Btp Italia prima asta 2013 tra fine marzo e inizio aprile

Tra qualche settimana tornerà il Btp Italia, che lo scorso anno ha riscosso un grande successo tra i piccolin risparmiatori privati e tra gli investitori istituzionali. Nel 2012 sono avvenute tre emissioni per una raccolta totale da 27 miliardi di euro. Ma perché piace così tanto? Innanzitutto è un titolo di stato a tutti gli effetti, quindi con rischio fallimento vicino allo zero, ed è l’unico a preservare il potere d’acquisto dei rispamiatori grazie al fatto che è indicizzato all’inflazione italiana.

Il Btp Italia ha una scadenza quadriennale e ogni sei mesi paga interessi a tasso fisso sul capitale rivalutato all’inflazione del semestre di riferimento, considerando l’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (indice Foi, escluso i tabacchi). Secondo Stefano Mach di Azimut, “un rialzo dell’inflazione italiana non è da escludere, anche solo a causa di motivi tecnici come il previsto aumento dell’Iva a metà 2013”.

SPREAD A 500 SE L’ITALIA TORNA AL VOTO SECONDO CREDIT AGRICOLE

Prima del lancio sul mercato del Btp Italia, l’unico titolo indicizzato all’inflazione era il Btp€i. Quest’ultimo, però, indicizza gli interessi al tasso di inflazione europeo e prevede il pagamento della rivalutazione del capitale in un’unica soluzione alla scadenza del contratto. Il Btp Italia non viene collocato con il meccanismo tradizionale dell’asta sul mercato primario, bensì attraverso la piattaforma di negoziazione MOT di Borsa Italiana-London Stock Exchange.

COSA SUCCEDE A BORSA E SPREAD SE L’ITALIA ESCE DALL’EURO

Il Btp Italia può essere così acquistato direttamente da casa via internet, a patto di avere una banca con home banking abilitato ai servizi di trading online. Chi prenota il Btp Italia in sede d’asta ha la certezza di vedersi sempre aggiudicato l’intero quantitativo richiesto, a partire da un taglio minimo dell’investimento pari a 1.000 euro. Ad ogni modo questi titoli di stato possono essere prenotati anche presso gli sportelli bancari e gli uffici postali. Se viene mantenuto fino alla naturale scadenza del contratto, si ottiene un premio fedeltà del 4 per mille lordo sul valore nominale dell’investimento.

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