Malesia, ottimo rally mensile dei sukuk

Il rally di cui sono protagonisti i bond sovrani della Malesia dura ormai da un mese esatto: i titoli della nazione asiatica rappresentano dunque un vanto nell’ambito della finanza islamica, visto che sono proprio essi ad aprire la strada alle quotazioni dei prodotti conformi alla legge della Shariah. Il rendimento proposto dal governo di Kuala Lumpur è pari al 3,92% e il sukuk in questione scadrà a giugno del 2015. Questa fenomenale e prolungata ripresa finanziaria è stata favorita soprattutto dalla crisi del debito che ancora funesta il continente europeo, oltre che dal nuovo vigore assunto da quello di Dubai, due fattori che hanno consentito una nuova emissione di azioni che vengono incontro ai dettami dell’Islam in merito ai tassi di interesse.


Tra l’altro, è proprio Dubai che sta pianificando la vendita di alcune obbligazioni nel corso di quest’anno in territorio malese: questa operazione dovrebbe rafforzare il ruolo del sultanato come centro globale per l’economia islamica. Secondo Yahya Sultan, trader presso la Noor Islamic Bank, nel caso di un forte sostegno alla domanda in questione, vi sarebbero delle interessanti opportunità nel mercato dei sukuk sia per quel che concerne la stessa Malesia, sia l’intero Medio Oriente. Le vendite globali di tali strumenti sono calate di quindici punti percentuali nel corso del 2010, mentre nel paese asiatico si sono assestate a quota 28,5 miliardi di ringgit (circa 9,3 miliardi di dollari).

Il Fondo Monetario Internazionale ha stimato una crescita del continente nettamente superiore a quella europea e a quella americana nel 2011: le nazioni in via di sviluppo dovrebbero quindi espandersi a un ritmo dell’8,4%, con il Medio Oriente a inseguire col suo 5,1%. I sukuk malesi vengono attualmente valutati con un A3 da Moody’s, giudizio che identifica ancora la buona affidabilità, ma ci troviamo proprio a ridosso degli investimenti che vengono considerati “discreti”; al contrario, il debito relativo a Dubai non vanta alcun tipo di rating.

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