Bahrain, un road-show per far conoscere il nuovo sukuk

Il Bahrain è fortemente intenzionare a venire incontro alle esigenze principali degli investitori stranieri: si tratta della prima volta che il regno asiatico si cimenta con una operazione finanziaria di questo tipo dopo le difficoltà socio-politiche degli ultimi tempi, con il 2011 che è stato macchiato dalle rivolte di piazza contro la gestione del paese. Volendo essere ancora più precisi, bisogna precisare che l’annuncio ha riguardato un vero e proprio road-show che andrà a coinvolgere dei titoli obbligazionari islamici denominati in dollari statunitensi e che saranno emessi entro e non oltre questo mese di novembre. La banca centrale dell’arcipelago arabo ha già provveduto a pianificare nel dettaglio la quotazione di questi specifici sukuk.

L’obiettivo peculiare sarà quello di ridurre il più possibile il deficit di bilancio, ormai giunto a livelli non più tollerabili per un regno che ha sempre basato la propria ricchezza sugli abbondanti giacimenti di petrolio (si tratta di uno degli stati membri dell’Opec). I meeting in questione, pensati appositamente per far incontrare prodotti e sottoscrittori, cominceranno già a partire dalla prossima settimana e si svolgeranno praticamente in simultanea in Arabia Saudita e a Kuala Lumpur, in Malesia (paese celebre proprio per le sue emissioni di sukuk). Un’altra data fondamentale è stata fissata il prossimo 15 novembre, con Londra e Singapore a caratterizzare le piazze di accoglienza.

Tra l’altro, visto che per questi stessi lanci è sempre necessaria una certa competenza dal punto di vista finanziario, la vendita sarà curata da un pool di banche molto importanti, come Bnp Paribas, Citigroup e Standard Chartered, le quali hanno mostrato sin da subito un forte interesse per tali prodotti conformi alla legge della Shariah. Si tratterà in pratica di Ijara Sukuk, una della forme più comuni di finanziamento islamico: quest’ultimo coinvolge, in particolare, il trasferimento di assets tangibili (soprattutto nel settore del real estate), senza alcun pagamento di interessi.

Lascia un commento