Generali, Donnet: nuovo piano industriale una rivoluzione

Generali non sta con le mani in mano: è giù impegnata nella preparazione nel nuovo piano industriale per i prossimi anni ed l’ad Philippe Donnet non le manda a dire in occasione dell’assemblea degli azionisti in corso a Trieste: la società è pronta a crescere attraverso una vera e propria rivoluzione di intenti.

Intesa SanPaolo fa marcia indietro su Generali

Intesa Sanpaolo fa marcia indietro su Generali dopo aver valutato ogni aspetto della possibile fusione. Lo ha fatto sapere attraverso una nota con la quale ha sottolineato come non esistano le basi al momento per un simile passo tecnico.

Generali vende Bsi

generali02Generali vende Bsi, la Banca della Svizzera Italiana, e l’istituto portoghese Banco Espirito Santo sembra essere intenzionato a proporre un’offerta per rilevare gli asset dell’istituto di credito. La proposta di acquisto della banca di Lisbona giunge un pò a sorpresa, considerato che gli osservatori finanziari non erano a conoscenza di quanto giunto sul tavolo dell’amministratore delegato Mario Greco.

Generali cede attività riassicurazione

generali02Generali, il gruppo assicurativo triestino, ha ceduto a Scor le attività riassicurative vita negli Stati Uniti. Un’operazione dal controvalore di circa 920 milioni di dollari, che consentirà alla società italiana di conseguire una plusvalenza di quasi 150 milioni di dollari. La notizia è stata diffusa pochi minuti fa dal Radiocor de Il Sole 24 Ore, sottolineando come il controvalore lordo complessivo include in parte il versamento di liquidità, e in parte il rilascio di garanzie.

Generali Assicurazioni conferma dividendo 2012 a 0,2€

Partenza sprint in borsa questa mattina per le azioni Generali Assicurazioni, che evidenziano un rialzo del 6,15% a 12,94 euro. Il titolo ha toccato un top intraday a 13 euro, il livello più alto delle ultime due settimane. A dare slancio al titolo della compagnia assicurativa triestina è il bilancio 2012, che ha visto Generali confermare la stessa cedola dello scorso anno nonostante la pulizia di bilancio effettuata negli ultimi mesi. Le svalutazioni nette per quasi 1,7 miliardi di euro hanno quasi azzerato l’utile del gruppo assicurativo.

Strategia Generali Est Europa

Il consiglio di amministrazioni del gruppo assicurativo Generali ha dato il via libera all’intesa raggiunta dall’amministratore delegato Mario Greco, sostenuto dagli advisor Goldman Sachs e Bonelli, Erede, Pappalardo, con il finanziere ceco Petr Kellner, per dar seguito allo scioglimento della joint venture Generali Ppf Holding, cui fanno capo 18 società operanti nell’Est Europa. Una strategia di maggior controllo delle attività in tale macro area, che passerà attraverso il riacquisto da parte di Generali del 49 per cento in portafoglio al ceco Kellner.

Investimento Generali in Italia

Generali sceglie di riorganizzare la propria presenza in Italia, puntando su nuovi investimenti nel nostro Paese. Stando a quanto emerge dalle dichiarazioni del management societario, la compagnia assicurativa ha scelto di impiegare nuovi 300 milioni di euro di investimenti nei prossimi tre anni, razionalizzando la presenza dei marchi – che da 10 diventano 3 – con la nascita di Assicurazioni Generali Italia, presso cui sono ricondotte tutte le attività assicurative e bancarie del gruppo.

Investire in Generali novembre 2012

La gestione Mario Greco, per Generali, sembra stia dando i primi frutti significativi. Dopo la pubblicazione dell’ultima trimestrale, infatti, la compagnia assicurativa triestina ha potuto osservare con enorme soddisfazione all’andamento dei primi nove mesi dell’anno, periodo nel quale Generali ha potuto portare in crescita tutte le principali voci di bilancio, candidandosi per una positiva fine di anno, e per un inizio 2013 all’insegna del prolungamento di tale tendenza.

I nuovi piani di risparmio Generali Premium

Il 2012 non è stato un anno semplicissimo per la “compagnia del Leone”, basti pensare allo scorso mese di maggio e alla certificazione del primo trimestre di Generali negativo: nonostante tutto, però, il colosso triestino si è rimboccato le maniche soprattutto dal punto di vista delle offerte, tanto è vero che è appena stata lanciata Generali Premium. Di cosa si tratta nello specifico? In pratica, si sta parlando di una serie di piani di risparmio nuova di zecca, molto utile per riuscire a combinare in maniera adeguata gli investimenti finanziari e il risparmio vero e proprio.

