Oneri di sistema tornano nelle bollette

Gli oneri di sistema ritornano nelle bollette mentre Arera annuncia che per il mercato tutelato vi sarà un importante calo dei prezzi del gas. Cosa significa questo? Scopriamolo.

Cala il prezzo ma non cresce il risparmio

Le bollette del gas hanno subito un calo effettivo, almeno stando alle conferme dell’Arera. Ma allo stesso tempo non possiamo sottovalutare il fatto che ritorneranno gli oneri di sistema. Il loro ripristino avverrà infatti in questo mese di aprile e porterà un aggravio non indifferente sul costo totale delle nostre bollette.

In pratica col ritorno degli oneri di sistema si ritorna al regime abituale di pagamento. E di conseguenza a un risparmio decisamente minore rispetto a quello che ci si poteva aspettare. Per le associazioni dei consumatori gli oneri di sistema rappresentano una tassa occulta. Viene definita così perché e la stessa natura di questo pagamento richiesto a farne un tributo malcelato. Che però pesa sul totale.

Qualcosa che peserà senza se e senza ma quindi sui portafogli di coloro che fanno parte del mercato tutelato. E che hanno appena iniziato a godere dell’abbassamento dei prezzi. Gli oneri di sistema sono stati azzerati per questo primo trimestre del 2023, insieme alla componente UG2 negativa per i consumi negativi fino a 5000 smc annuali e una riduzione al 5% dell’IVA sul gas. Tutte agevolazioni che, come indicato dalla Legge di bilancio, pian piano si spegneranno gradualmente.

Oneri di sistema peseranno sui conti

misure a favore di lavoratori imprese e famiglie

Ma il ripristino degli oneri sarà pari al 65% da aprile a giugno 2023. Da luglio 2023 torneranno a pieno regime, arrivando a causare agli utenti un incremento pari a 459 euro. Cosa succederà quindi? Gli utenti si troveranno per forza di cose a dover pagare di più nonostante il calo della materia prima. Rimanendo comunque alta la spesa rispetto al periodo pre-crisi, ovvero ai numeri registrati nello stesso periodo del 2021.

Quello sugli oneri di sistema è un dibattito aperto da moltissimi anni. Una battaglia proposta dalle associazioni dei consumatori che continua a non essere risolta. E che scarica i suoi costi proprio sui cittadini. I quali spesso si trovano a pagare molto di più di quanto il mercato richiederebbe in base al valore della materia prima.

I risparmi ottenibili grazie ad alcune misure non bastano comunque a coprire complessivamente quello che è l’aumento della spesa. Sarà interessante vedere quale potrà essere la reazione nella popolazione una volta che le tariffe torneranno a pieno regime.

Saranno in grado i consumatori di riportare in auge la lotta legata agli oneri di sistema, spingendo affinché gli stessi vengano eliminati dalla bolletta?

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