Investire in azioni del settore assicurativo europeo nel 2013

Il settore assicurativo presenta dei buoni fondamentali, ma è atteso da importi sfide nei prossimi mesi legati per lo più alla stabilità dei mercati finanziari. Il comparto, soprattutto il ramo vita, ha una stretta correlazione con l’andamento dei mercati. Nel 2008 fu duramente colpito dal crack di Lehma Brothers, ma pian piano è iniziata una ristrutturazione che ha portato buoni risultati negli ultimi anni. Rispetto al settore bancario, negli ultimi 5 anni lo Stoxx settoriale europeo ha perso “solo” il 3,8% rispetto alla flessione del 13% delle banche.

La sfida per gli assicurativi inizia ora, visto che i rendimenti obbligazionari sono sempre più schiacciati e per aumentare la redditività sarà necessaria una maggiore esposizione verso asset più rischiosi. Secondo Corrado Caironi, investment strategist per R&CA, “le assicurazioni europee hanno in carico asset per 5.400 miliardi con una capacità di generare commissioni su un 60-70%”. L’esperto fa notare che il portafoglio è composto per il 20% da titoli di stato dell’Europa “core” (Germania, Finlandia, Francia, Olanda, etc.), un 25% da corporate bond del settore finanziario e da un 15% di bond pubblici della periferia europea (Italia inclusa).

DOVE INVESTIRE IN BORSA NEL 2013 SECONDO MORGAN STANLEY

Caironi sottolinea che oggi la redditività è molto bassa, considerando anche che il rendimento del Bund decennale è sceso sotto la soglia dell’1,5%. Come aumentare i margini? L’esperto ritiene che ci sono tre possibili strade da seguire: aumentare il peso in bond pubblici della periferia europea (i cosiddetti Piigs); aumentare i prestiti “Cre” (commercial real estate), garantiti dal settore immobiliare; aumentare il peso dell’azionario (oggi inferiore all’8%). Il piano di costante riduzione dei costi potrebbe, quindi, non essere sufficiente a garantire una reddivitità più alta.

AZIONI PIU’ INTERESSANTI DEI BOND NEL 2013

Caironi ritiene che oggi il p/e del settore è inferiore a 9,5, quindi su valori estremamente interessanti. Tuttavia, l’indicatore è influenzato dalla nuova Solvency II che ha aumentato la patrimonialità degli enti, con più capitale impegnato rispetto agli utili a fronte di una minore redditività. Stefano Fabiani di Zenit Sgr, ritiene che il dividend yield del settore assicurativo europeo è appetibile e sostenibile, con un p/e medio 2013 atteso a 9. Tra i titoli più interessanti ci sono Swiss Life, Ageas e Munich Re.

Lascia un commento