Munich Re, una delle maggiori compagnie di riassicurazione al mondo, sta progettando l’emissione di un nuovo Catastrophe Bond attraverso uno specifico veicolo finanziario. Il gruppo tedesco lancerà tale strumento per proteggere due associazioni dello stato del North Carolina contro le perdite da duecento milioni di dollari provocate dagli uragani. L’agenzia Standard & Poor’s ha già assegnato un rating pari a B+ alla serie di un’altra società attiva nello stesso comparto, la Tar Heel Re Limited, la quale ha focalizzato l’attenzione sulla stessa regione.
I migliori Etf per sfruttare gli exploit del petrolio
Il 2012 è stato senza dubbio un anno spettacolare per la produzione petrolifera negli Stati Uniti: la produzione ha raggiunto livelli da record, con l’output del greggio che è salito di ben 779mila barili, fino a 6,4 milioni al giorno grazie ad alcune importanti scoperte. L’Energy Information Administration (Eia) ha già anticipato i dati del 2013 e sono altrettanto positivi, con una produzione che crescerà fino a 7,3 milioni di barili al giorno. Il 2014, poi, vedrà sfiorare questo valore gli otto milioni, come non accade ormai dal lontano 1988.
Dal Qatar una emissione mista di bond e sukuk
Il Qatar emetterà tra non molti giorni dei nuovi bond e sukuk, come precisato in maniera ufficiale dalla sua agenzia informativa statale (vedi anche Il piano del Qatar per emettere sukuk nei prossimi anni). Si tratta, nello specifico, di una vendita da quattro miliardi di riyal (circa 845 milioni di euro per la precisione), con due scadenze specifiche, vale a dire tre e cinque anni. Entrando maggiormente nel dettaglio di questa cessione dell’emirato asiatico, la banca centrale ha deciso di offrire agli istituti di credito locali tre miliardi di riyal qatarioti per quel che concerne i titoli obbligazionari e il restante miliardo in bond islamici.
Geox conferma il dividendo con conti in calo
Geox chiude il 2012 con conti in calo (e non sono mancate le delusioni da parte degli investitori, considerato in che modo è stato accolto il titolo in Borsa nella giornata successiva alla pubblicazione dei risultati dello scorso esercizio). Tuttavia, nonostante tale flessione, il gruppo guidato da Mario Moretti Polegato ha affermato di voler comunque proporre un dividendo ai propri azionisti, pur su un livello evidentemente dimezzato.
Btp Italia prima asta 2013 tra fine marzo e inizio aprile
Tra qualche settimana tornerà il Btp Italia, che lo scorso anno ha riscosso un grande successo tra i piccolin risparmiatori privati e tra gli investitori istituzionali. Nel 2012 sono avvenute tre emissioni per una raccolta totale da 27 miliardi di euro. Ma perché piace così tanto? Innanzitutto è un titolo di stato a tutti gli effetti, quindi con rischio fallimento vicino allo zero, ed è l’unico a preservare il potere d’acquisto dei rispamiatori grazie al fatto che è indicizzato all’inflazione italiana.
Oro riscatti record sugli Etf deprimono i prezzi
Le quotazioni dell’oro continuano a mostrare segnali di debolezza sui mercati internazionali. Il metallo giallo soffre il crollo della domanda ad uso investimento, scesa sui livelli più bassi degli ultimi cinque anni, l’uscita di molti fondi speculativi e i riscatti record dagli Etf che investono in oro fisico. Sebbene molte banche centrali continuino a comprare oro sulla debolezza, in particolare le istituzioni monetarie asiatiche, l’oro non riesce ad allontanarsi dai minimi dell’anno toccati il 21 febbraio a 1.555 dollari l’oncia. I prezzi quotano sotto 1.600 dollari da inizio mese.
Prestito ponte per Fiat?
Secondo quanto affermato dall’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, a chi gli domandava se la società fosse finanziariamente pronta ad affrontare l’acquisto delle quote di Chrysler in mano alla Veba (6,64%), “abbiamo trovato parecchie istituzioni finanziarie che vogliono aiutarci”. Si profila pertanto, per il Lingotto, una possibile operazione di prestito – ponte da parte di alcuni istituti di credito interessati a supportare l’acquisto di quanto già opzionato.
