Ipo Fiat su Wall Street dopo acquisizione Chrysler

fiatIl Wall Street Journal ha pubblicato un interessante articolo nel quale cerca di prevedere cosa accadrà a Fiat e Chrysler nel corso dei prossimi trimestri. Il noto quotidiano americano si dice convinta che i passi che porteranno a una piena unione tra le due strutture saranno contraddistinti da una acquisizione diretta di tutte le partecipazioni della società americana e da una successiva Ipo.

In altri termini, i giornalisti del quotidiano hanno scritto che la compagnia torinese punterebbe a salire al 100 per cento del proprio partner americano, per poi procedere a una IPO (initial public offering, offerta pubblica d’acquisto) che possa compsare l’esborso utile per poter acquisire il 41,5% di Chrysler attualmente in mano al fondo Veba, e a sua riconducibile ai rapporti con il sindacato dei lavoratori.

Ricordiamo inoltre come non troppo poche ore fa erano circolate alcune indiscrezioni sulla base delle quali entro la fine del mese di maggio il Lingotto si assicurerà un finanziamento da 3 miliardi di dollari (erogato da un pool di banche) che possa essere utilizzato per poter acquistare l’appena ricordata quota in mano a Veba.

Segnaliamo altresì che è in procinto di cominciare l’udienza del Tribunale del Delaware da cui si potranno trarre indicazioni sul prezzo cui il Lingotto potrà salire al 100% della casa americana (vedi anche il nostro contemporaneo focus sulla quotazione di Fiat in Borsa americana).

Quel che sembra oramai certo è che la fusione di Fiat e Chrysler possa rispettare i tempi antecedentemente diramati dall’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, che vorrebbe festeggiare il suo decennale alla guida del Lingotto proprio con il matrimonio americano.

Rimangono ancora da comprendere alcuni dettagli ulteriori sulle mosse operative che condurranno alla completa fusione tra le due aziende. La strada sembra comunque essere sufficientemente tracciate e, salvo clamorose sorprese, i tempi transazionali dovrebbero essere rispettati come da attese degli ultimi mesi.

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