Google, è realtà il debutto sul mercato obbligazionario

Non poteva mancare neanche Mountain View nel vasto universe che contaddistingue il mercato obbligazionario: Google, alle prese con un preoccupante declino dei propri titoli azionari (quest’anno sono stati persi già nove punti percentuali), andrà a focalizzarsi sui bond con la sua prima storica emissione, una vendita pianificata per un ammontare di tre miliardi di dollari. L’intento è chiaro, il colosso statunitense vuole finanziare i prestiti a breve termine. La compagnia punterà, in particolare, sui corporate bond: l’attuale ceo, Larry Page, il quale ha sostituito Eric Schmidt proprio un mese fa, ha annunciato la probabile espansione dei business telefonici e delle pubblicità, nonostante ci siano delle indagini a tal proposito. Nel dettaglio, Google dovrebbe lanciare dei prodotti a tre, cinque e dieci anni nel corso della giornata odierna, con delle differenze di ritorno economico.


In effetti, i titoli triennali beneficeranno di un rendimento superiore di 33 punti base a quello del Tesoro, mentre lo spread degli strumenti quinquennali e decennali sarà, rispettivamente, di 43 e 58 punti. A questi elementi, poi, bisogna aggiungere le consuete valutazioni delle agenzie di rating: Moody’s ha assegnato un Aa2, Standard & Poor’s un AA- (entrambi identificano un’ottima affidabilità dell’investimento), pertanto la società informatica dovrà convincere gli investitori circa le garanzie dei prodotti in questione. Da questa offerta ci si attende molto, in particolare una maggiore flessibilità aziendale, in modo da conseguire il denaro cash necessario per effettuare investimenti nel territorio americano.

Google, tra l’altro, ha già provveduto ad accantonare cinquecento milioni di dollari per la possibile risoluzione dell’indagine del Dipartimento di Giustizia circa le proprie pratiche commerciali: si tratta di spese non indifferenti, una delle principali cause del calo fatto registrare presso il Nasdaq Stock Exchange. Infine, bisognerà risolvere anche il problema delle polizze di credito commerciale, le quali generalmente maturano in un tempo massimo di 270 giorni e che sono in grado di finanziare molte attività.

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