Generali Assicurazioni conferma dividendo 2012 a 0,2€

Partenza sprint in borsa questa mattina per le azioni Generali Assicurazioni, che evidenziano un rialzo del 6,15% a 12,94 euro. Il titolo ha toccato un top intraday a 13 euro, il livello più alto delle ultime due settimane. A dare slancio al titolo della compagnia assicurativa triestina è il bilancio 2012, che ha visto Generali confermare la stessa cedola dello scorso anno nonostante la pulizia di bilancio effettuata negli ultimi mesi. Le svalutazioni nette per quasi 1,7 miliardi di euro hanno quasi azzerato l’utile del gruppo assicurativo.

Il 2012 si chiude per il Leone di Trieste con un utile netto di 90 milioni di euro, che si confronta con il profitto di 856 milioni del 2011. La pulizia di bilancio è stata fortemente voluta dall’amministratore delegato Mario Greco, che la scorsa estate è subentrato a Giovanni Perissinotto. Il solvency ratio di Generali è salito al 150% del livello minimo, mentre nel 2011 era al 117%. Il dividendo sarà pari a 0,2 euro per azione, ovvero lo stesso assegnato nel 2011.

TOD’S: BILANCIO 2012

Il pagamento della cedola avverrà il 23 maggio prossimo. Positivo l’andamento della gestione industriale, con la raccolta premi cresciuta del 3,2% a 70 miliardi di euro (70% sottoscritti all’estero). Il risultato operativo è balzato del 10,2% a 4,2miliardi di euro. Il risultato netto dell’esercizio 2012 risente molto delle svalutazioni, che complessivamente hanno toccato 1.682 milioni di euro. Di queste 1.271 milioni di euro sono giunte nell’ultimo trimestre del 2012: Afs 792 milioni, Telco 148 milioni, finanziamenti e crediti 118 milioni, real estate 56 milioni, altri asset 156 milioni.

BRUNELLO CUCINELLI: BILANCIO 2012

Sull’utile netto del gruppo ha pesato anche l’incremento del tax rate, che è salito al 77% dal 40% di fine 2011, a causa dell’indeducibilità di buona parte delle svalutazioni effettuate. Per quanto riguarda il business finanziario, le masse gestite per conto terzi sono cresciute del 14,4% a 96.379 milioni di euro dagli 88.207 milioni di fine 2011. In miglioramento il cost/income ratio al 73,2% dal 69%.

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