Bond, il flop di BTP Italia 2024

La nona edizione del BTP Italia ha deluso le attese. Malgrado i proclami e gli incoraggiamenti da parte di Maria Cannata, responsabile per il debito pubblico al Mef, la raccolta ordini destinata agli investitori retail si è bloccata a 4,2 miliardi di euro con 502 milioni raccolti nella giornata di ieri.

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Nella scorsa edizione, circa dodici mesi fa, il Btp Italia aveva raccolto sottoscrizioni per un totale in tre giorni di 5,4 miliardi circa. Cosa è successo? Secondo gli analisti, il rendimento reale minimo garantito del BTP Italia 2024 (coidce ISIN IT0005174898) non è stato in grado di stimolare la richiesta di una grossa parte degli investitori come in passato. Ma anche le recenti turbolenze che hanno sconvolto i listini azionari non hanno di certo incoraggiato a investire, nonostante la garanzia di un rendimento minimo del titolo indicizzato all’inflazione italiana (0,40% per otto anni). Oggi  l’offerta sarà riservata agli istituzionali per i quali il titolo potrebbe essere molto più di appeal vista l’enorme liquidità a disposizione e i rendimenti bassi che offrono altri bond simili.

Il Tesoro potrebbe inoltre ritoccare al rialzo il tasso del rendimento minimo garantito fissato a 0,40%. Non è escluso, infatti, visto la fiacca degli ordini pervenuti nei primi tre giorni di offerta – osservano da Banca IMI – che il tasso possa salire a 0,45%-0,50% al termine del periodo di sottoscrizione del BTP Italia 2024. Del resto, i BTP con scadenza simile si sono deprezzati leggermente rispetto a lunedì scorso. Circostanza che già in precedenza ha favorito l’adeguamento del tasso minimo garantito e che potrebbe quindi accadere anche stasera. In ogni caso, il Tesoro dovrebbe riuscire a coprire il fabbisogno di 7,3 miliardi di euro previsti per il rimborso del primo BTP Italia emesso 4 anni fa.

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