Il fatturato 2010 del Gruppo Luxottica, con una crescita del 13,8% a 5,8 miliardi di euro, ha raggiunto il livello più alto di sempre. A comunicarlo in data odierna è stata proprio la Luxottica che ha alzato il velo sui dati preliminari 2010 caratterizzati, tra l’altro, da un utile netto sopra il livello dei 400 milioni di euro e, quindi, in linea con le previsioni; con un +16,4% nell’ultimo quarto del 2010, la crescita trimestrale dei ricavi di Luxottica s’è fatta più robusta proprio in concomitanza con la fine dell’anno. La società, quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nei prodotti e negli articoli di occhialeria di fascia alta, oltre che nei prodotti sportivi e di lusso, ha conseguito nel 2010 una crescita in tutte le proprie divisioni di business con particolare rilevanza, a livello geografico, negli Stati Uniti e nell’Estremo Oriente dove sono state conseguite delle performance particolarmente positive. Nel dettaglio, nell’ultimo trimestre negli Stati Uniti, un mercato chiave per Luxottica, i ricavi in dollari sono cresciuti del 9% con il contributo sia della Divisione Retail, sia di quella Wholesale.
STMicroelectronics: ricavi 2010 superano i $ 10 miliardi
Nel 2010, con un fatturato di 10,35 miliardi di dollari, il colosso europeo dei semiconduttori STMicroelectronics ha conseguito i ricavi netti più elevati di sempre. A darne notizia è stata proprio la società dei chips in concomitanza con il rilascio dei dati dell’intero 2010 e dell’ultimo quarto fiscale dello scorso anno, caratterizzato in particolare da una crescita dei ricavi netti, su base sequenziale, pari al 6,6% a fronte di un margine lordo che si è attestato al 39,9%. L’utile netto 2010 si è attestato a 830 milioni di dollari a fronte di una posizione finanziaria netta che, attestatasi a fine anno a $ 1,15 miliardi, è aumentata anno su anno di 732 milioni di dollari. Il 2010, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da STMicroelectronics, è stato un anno record per tutta la gamma del portafoglio “Sense and Power“, nell’analogico, nei MEMS, ma anche nelle applicazioni destinate all’industria automobilistica, ed ai microcontrollori.
Deutsche Bank, i nuovi Etf soddisfano tutti i gusti
Deutsche Bank, istitutori credito tedesco che vanta una leadership importante a livello nazionale ed europeo, ha deciso di venire incontro a diverse esigenze degli investitori finanziari: l’offerta di Exchange Traded Fund da parte dell’emittente di Francoforte sul Meno è infatti molto diversificata e si caratterizza per un unico punto comune, il classico marchio X-trackers. Di quali proposte si tratta? Anzitutto, si può cominciare con l’Etf che andrà a osservare da vicino le performance dell’indice S&P 500: il codice Isin di riferimento è LU0490619193, con investimenti mirati nelle società americane ad alta capitalizzazione (le cosiddette “blue chip”) e una commissione di gestione annua che è stata fissata allo 0,30%.
Caso derivati-Comune: ora sono le banche a fare causa
Nuovi tormenti e nuovi tormentati nell’affaire che ha visto coinvolti nel nostro paese da una parte gli strumenti derivati e dall’altra gli enti locali: anzi, c’è un’assoluta novità in tal senso, visto che le parti si ribaltano e sono le banche, per la prima volta, a citare in tribunale comuni e regioni italiane. Ubs, Bank of America e JP Morgan, solo per citare alcuni nomi, sono tra i protagonisti principali di questa svolta, visto che si sono rivolti con una certa urgenza all’Alta Corte di Londra, accusando nello specifico le “distrazioni” dei nostri enti. Si tratta di un vero e proprio effetto domino, perché questi comuni sono gli stessi che si sono appellati ai tribunali in qualità di vittime della truffa finanziaria da parte delle banche.
Prima Industrie: raccolta ordini 2010 in forte crescita
Nel 2010 Prima Industrie S.p.A, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle alte tecnologie industriali, ed in particolare nei sistemi laser, ha conseguito una raccolta ordini in forte crescita, pari all’incirca a +30%, nonché sui livelli pre-crisi. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio Prima Industrie nel precisare al riguardo come i livelli di acquisizione degli ordini 2010 si siano attestati a 271,8 milioni di euro a fronte di un +40%, a 83,6 milioni di euro, di raccolta ordini conseguita nell’ultimo quarto dello scorso anno. Nel complesso, considerando i 12 mesi del 2010, la raccolta ordini media mensile di Prima Industrie si è attestata a 28,5 milioni di euro, ovverosia sui massimi della metà dell’anno 2008, periodo a partire dal quale poi la crisi economica su scala mondiale iniziò ad aggravarsi. L’ottimo risultato inerente la raccolta ordini 2010 è stato conseguito da Prima Industrie, in prevalenza, grazie al mercato cinese ed a quello nordamericano.
