Obbligazionari: Credit Suisse propone la durata fissa

credit_suisseGli obbligazionisti più incalliti avranno da questo mese un nuovo motivo per spiegare la loro predilezione: l’offerta in questione riguarda Credit Suisse, la quale, con i suoi Fund (Lux) Fixed Maturity 2013 EUR e Fund (Lux) Fixed Maturity 2015 EUR, lancerà sul mercato tra poco più di due settimane dei fondi davvero interessanti che, come anche suggerisce il loro nome, beneficiano del requisito della durata fissa (tre e cinque anni). La sottoscrizione potrà avvenire in maniera immediata. Come sono strutturati questi prodotti nello specifico? Anzitutto, c’è da dire che la divisa di riferimento sarà l’euro e che il rating di entrambe le offerte sarà pari all’Investment Grade, con la possibilità di sostituzione in caso di deterioramento della qualità del credito in questione ovviamente. La struttura dei Fixed Maturity è davvero molto interessante e uno degli elementi che li rende così appetibili è la diversificazione, visto che si può beneficiare della scelta di 100 obbligazioni diverse.

 

Michael Moses: gli investimenti nell’arte non sono vantaggiosi

arteCome è emerso da Forbes, nota rivista statunitense che si occupa di finanza ed economia, una delle ultime aste londinesi (segnatamente quella dello scorso 23 giugno) è stata caratterizzata dalla vendita di importanti capolavori artistici (appartenenti soprattutto all’Impressionismo e all’arte moderna) da parte della nota casa Christie’s: i 41 milioni di euro che sono stati sborsati per un quadro di Picasso fanno ben comprendere le dimensioni di tale investimento. Un’operazione talmente ingente e fruttuosa che farebbe pensare immediatamente alle opere di artisti celebri come una delle alternative finanziarie più importanti rispetto agli investimenti tradizionali. Quello che però è emerso da accurati studi non induce all’ottimismo.

 

Landi Renzo compra il 100% di A.E.B. s.r.l.

landi-renzoLandi Renzo, società quotata in Borsa a Piazza Affari, e leader su scala mondiale nei sistemi di alimentazione e nei componenti per l’autotrazione a metano ed a gpl, ha reso noto giovedì scorso, 1 luglio 2010, d’aver siglato e perfezionato un accordo finalizzato all’acquisizione del 100% delle quote di  A.E.B. s.r.l., società a sua volta leader al mondo nella componentistica elettronica per i sistemi di alimentazione a metano ed a gpl. In questo modo Landi Renzo può rafforzare la propria leadership settoriale attraverso processi di integrazione della componentistica come quella elettronica che risulta essere strategica per il cosiddetto segmento After Market. In accordo con quanto reso noto da Landi Renzo con un comunicato ufficiale, l’acquisizione della società A.E.B. s.r.l. è stata finanziata facendo ricorso a mezzi propri ed a fronte di un corrispettivo che risulta essere riferibile ad un enterprise value pari a 34,5 milioni di euro.

Iren: nasce la prima multiutility sovraregionale

piazza-affariSono partite le negoziazioni a Piazza Affari di Iren, la prima multiutility a livello sovraregionale nata dalla fusione tra Enìa ed Iride; l’operazione, efficace dallo scorso 1 luglio 2010, ha visto i titoli Iride cambiare denominazione in Iren S.p.A. per la trattazione in Borsa sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario, mentre per i titoli ordinari Enìa è scattata la revoca dalla quotazione sul mercato. La fusione tra le due società ha dato vita ad un Gruppo leader nel mercato con una posizione di leadership nel teleriscaldamento, terzo operatore nel segmento ambiente ed in quello del ciclo idrico integrato, sesto per i volumi venduti nel mercato dell’energia elettrica e quinto posto per quel che riguarda la vendita di gas ai clienti finali. I numeri pro-forma di Iren S.p.A., al 31 dicembre del 2009, individuano ricavi consolidati pari a ben 3,16 miliardi di euro a fronte di un Ebitda pari a 567 milioni di euro ed un parco dipendenti pari all’incirca a cinquemila unità. Ma qual è il modello organizzativo di Iren S.p.A.?

London Stock Exchange: potenziate le attività di post trading

london-stock-exchange-415x275Il comparto del post trading consiste, in particolare, nello scambio di quegli strumenti finanziari che sono oggetto del contratto contro il denaro contante che è stato pattuito; ebbene, la riorganizzazione dei vertici del London Stock Exchange passa proprio per questo settore, con le attività in questione che verranno appunto incrementate e potenziate. In effetti, Giulio Di Cerbo, ex numero uno della sezione Global Transaction di Citi, è divenuto uno dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione di Monte Titoli e Cassa di Compensazione e Garanzia; un’altra nomina fondamentale è quella di Kevin Milne, direttore del post trading della piazza britannica.

