014 secondo ad Viola
In un’intervista rilasciata alla stampa l’amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Fabrizio Viola, ha dichiarato che l’aumento di capitale per la banca di Rocca Salimbeni avverrà solo nel 2014 quando sarà eliminato il tetto del 4% ai diritti di voto. Viola ha sottolineato che l’istituto bancario più antico del mondo cercherà di evitare a tutti i costi la nazionalizzazione, ma non ne farebbe un drammase lo Stato dovesse entrare nel capitale come socio di minoranza. Stammatina in borsa le azioni Banca Mps guadagnano lo 0,54% a 0,203 euro.
Ipo Fiat su Wall Street dopo acquisizione Chrysler
Il Wall Street Journal ha pubblicato un interessante articolo nel quale cerca di prevedere cosa accadrà a Fiat e Chrysler nel corso dei prossimi trimestri. Il noto quotidiano americano si dice convinta che i passi che porteranno a una piena unione tra le due strutture saranno contraddistinti da una acquisizione diretta di tutte le partecipazioni della società americana e da una successiva Ipo.
Guerra valutaria non dichiarata è in corso secondo Jp Morgan P.B.
Secondo quanto dichiarato dagli esperti di Jp Morgan Private Bank, stiamo vivendo in un contesto di mercato caratterizzato da una guerra valutaria non dichiarata. Da quando il Giappone ha dimostrato di voler portare avanti una politica monetaria ultra-espansiva per combattere una volta per tutte la deflazione, sui mercati valutari si sono innescati una serie di meccanismi che hanno portato innanzitutto a una decisa svalutazione della moneta giapponese. Così da metà novembre 2012 il tasso di cambio dollaro/yen è passato da quota 80 a circa 100.
Taglio tassi interesse sempre più probabile
Non accenna ad arrestarsi l’escalation di difficoltà degli investimenti e dei consumi da parte del settore privato europeo. Stando agli ultimi dati macroeconomici giunti in pubblicazione, la nuova contrazione ha avuto modo di estendersi anche alla più forte economia e finanza tedesca: un elemento che sembra supportare l’invito implicito alla Banca Centrale Europea relativo al taglio dei tassi di interesse nella seduta in programma la prossima settimana.