Il won guida il declino delle principali valute asiatiche
Gli appassionati di investimenti in valute straniere dovranno necessariamente tenersi alla larga dal continente asiatico in questi giorni: le principali monete dell’estremo oriente, infatti, hanno subito una brusca caduta nel corso dell’ultima settimana, con il won coreano e il peso filippino a guidare queste performance negative. Queste ultime sono state provocate, in particolare, dalla crescente speculazione sui fondi esteri, la quale ha mosso una enorme quantità di denaro. Tra l’altro, proprio nelle Filippine si teme un inasprimento dei prezzi a causa degli alti costi globali del cibo e del petrolio, una pressione fin troppo forte per la banca centrale di Manila.
Dividendi in crescita per Time Warner e Broadcom
Sono due i nomi da monitorare con attenzione per chi ha interesse a dei dividendi aziendali allettanti: si tratta di Time Warner Cable e Broadcom Corporation, due delle compagnia che fanno parte dell’indice statunitense Standard & Poor’s 500. In effetti, le due società, entrambe attive nel comparto delle telecomunicazioni, provvederanno ad aumentare i loro dividendi nel corso di questa settimana, secondo una previsione di diversi analisti finanziari. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la newyorkese Time Warner incrementerà la propria quota da 40 a 44 centesimi di dollaro, alla luce soprattutto dei tre trimestri consecutivi di guadagno che sono stati realizzati; Broadcom, invece, potrebbe portare il proprio dividendo da otto a dieci centesimi.
Snai: Global Games, contratto acquisizione partecipazione di controllo
La società Global Games S.r.l., controllata in via paritetica da due società facenti capo ad Investindustrial IV L.P., ed a Palladio Finanziaria S.p.A., ha sottoscritto con SNAI Servizi S.p.A. un accordo finalizzato all’acquisizione del 50,68% del capitale sociale di SNAI S.p.A. Il contratto prevede per ogni azione Snai un prezzo pari a 2,3646 euro oltre ad una eventuale integrazione di prezzo. Al verificarsi di tutte le condizioni sospensive, Global Games S.r.l., controllata rispettivamente al 50% da Global Entertainment S.A. e da Venice European Investment Capital S.p.A., promuoverà un’OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) sulle azioni Snai ad un prezzo per azione pari a 2,3646 euro, in parte per cassa ed in parte attraverso l’adesione all’Offerta del diritto all’integrazione di prezzo attribuito a SNAI Servizi.
Real estate: il nuovo fascino delle azioni del mattone
Le piazze finanziarie del continente europeo hanno cominciato il 2011 all’insegna dei segni positivi: artefice di questa importante ripresa è, in particolare, il settore immobiliare, il quale presenta per il nostro paese delle occasioni piuttosto interessanti e allettanti. Da cosa deriva tale ottimismo? L’indice di riferimento che osserva da vicino il comparto, il Ftse Italia All Real Estate, ha subito un rialzo molto vicino ai cinque punti percentuali (per la precisione il 4,83%), anche se la strada per recuperare quanto perso nel corso del 2010 è ancora molto lunga. Tra l’altro, sono pochi i titoli azionari di maggiore impatto in questo senso a fronte di un controvalore totale pari a 2,7 miliardi di euro. Di quali azioni si tratta nel dettaglio? Gli investitori finanziari possono affidarsi con una certa sicurezza a nomi importanti, quali Beni Stabili, Aedes, Industria e Innovazione, Gabetti, Risanamento e Prelios.
