Unicredit continua ad essere uno dei titoli migliori a Piazza Affari e anche oggi segna un robusto rialzo, a poco più di un’ora e mezza dalla chiusura delle contrattazioni alla borsa di Milano. Le azioni della banca di Piazza Cordusio stanno beneficiando della promozione ricevuta da Cheuvreux, sebbene il titolo non sia il preferito tra i bancari italiani per il broker francese. Cheuvreux ha alzato il target price di Unicredit a 3,4 euro dalla precedente valutazione di 3 euro, pur mantenendo un rating piuttosto basso.
Da Crèdit Suisse un certificato collegato al Ftse Mib
Trigger Equity Index Linked Securities due 2015 linked to the FTSE MIB Index: è questa la denominazione del nuovo certificato di investimento che da tre giorni Crèdit Suisse ha collocato presso Borsa Italiana. Un nome piuttosto lungo, ma che fa già intuire quali sono le caratteristiche fondamentali di tale strumento. Anzitutto, la scadenza fissata nel 2015 (la durata è quindi triennale), ma anche lo stretto collegamento alle performance dell’indice Ftse Mib. L’emittente svizzera ha scelto, come accade di consueto in questi casi, il segmento Sedex, puntando sulla liquidazione monetaria e sulla modalità europea di esercizio. Il codice Isin di riferimento, inoltre, è CH0183167953.
Del Vecchio riduce vendite Luxottica
Leonardo Del Vecchio, patron di uno dei più importanti gruppi al mondo nel settore dell’occhialeria, ha compiuto un mezzo passo indietro. Invece di vendere il 7% della società sul mercato, come aveva originariamente preventivato, il numero 1 del gruppo ha optato per un atteggiamento più mite, collocando sul mercato il 3,8 per cento della propria partecipazione nella Luxottica, per un incasso pari a 486 milioni di euro. La cessione è avvenuta ad un prezzo pari a 27 euro per azione, per un controvalore che potrebbe ora essere reinvestito nella lotta che coinvolge Mediobanca e Generali.
Che cosa sono le agenzie di rating
Le agenzie di rating sono finite sotto accusa durante le recenti crisi finanziarie. Nel 2008 furono accusate di non aver valutato correttamente i mutui subprime, a quel tempo giudicati con un rating di massima affidabilità, che poi misero in ginocchio l’intero sistema finanziario mondiale. Nel 2010 hanno invece iniziato a ridurre pesantemente i rating degli stati sovrani europei, facilitando la speculazione ribassista sull’euro e sugli spread. Ma cosa sono esattamente le agenzie di rating: multinazionali in conflitto di interesse in grado di distruggere un paese o scrupolosi valutatori del rischio?
Il Brasile punta sui bond denominati in dollari
Ci si sta chiedendo spesso ultimamente come investire nei paesi emergenti nel secondo semestre del 2012: ebbene, una opportunità è stata messa a disposizione oggi da uno dei cardini del gruppo Bric, il Brasile. Nel dettaglio, la nazione sudamericana ha provveduto a emettere 1,25 miliardi di dollari in titoli obbligazionari, per quella che è la prima vendita debitoria internazionale dallo scorso mese di gennaio. I bond in questione prevedono una scadenza nel 2023 (undici anni di durata per la precisione) e un rendimento iniziale pari a 2,625 punti percentuali, come annunciato in via ufficiale dal Dipartimento del Tesoro brasiliano.
Riserve valutarie della Svizzera a livelli record
Il super franco resta croce e delizia per la Banca Centrale svizzera (SNB, Swiss National Bank). Da un lato rende meno appetibili le esportazioni elvetiche nel commercio internazionale, caratterizzato da una forte competitività soprattutto dei paesi emergenti grazie ai loro prodotti a basso costo; dall’altro, rende sempre più attraente la piazza finanziaria svizzera e permette di acquistare beni e servizi all’estero ad un costo basso. Un anno fa la SNB decise di ancorare la moneta svizzera all’euro al livello di 1,20, per evitare nuovi clamorosi apprezzamenti del franco.
Comprare azioni Rcs o Mondadori?
Pur con scenari e caratteristiche differenti, Rcs e Mondadori sono di gran lunga i titoli del comparto editoriale più in vista del momento. Talmente in vista che la Consob ha scelto di uscire dai propri uffici e andare a comprendere in concreto cosa stia accadendo sul fronte delle quotazioni di mercato di queste azioni, con Rcs Mediagroup che ha visto il valore del proprio titolo pressochè triplicato da fine agosto alla chiusura di sessione di ieri. Volumi eccezionali, che per Mondadori sembrano essere alimentati da indiscrezioni che vorrebbero la società della famiglia Berlusconi presto fuori dai listini milanesi.
