Fonciere des Regions, vendita massiccia di bond convertibili

Fonciere des Regions Sa, la holding parigina attiva principalmente nel campo del real estate, ha individuate un buon segmento finanziario su cui incentrare i propri investimenti: in pratica, la compagnia francese, la quale detiene delle importanti partecipazioni in altri trust immobiliari, sta pianificando una vendita di bond per un importo complessivo superiore ai 550 milioni di euro. Il principale obiettivo da raggiungere è rappresentato dal rifinanziamento dei prestiti. Più precisamente, Fonciere des Regions si affiderà inizialmente a delle obbligazioni convertibili, prodotti che giungeranno a maturazione nel mese di gennaio del 2017; in aggiunta, sarà applicata anche un’opzione per il lancio di settanta milioni di euro in titoli azionari, in quella che si caratterizza come la prima cessione obbligazionaria della società. Sono noti comunque altri dettagli. In particolare, alcune indiscrezioni hanno messo in luce il tasso di conversione dei bond in questione: la percentuale sarà compresa tra il 20 e il 25% al di sopra del prezzo medio che verrà registrato tra due giorni esatti.


Bisognerà capire quale sarà l’effettiva domanda degli investitori, ma con tutta probabilità il rendimento andrà ad attestarsi sui quindici punti base al di sotto di quello che è stato calcolato per gli Interest Rate Swap a cinque e sei anni. La holding transalpina è fiduciosa circa la riuscita dell’operazione, la quale dovrebbe consentire una maggiore diversificazione delle fonti di finanziamento, oltre che un prolungamento della scadenza del debito stesso.

Il titolo azionario ha perso 42 centesimi nel corso delle ultime contrattazioni della Borsa di Parigi: ora il valore della compagnia può essere quantificato in un valore di 3,92 miliardi di euro. Il 2011 deve essere rivitalizzato dopo l’ottimo 2010: lo scorso anno, infatti, Fonciere des Regions ha formato una joint venture strategica con Crédit Agricole per l’acquisizione di ben quarantotto catene europee di alberghi, un affaire che è stato suggellato dall’esborso di 367 milioni di euro.

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