Eni: CdA propone acconto sul dividendo 2010

Il Consiglio di Amministrazione del colosso energetico Eni ha proposto sul dividendo 2010 il pagamento agli azionisti di un acconto pari a 0,50 euro per azione, in linea con l’acconto pagato lo scorso anno. La proposta è stata formulata dal CdA della società del cane a sei zampe tenendo conto sia dei risultati dei primi sei mesi del 2010 conseguiti da Eni, sia delle previsioni attese per l’intero anno. La proposta di acconto sul dividendo prevede la data di stacco cedola fissata per il 20 settembre, e messa in pagamento in data 23 settembre 2010. Eni ha archiviato il secondo trimestre di quest’anno con un utile operativo adjusted in rialzo del 61,9% a 4,13 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre nei sei mesi del 2010 l’utile operativo adjusted registra un balzo del 34,2% a 8,46 miliardi di euro. Con un +119,2%, l’utile netto segna nel secondo quarto di quest’anno un’impennata a 1,82 miliardi di euro, mentre il cash flow si è attestato a 4,59 miliardi di euro.

Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, la società ha conseguito risultati operativi e finanziari solidi nei primi sei mesi del 2010 nonostante le condizioni di mercato ancora difficili in particolare per il comparto del gas. L’Ad della società del cane a sei zampe ha inoltre dichiarato che Eni continuerà ad investire per la crescita mantenendo sia una solida struttura patrimoniale, sia una rigorosa disciplina finanziaria.

Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Eni con una nota ufficiale fa presente innanzitutto che il 2010 risulta essere ancora caratterizzato, per quel che riguarda lo scenario energetico, da una elevata volatilità. Pur tuttavia, tenendo conto del trend in atto la società ha rivisto al rialzo le stime di crescita 2010 per quel che riguarda la domanda italiana ed europea di gas, così come per i consumi mondiali di petrolio rispetto allo scorso anno è attesa una leggera ripresa.

Lascia un commento