Investire nel Petrolio nel 2012

La domanda del momento è se il Crude Oil sarà un buon investimento anche nel 2012, visto che dopo lo scoppio della bolla speculativa del 2008 il prezzo dell’Oro Nero è rimasto in un laterale ad ampio range senza soluzione. Prima di rispondere a questo interrogativo chiariamo immediatamente un concetto estremamente importante; il legame tra prezzo di mercato (quindi tutto ciò che riguarda gli strumenti finanziari) e prezzo dei prodotti derivati (quindi carburanti e quant’altro) del Petrolio ormai non esiste più. Il prezzo di mercato è sempre deciso dalla domanda e dall’offerta, che dipendono a loro volta da una miriade di fattori) mentre per quanto riguarda i prezzi dei prodotti derivati, i fattori che influenzano l’andamento sono ben diversi. Ovviamente stiamo parlando in particolare della benzina; quando nel 2008 il petrolio era all’apice della bolla speculativa (che sul grafico del future rettificato corrisponde ad un valore di circa 190$ al barile) i carburanti alla pompa viaggiavano intorno a 1.35-1.40 euro al litro. Ora il petrolio è sotto quota 100$ secondo il grafico del Crude Oil future e la benzina in Italia ha sfondato quota 1.70 euro al litro. 

Già nel 2008 questa discrepanza tra mondo finanziario e mondo reale è stata portata in primo piano proprio con lo scoppio della bolla e la perdita di circa il 50% del valore del petrolio in poco tempo, ma ora è più che mai accentuata. Detto questo, è fondamentale evitare di mettere nel proprio portafoglio il Crude Oil in qualsiasi forma “finanziaria” solamente perchè si pensa che la benzina salirà ancora, visto che ora sappiamo che il legame si è spezzato da tempo.

Le aspettative tuttavia sono comunque di crescita per il mondo finanziario e l’Oro Nero rischia sempre di più di subire una nuova ondata speculativa che però questa volta non si spegnerà con le vendite successive al primo periodo ma consoliderà quota 150-160 $ al barile per poi crescere ancora negli anni dando il via all’up-trend di lunghissimo periodo.

La perdita di quota 85$ sul grafico del Crude Oil invece (in close settimanale) sarà un fortissimo segnale negativo che costringerà ad abbandonare temporaneamente le speculazioni rialziste.

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