Mercato azionario italiano: capitalizzazione in aumento

piazza-affariNello scorso marzo la capitalizzazione del mercato azionario italiano, su base mensile, è aumentata di 36,1 miliardi di euro attestandosi a 459,4 miliardi di euro; a rilevarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo “Monthly Outlook“, sottolineando altresì come nello scorso marzo la capitalizzazione del mercato azionario italiano sia aumentata anche su base annua di 145,1 miliardi di euro rispetto al mese di marzo del 2009. Semaforo verde anche per quanto riguarda la capitalizzazione “ristretta” al settore bancario, che ha fatto registrare alla fine dello scorso mese di marzo, sempre su base mensile, un incremento di 11,3 miliardi di euro, rispetto al mese precedente, attestandosi così a 116,8 miliardi; la variazione su base annua è tra l’altro ampia, e pari a ben 43,9 miliardi di euro per effetto, chiaramente, del recupero dei corsi azionari negli ultimi dodici mesi.

Come diretta conseguenza, l’Associazione Bancaria Italiana ha rilevato che nel mese scorso l’incidenza del settore bancario sull’intera capitalizzazione del mercato azionario italiano è passata dal 25,1% di febbraio al 25,6% di marzo 2010; nel settembre del 2007, invece, l’incidenza aveva sfiorato i trenta punti percentuali, e per la precisione il 29,8%, quando però ancora la crisi finanziaria era agli inizi.

Su scala europea, la capitalizzazione del mercato azionario italiano, rispetto al totale dei Paesi dell’Eurozona, corrisponde ora all’11,3% del totale rispetto al 21,7% della Germania e del 31,4% della Francia. Complessivamente, per quel che riguarda il mercato azionario dell’Eurozona, a marzo 2010 la capitalizzazione complessiva è salita a 4.094 miliardi di euro rispetto ai 3.878 miliardi di febbraio; l’incremento su base annua è pari a ben il 47,9%, mentre su base congiunturale l’aumento è stato del 5,6%. L’ABI ha inoltre fornito i dati relativi ai depositi bancari delle famiglie al gennaio scorso; ebbene, c’è stata una ulteriore crescita con primati territoriali in Regioni come il Lazio, la Liguria ed il Friuli Venezia Giulia, mentre è nella Regione Lombardia che l’Associazione Bancaria Italiana ha registrato il rapporto più elevato per quel che riguarda i livello dei depositi bancari per abitante.

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