 

Hedge fund: il fondo Man sceglie l’Italia per la sua nuova Sgr

man-group-plc-logoI mercati finanziari, ormai non è più una novità, sono caratterizzati da una fortissima volatilità che ne sta condizionando l’interesse da parte degli investitori: nel momento attuale, quindi, è consigliabile tenersi alla larga dalle principali piazze finanziarie, anche perché i restanti mesi del 2010 non promettono nulla di buono. Una conferma in questo senso è giunta anche da Man Investment, una delle più importanti compagnie britanniche specializzata in hedge fund, nonché uno dei punti di riferimento fondamentali del London Stock Exchange (l’ultima capitalizzazione ammontava a ben quattro miliardi di sterline). Ma da queste difficoltà si possono trarre anche delle opportunità davvero interessanti dal punto di vista finanziario, proprio in relazione al comparto hedge, previsto in forte rialzo, molto di più rispetto al mercato azionario e a quello obbligazionario. Questa sicurezza deriva soprattutto dalle recenti performance dell’Hfri (l’indice più importante di tali strumenti), il quale ha totalizzato un -0,59% da inizio anno, mettendo in chiaro come questi fondi rappresentino a pieno titolo un rendimento appetibile e alternativo per chi ha bisogno di liquidità immediata.

 

Ima compra il 100% di Naturapack

piazza-affariA fronte di un corrispettivo pari a 6 milioni di euro, IMA, società italiana quotata in Borsa e leader al mondo della produzione di macchine automatiche per l’industria del tè e per quella farmaceutica, ha annunciato l’acquisizione del 100% delle quote di Naturapack S.r.l., società che, avente sede a Ozzano dell’Emilia, in Provincia di Bologna, opera nella rigenerazione, nel ripristino e nella conseguente vendita di macchine automatiche usate; inoltre, la società ha recentemente avviato un nuovo business nel campo degli isolatori utilizzati per creare, in materia di trattamento dei farmaci, degli ambienti sterili. L’operazione di acquisizione da parte di IMA del 100% di Naturapack S.r.l., individua un’operazione con parti correlate in quanto la società venditrice, in accordo con quanto rende noto IMA con un comunicato ufficiale, risulta essere partecipata da manager e da alcuni membri del Consiglio di Amministrazione.

TerniEnergia: completati nuovi impianti fotovoltaici

ternienergia_fotovoltaicoNei primi sei mesi di quest’anno TerniEnergia ha realizzato ben 25 nuovi impianti fotovoltaici per una potenza complessiva cumulata pari a 24,1 MW, di cui 15,4 MWp destinati alle joint venture paritetiche, e la quota restante per conto di clienti terzi. A darne notizia è la società quotata in Borsa, ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, dopo che nel secondo trimestre di quest’anno è stata completata la costruzione di 15 nuovi impianti fotovoltaici per una potenza complessiva cumulata pari a 13,8 MW, dei quali 8,9 MW destinati alle joint venture paritetiche, e la quota restante per conto di clienti terzi. Gli impianti fotovoltaici realizzati nel secondo quarto di quest’anno si trovano in Puglia, Umbria, Marche, Piemonte e Regione Sicilia, mentre entro il corrente mese, in accordo con quanto rende noto TerniEnergia con un comunicato, saranno completati altri quattro cantieri, che sono in fase avanzata di realizzazione, per impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva pari a 8,8 MW, di cui 2,3 MW per le joint venture paritetiche.

Buoni fruttiferi: nuove serie luglio 2010

risparmio-poste-italianeOggi è l’1 di un nuovo mese, quello di luglio 2010, e puntuali arrivano, in accordo con quanto comunica la Cassa Depositi e Prestiti, le nuove serie di Buoni Fruttiferi che vanno come al solito a sostituire quelle del mese precedente. Nel dettaglio, a partire da oggi, giovedì 1 luglio 2010, non sono più sottoscrivibili le serie di Buoni Fruttiferi riportanti le seguenti sigle: “M48”, “J01”, “D06”, “P33”, “X01” e “B68”. Si possono invece sottoscrivere da oggi i Buoni Fruttiferi della nuova serie luglio 2010 riportanti le seguenti sigle: “D07”, “J02”, “X02”, “M49”, “B69” e “P34”. Tra le serie indicate, segnaliamo la “J02”, che individua il Buono Indicizzato all’Inflazione Italiana – Serie decennale, che prevede la rivalutazione del capitale, ai fini della protezione dell’investimento dal carovita, in funzione del “FOI”, l’indice dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) che si riferisce alle “Famiglie di Operai e Impiegati“; il tutto a fronte di un tasso fisso minimo garantito la cui rivalutazione scatta a partire dal quarto anno.

