Nuovi Etf per investire sul petrolio Brent

Arrivano nuovi prodotti finanziari per investire sul mercato del petrolio, che rappresenta una sorta di croce e delizia per investitori e risparmiatori: da un lato gli automobilisti soffrono gli aumenti incontrollati del prezzo della benzina, quando il prezzo del barile di greggio aumenta; dall’altro lato gli investitori che investono sull’oro nero gongolano, in quanto riescono a portare a casa lauti guadagni. Oggi anche i piccoli risparmiatori possono partecipare ad eventuali nuovi rialzi del prezzo del petrolio sui mercati internazionali, utilizzando i cosiddetti Etf (Exchange traded funds).

Dopo il crollo delle quotazioni petrolifere avvenuto tra maggio e giugno scorso, il petrolio è tornato a salire con decisione dimostrandosi una delle migliori commodity dell’ultimo mese e mezzo. Il petrolio Brent è salito del 28% da fine giugno scorso, tornando in area 114$ al barile, mentre il petrolio Wti è balzato del 25% circa tornando a sfiorare la soglia dei 100$ al barile. Secondo Simona Gambarini, ricercatrice di Etf Securities, “quest’anno l’inasprimento delle tensioni tra Iran e Israele potrebbe provocare un impatto sostanziale sul prezzo del Brent che sta assumendo sempre più il ruolo di benchmark globale del prezzo del petrolio”.

Infatti, oggi quasi il 70% del pricing nel mercato fisico globale del petrolio fa ormai riferimento al Brent, ovvero il petrolio estratto nel Mare del Nord. Per puntare su possibili nuovi rialzi dei prezzi, Etf Securities ha lanciato 4 nuovi Etc sul petrolio Brent che replicano la performance dei sottoindici Dow Jones-Ubs Commodity IndexSM, che vanno ad aggiungersi agli altri 31 Etc sul comparto Energy già lanciati in passato da Etf Securities.

I nuovi 4 Etc sono stati realizzati per replicare l’esposizione Total Return dal lato “long” (Etfs Brent Crude e Brent Crude forward con accesso alla parte iniziale e media della curva dei futures), “short” (Etfs Brent Crude short) e con effetto leva (Etfs Brent Crude Leverage). I primi due Etc hanno un Ter dello 0,49%, gli altri due dello 0,98%.

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