Quali bond inserire in portafoglio a settembre 2012
Il rally dei mercati di agosto ha portato maggiore entusiasmo tra gli investitori, depressi e disorientati dopo mesi trascorsi tra elevata volatilità e grande incertezza sul futuro dell’euro. Da quando sul finire di luglio Mario Draghi ha rassicurato i mercati, dichiarando di essere pronto a tutto per salvare l’euro, è avvenuto un poderoso rally di borse, bond e materie prime. Il clima di risk on ha migliorato sensibilmente la situazione sul mercato dei bond, ma restano ancora evidenti distorsioni nel rapporto rischio/rendimento di molti titoli.
I nuovi bond governativi di Olanda e Romania
Olanda e Romania, il Nord e l’Est del continente europeo, sono state accomunate ieri dal lancio di titoli obbligazionari di tipo governativo: quali sono state le caratteristiche principali di questi strumenti finanziari? Anzitutto, c’è da dire che la Dutch State Treasury Agency è stata protagonista dell’emissione di 3,5 miliardi di dollari in nuovi bond, prodotti che prevedono un rendimento pari a 0,25 punti percentuali e la scadenza triennale (settembre del 2015 per la precisione). Le intenzioni iniziali del governo di Amsterdam erano quelle di puntare su due miliardi di dollari, ma poi l’importo è stato opportunamente aumentato.
Come funzionano le obbligazioni senza cedola
Le obbligazioni senza cedola, o zero coupon bond, sono titoli di stato da sempre considerati come uno strumento finanziario con rischio prossimo allo zero, utili per parcheggiare la liquidità in qualsiasi fase dei mercati spuntando un rendimento modesto. La recente crisi dei debiti sovrani ha messo in dubbio anche la solidità di questi strumenti, visto che spesso i prezzi dei bond senza cedola hanno subito brusche oscillazioni nei periodi di maggiori turbolenze dei mercati. Il tratto distintivo di questa tipologia di bond è l’assenza di distribuzione di cedole periodiche.
Italia presto fuori dalla crisi – Monti
L’Italia uscirà presto dalla crisi. E ancora, la ripresa c’è ma non si vede: è dentro di noi. Due dichiarazioni che il premier Mario Monti, in versione straordinariamente ottimista, ha elaborato in una recentissima intervista concessa a Tg Norba 24, dove conferma le prospettive di un recupero dell’economia e della produttività italiana, ricordando come appena un anno fa il Paese abbia rischiato di essere concretamente travolto dalla crisi finanziaria, esattamente come accaduto alla Grecia. Oggi, invece, il tricolore può essere issato tra i Paesi che decidono. Ma è davvero così?
I bond di Campari sono più redditizi dei Btp
Campari è appena riuscita ad aggiudicarsi i business giamaicani del rum, di conseguenza molti riflettori finanziari sono stati concentrati proprio sul celebre gruppo quotato a Piazza Affari: l’acquisizione di Lascelles de Mercado ha spiazzato un po’ tutti gli operatori, ma la società è stata in grado di realizzare il terzo maggior rilevamento di questo tipo negli ultimi cinque anni. La mossa è senza dubbio strategica, in quanto il brand lombardo è fortemente intenzionato a spopolare nei paesi del Nord America, non solo nei Caraibi, ma anche gli Stati Uniti, il Canada e il Messico.
Segugio.it, il nuovo strumento per comparare i prodotti finanziari
Cercare di capire di questi tempi quali sono i prodotti delle compagnie assicurazione e degli istituti di credito che possono essere più vantaggiosi per i nostri investimenti non è certo semplice: è una vera fortuna, dunque, che il gruppo MutuiOnline abbia lanciato sul mercato un servizio elettronico molto interessante e nuovo di zecca. Di cosa si tratta esattamente? Entrando maggiormente nel dettaglio, si è alle prese con uno strumento che permette di confrontare i prodotti in questione, una iniziativa di sviluppo che la stessa società ha voluto far rientrare in quelle del proprio settore Broking.
Come funzionano le vendite allo scoperto
Il meccanismo delle vendite allo scoperto, detto anche short selling, permette a un investitore di vendere un’attività finanziaria senza possederla materialmente in portafoglio con l’obiettivo di comprarla a un prezzo più basso lucrando la differenza. La scommessa “short” sarà vinta se il prezzo di chiusura dell’operazione è inferiore al prezzo di apertura; di converso, se il prezzo di chiusura del deal è maggiore del prezzo di entrata short sul mercato, allora si subirà una perdita.