Conto Arancio: rendimento fino al 2,60% lordo annuo

conto-arancioSi attiva il Conto Arancio, poi si apre anche il Conto Corrente Arancio, e sulle somme depositate sul conto remunerato di Ing Direct si guadagna il 2,60% lordo annuo per dodici mesi. E’ questa l’ultimissima promozione per i nuovi clienti lanciata da Ing Direct sul Conto Arancio che, lo ricordiamo, ha zero spese di apertura, gestione e chiusura, e sul Conto Corrente Arancio, un conto corrente con Isc, l’Indicatore sintetico di costo, pari a zero per tutti i profili di utilizzo definiti dalla Banca d’Italia. Inoltre, il Conto Corrente Arancio, a zero euro di canone mensile, permette altresì di non pagare l’imposta di bollo dovuta per Legge, ma che diventa a carico di Ing Direct, nel caso in cui il cliente sul conto corrente attivi l’accredito automatico della pensione o dello stipendio; oppure, in alternativa, si può evitare di pagare l’imposta di bollo, pari attualmente a 34,20 euro annui, nel caso in cui il correntista mantenga sul Conto Corrente Arancio una giacenza media trimestrale pari ad almeno 3.000 euro.

Tesmec: soddisfatte tutte le richieste degli investitori

trencher-cingolato-354678Tesmec, nome aziendale noto soprattutto per la fabbricazione delle macchine cingolate e delle linee elettriche aeree ad alto voltaggio, debutta oggi in Borsa col suo primo giorno di contrattazioni: la compagnia lombarda è già riuscita, comunque, a soddisfare praticamente tutte le 1.348 richieste da parte degli investitori interessati, sia piccoli risparmiatori che soggetti istituzionali, i quali hanno effettuato prenotazioni per 61 milioni di titoli azionari. L’assegnazione finanziaria ha riguardato oltre 58 milioni di strumenti, il cui prezzo è stato fissato in 0,70 euro per ogni unità. Come si può ben comprendere, c’è uno scarto poco significativo tra domanda e offerta, anche se occorre sottolineare che l’offerta globale ha già cessato di esistere, visto che la quotazione di Tesmec rimarrà l’unica in tutta questa stagione.

 

I Viaggi del Ventaglio: collegio liquidatori approva la semestrale

viaggi-del-ventaglio-semestrale-collegio-liquidatori-approvazioneI Viaggi del Ventaglio S.p.A., società in liquidazione ed in concordato preventivo con ristrutturazione, ha reso noto nella giornata di ieri, martedì 29 giugno 2010, che il collegio dei liquidatori ha approvato i dati relativi al primo semestre fiscale, chiusosi lo scorso 30 aprile 2010. I dati semestrali, nel dettaglio, evidenziano una forte caduta del fatturato, pari a ben l’83% rispetto al 30 aprile 2009, passando da 164,9 milioni di euro a 28,3 milioni di euro per effetto sia del deconsolidamento della compagnia aerea Livingston, sia della forte contrazione dei livelli di attività nella vendita di servizi turistici, fattore che ha portato I Viaggi del Ventaglio S.p.A. alla presentazione e all’ammissione della società capogruppo al concordato preventivo. Come diretta conseguenza, il risultato netto di periodo è in profondo rosso con una perdita di 55,6 milioni di euro, più che raddoppiata rispetto al rosso di 26,7 milioni di euro registrato al 30 aprile del 2009.

Algebris si focalizza su Wall Street aumentand gli investimenti

wallstreet3La compagnia finanziaria Algebris ha spostato le proprie attenzioni principali in tema di investimenti sul New York Stock Exchange: in effetti, il fondo londinese ha provveduto a incrementare la propria quota fino a 516 milioni di dollari nel corso del primo trimestre di quest’anno, un valore doppio rispetto a un anno prima. In questo preciso momento la società britannica detiene 1,4 miliardi di dollari in assets, di cui ben il 30% è già allocato all’interno degli Stati Uniti, soprattutto in relazione al comparto assicurativo e bancario; il resto appartiene invece al continente europeo e a quello asiatico. Gli acquisti più importanti, inoltre, hanno riguardato Jp Morgan Chase e i titoli Lazard. Anche Bank of America e Hartford Financials fanno parte del lungo elenco di compagnie su cui sono stati effettuati degli investimenti: e cosa c’è da dire riguardo al nostro paese?

 

Telecom Italia Media: aumento capitale interamente sottoscritto

telecom-italia-mediaSi è ufficialmente concluso, con la sottoscrizione integrale delle azioni di nuova emissione, l’aumento di capitale di Telecom Italia Media. A darne notizia è la società con una nota nel far presente in particolare come a conclusione dell’operazione di aumento il capitale sociale di Telecom Italia Media risulta essere così posseduto: il 22,29% è detenuto dal mercato, il 2,25% da Telecom Italia Finance S.A. ed il 75,46% dall’azionista di controllo Telecom Italia S.p.A.. Entrando nel dettaglio dell’operazione, l’aumento del capitale sociale ha portato alla sottoscrizione di complessive numero 1.116.780.650 azioni ordinarie di Telecom Italia Media di nuova emissione al prezzo di euro 0,2145 per azione, comprensivo di sovrapprezzo; con la conseguenza che ora il capitale sociale sale a 212.188.324,10 euro, rappresentato nel dettaglio da numero 1.446.317.896 azioni ordinarie, e numero 5.496.951 azioni di risparmio Telecom Italia Media prive di valore nominale.