Il nuovo fondo difensivo di Russell Investments

La miglior difesa è l’attacco, come si è soliti dire, ma puntare sulle azioni difensive può rappresentare attualmente una buona strategia per gli investitori finanziari: è sostanzialmente questa la filosofia del nuovo prodotto lanciato da Russell Investments, il fondo Russell Global Defensive Equity, uno strumento che è stato pensato e lanciato proprio per consentire alla clientela di investire sui mercati azionari in maniera innovativa e sfruttando un metodo difensivo e piuttosto e prudente (vedi anche Come investire in Btp nel 2013 secondo Russell Investments).

Di cosa si tratta nello specifico? Il lancio del fondo è avvenuto all’interno del nostro mercato. La struttura è quella tipica di un prodotto “long-only” e a gestione attiva, senza dimenticare la struttura multi-mandato. L’indice di riferimento appartiene alla famiglia di questa società americana, vale a dire il Russell Global Defensive Index, creato appositamente per individuare quelle che sono le azioni più difensive a livello internazionale in base a dei parametri molto specifici per quel che concerne la volatilità storica. Quest’ultima, infatti, deve essere molto bassa, un fattore che suscita sempre più interesse tra gli investitori. Ultimamente, si è focalizzata l’attenzione soprattutto sui titoli meno rischiosi e con i dividendi maggiori, provocando una dannosa sopravvalutazione.

Ecco perché tale prodotto si caratterizza per il suo approccio altamente passivo e non dipende assolutamente da una sola strategia per quel che riguarda la gestione. La diversificazione è un ulteriore vantaggio che può essere ottenuto molto facilmente, come anche la gestione dei vari rischi che si presentano di solito. Come hanno spiegato da Seattle, sede di Russell Investments, vi deve essere un mix ideale tra crescita del capitale e protezione adeguata e alta del sottostante, dunque i nuovi strumenti dovranno rispondere a tali esigenze. D’altronde, si può fare affidamento sull’esperienza conquistata nel corso degli anni dal benchmark citato in precedenza, con opportunità non indifferenti per quel che riguarda la creazione di valore.

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