Avon sta preparando l’emissione di bond a tre, sette e dieci anni
Avon Products Incorporated, la più grande azienda al mondo per quel che riguarda la produzione di cosmetici, profumi e bigiotteria, sta pianificando in ogni dettaglio la quotazione di specifici titoli obbligazionari. La vendita di cui si renderà protagonista la compagnia di New York dovrebbe essere suddivisa in tre parti distinte, una operazione necessaria per rifinanziare in modo adeguato il debito che è stato contratto. Come già anticipato, le tranche dell’offerta di bond saranno diverse, dunque cerchiamo di capire con cosa si potrà avere a che fare.
Azimut vicino al record storico prima dei conti 2012
Azimut, società attività nel risparmio gestito, è stato il titolo migliore a Piazza Affari nel corso del 2012. Il titolo però continua a brillare anche nel 2013, tanto che il 20 febbraio ha toccato il massimo storico a 13,27 euro. Oggi, in attesa dei risultati dell’esercizio 2012 e della conference call, le azioni Azimut mostrano un rialzo del 3,21% a 13,18 euro. I prezzi hanno toccato un massimo di giornata a 13,22 euro, ovvero poco sotto i precedenti record storici.
I certificati autocallable di Banca Imi sui titoli Eni, Enel e Gdf Suez
Eni, Enel e Gdf Suez: è il settore energetico a caratterizzare l’ultima emissione di certificati di investimento da parte di Banca Imi, la celebre banca d’affari del gruppo Intesa Sanpaolo (vedi anche Banca Imi lancia oggi due bond a tasso fisso). Il segmento Sedex di Borsa Italiana ha accolto ieri questo prodotto finanziario, la cui denominazione precisa è quella di Bonus Energy Autocallable Worst of Cap Certificates su azioni Eni, Enel e Gdf Suez (il codice Isin di riferimento è IT0004888050). Tra l’altro, i certificati in questione hanno facoltà di esercizio di tipo europeo (il che vuol dire che sono esercitabili alla scadenza), tranne nel caso di esercizio anticipato.
Investimento in Caleffi: previsioni per il 2013
In occasione del recente Family Office Investor Day organizzato da Ir Top e Cfo Sim, Caleffi ha avuto modo di elaborare le sue principali previsioni societarie. In particolare, Caleffi ha elaborato un target 2013 pari a 54 milioni di euro, come precisato dalle linee guida strategiche e dai principali obiettivi della compagine societaria. Vediamo nel dettaglio quali sono le più importanti elaborazioni effettuate, e in che modo le stime potrebbero incidere sui conti societarie.
Borse record possono nascondere delle trappole?
E’ abbastanza singolare notare come la maggior parte delle borse stia sperimentando un andamento da record, nonostante le prospettive economiche delle principali aree geografiche mondiali non siano particolarmente convincenti. Sembra, quindi, che la finanza stia diventando un mondo a parte, con legami sempre più marginali con l’economia reale. Basta osservare l’andamento dell’economia di alcuni grandi paesi: Germania, Regno Unito, Giappone, solo per citarne alcuni, stanno attraversando una fase di rallentamento o di contrazione dell’attività economica. E le borse? Tutte a livelli record.
Amplifon dividendo 2012 sale del 16,2%
A Piazza Affari è tempo di bilanci anche per Amplifon, l’azienda milanese leader in Italia nella distribuzione di apparecchi acustici. L’esercizio 2012 si è chiuso positivamente. L’utile netto è cresciuto dell’1,1% a 43,2 milioni di euro rispetto ai 42,7 milioni registrati nel 2011. Il fatturato consolidato è aumentato del 2,3% a 846,6 milioni di euro. In chiaroscuro invece l’andamento dei margini: l’ebitda è risultato più o meno stabile rispetto all’anno precedente a 145,2 milioni di euro (+0,5%), mentre l’ebit è sceso del 2,4% a 97,9 milioni di euro.
Mediobanca annuncia il riacquisto di due obbligazioni unsecured
Mediobanca ha annunciato il buyback, quindi il riacquisto di due offerte obbligazionarie che giungeranno a scadenza il prossimo anno: l’importo complessivo di tali operazioni è pari a due miliardi di euro per la precisione (vedi anche Obbligazioni Telefonica e Mediobanca). L’annuncio da parte dell’istituto di credito milanese merita comunque delle precisazioni importanti. Anzitutto, queste offerte volontarie di riacquisto, anche quelle presentate in maniera parziale, permetteranno alla società di Piazzetta Cuccia di cambiare la distribuzione nel tempo delle passività.