Gruppo 24 ORE: approvato il Piano Industriale 2011 – 2013
E’ stato approvato all’unanimità, venerdì scorso, 21 gennaio 2011, da parte del Consiglio di Amministrazione, il Piano Industriale 2011 – 2013 del Gruppo 24 ORE. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel far presente, innanzitutto, come il Piano preveda l’avvio di una serie di iniziative importanti finalizzate sia allo sviluppo dell’azienda, sia ad un forte intervento sul versante dei costi. Per quel che riguarda, nello specifico, Il Sole 24 ORE, la società allo stesso modo punterà, con l’avvio di nuove iniziative, ad un rafforzamento della propria posizione di leadership nel campo dell‘informazione economica e finanziaria. Per tutte le aree del Gruppo, inoltre, l’azienda darà una forte spinta allo sviluppo dell’on line, così come i numerosi investimenti tecnologici programmati permetteranno di conseguire a livello di costi operativi una forte riduzione.
Mercati azionari: indici di Borsa, trend positivo
Nello scorso mese di dicembre, sui mercati azionari, i principali indici di Borsa hanno fatto registrare un andamento positivo. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italia, nel suo Outlook Mensile, precisando al riguardo come l’indice di Borsa americano Standard & Poor’s 500 su base mensile, a dicembre 2010, sia cresciuto del 3,6% a fronte di un incremento anno su anno pari all’11,8%. Luce verde, sul mercato azionario giapponese, anche per l’indice di Borsa Nikkei 225 con un incremento mensile, a dicembre 2010, pari al 4,9%, mentre il rialzo su base annua si riduce allo 0,6%. Bene anche il mercato azionario dell’area euro con un incremento del listino Dow Jones Euro Stoxx su base mensile del 2,7%, e del 9% anno su anno. Entrando maggiormente nel dettaglio dei mercati azionari del Vecchio Continente, l’indice principale della Borsa di Milano, il Ftse Mib, a dicembre 2010 è invece sceso dell’1,4% a fronte di un saldo negativo del 10,7% anno su anno.
Malesia, ottimo rally mensile dei sukuk
Il rally di cui sono protagonisti i bond sovrani della Malesia dura ormai da un mese esatto: i titoli della nazione asiatica rappresentano dunque un vanto nell’ambito della finanza islamica, visto che sono proprio essi ad aprire la strada alle quotazioni dei prodotti conformi alla legge della Shariah. Il rendimento proposto dal governo di Kuala Lumpur è pari al 3,92% e il sukuk in questione scadrà a giugno del 2015. Questa fenomenale e prolungata ripresa finanziaria è stata favorita soprattutto dalla crisi del debito che ancora funesta il continente europeo, oltre che dal nuovo vigore assunto da quello di Dubai, due fattori che hanno consentito una nuova emissione di azioni che vengono incontro ai dettami dell’Islam in merito ai tassi di interesse.
I Grandi Viaggi: CdA approva progetto di Bilancio
Fatturato a 83 milioni di euro e risultato netto di competenza del Gruppo a 0,05 milioni di euro. Sono questi alcuni dei dati salienti del progetto di Bilancio 2010 esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione de I Grandi Viaggi, società quotata in Borsa a Piazza Affari. Trattasi dei dati di Bilancio dell’esercizio annuale 2009-2010 dal mese di novembre del 2009 al 31 ottobre del 2010. Nel dettaglio, come sopra accennato, il giro d’affari si è attestato nel periodo a 83 milioni di euro con un calo del 2,6% rispetto ai 85,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato netto scende a 0,05 milioni di euro rispetto ai 1,3 milioni di euro del 2009, così come sono positivi ma in contrazione, anno su anno, sia l’Ebitda a 6,8 milioni di euro, sia l’Ebit ad un milione di euro. Per quel che riguarda la contrazione del fatturato, I Grandi Viaggi con una nota ufficiale ha fatto presente come il dato sia stato influenzato in generale dall’andamento dei consumi e nello specifico dal mercato del turismo in virtù del perdurare della crisi economica.
Titoli di Stato: emissione Btp e CCTeu 28 gennaio 2011
Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la giornata di venerdì prossimo, 28 gennaio 2011, il collocamento di titoli pubblici a medio e lungo termine aventi data di regolamento 1 febbraio 2011. Trattasi, nello specifico, del collocamento di Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, offerti agli investitori ed ai risparmiatori in settima tranche con decorrenza 15 ottobre 2010, scadenza 15 ottobre 2017, e codice ISIN IT0004652175. I CCTeu da collocare sul mercato offrono al lordo un tasso di interesse semestrale indicizzato all’euribor a sei mesi più uno spread pari allo 0,80%; la prossima cedola, quella che scadrà il 15 aprile 2011, risulta essere già definita e corrisponde ad un rendimento lordo dell’1,016%.