Primo Trimestre Generali negativo

Il colosso Generali ha archiviato il primo trimestre del 2012 con l’utile netto in calo; -7,9% a 567 milioni di euro è il calo registrato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (quando invece si era registrato un utile netto di 616 milioni di euro. L’utile operativo del primo trimestre è stabile a 1,2 miliardi di euro mentre il solvency I passa dal 117% di fine dicembre al 133%.

I dati sono comunque al di sopra delle attese degli analisti, anche se la risposta in borsa è negativa. Giovanni Parissinotto conferma comunque l’obiettivo di un utile operativo compreso tra 3,9 miliardi di euro e 4,5 miliardi di euro:

I risultati del trimestre mostrano un inizio anno in decisa ripresa rispetto alla seconda parte del 2011, con un aumento della redditività in tutte le linee di business e un significativo rafforzamento della nostra solidità patrimoniale

Target Price Generali a 12 euro per azione

Ombre anche su Generali in una giornata che sembra avviare un’ottava negativa; mentre il FTSE-Mib cede l’1.50% portandosi a quota 15740 punti e minacciando un ritorno a 15500 nell’immediato futuro, la discussione si sposta su Generali con le banche d’affari che rivedono i target e valutano i problemi del gruppo.

Exane Bnp Paribas ha ridotto il target price da 12.5 euro per azione a 12 euro per azione anche se conferma che l’aspettativa è ancora rialzista; attualmente le azioni vengono scambiate a 11.39 euro per azione ed a metà seduta sono passate di mano oltre 3,2 milioni di azioni ma il trend è discendente su tutto il listino e la revisione del target price sembra aver influito poco e nulla sulle contrattazioni, come dimostrano i volumi esattamente in linea con la media.

Assicurazioni Generali: risultato operativo H1 2011 in crescita

Grazie al risultato del segmento danni, cresciuto del 36,6%, il Gruppo assicurativo Generali nel primo semestre del 2011 ha riportato una crescita del risultato operativo del 12,7% a 2,4 miliardi di euro. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati H1 21011 da parte del Consiglio di Amministrazione, da cui è in particolare emersa una crescita generalizzata delle performance industriali. In particolare, il risultato operativo vita nel periodo è cresciuto del 6,1% a 1,7 miliardi di euro a fronte di un utile netto che si è attestato comunque in contrazione, dai 873 milioni di euro dell’H1 2010 ai 806 milioni di euro al 30 giugno del 2011; questo, in particolare, per effetto di svalutazioni nette per complessivi 283 milioni di euro legate alle obbligazioni della Grecia ed alla partecipazione in Telco. Bene i premi danni nel semestre, che crescono del 2% grazie allo sviluppo delle linee auto e retail in accordo con quanto messo in risalto da Generali S.p.A. con una nota.

Assicurazioni Generali: primo trimestre 2011, ottime performance

Si è chiuso con un utile netto in aumento a due cifre il primo trimestre 2011 del colosso delle assicurazioni Generali. La società quotata in Borsa a Piazza Affari ha infatti comunicato ieri, venerdì 13 maggio 2011, d’aver chiuso il periodo gennaio-marzo 2011 con un utile netto in ascesa del 16,8% a 616 milioni di euro a fronte di un risultato operativo che, grazie all’asset management ed ai risultati conseguiti nel ramo danni, è aumentato anno su anno del 6,6% a 1,25 miliardi di euro. Bene anche il risultato vita, con un incremento dell’1,7% a 881 milioni di euro che, in accordo con quanto messo in risalto dalle Assicurazioni Generali con una nota, risulta essere uno dei migliori risultati trimestrali degli ultimi anni. Il risultato danni, come sopra accennato, si presenta in robusta crescita con un +26% a 393 milioni di euro a fronte di un risultato del segmento finanziario che, a 115 milioni di euro, ha fatto registrare nel trimestre un balzo del 16,7%.

Investire per costruirsi una pensione integrativa

Per investire al fine di potersi costruire una pensione integrativa non è più strettamente necessario rivolgersi ad un agente o alla sede fisica di un’agenzia di assicurazioni. La pensione statale, infatti, oramai si può andare ad integrare in maniera sia comoda, sia rapida e conveniente sfruttando i canali diretti, ovverosia Internet e/o il telefono, a fronte di importi mensili versabili che possono essere anche minimi. Ad esempio, Genertellife, società controllata al 100% dal colosso europeo Assicurazioni Generali, propone proprio la prima pensione integrativa online ed al telefono a favore di chi vuole costruirsi una pensione integrativa in maniera flessibile. Il prodotto è infatti collegato ad una gestione separata il cui rendimento 2010 è del 4,62%, a fronte di zero costi sia per l’attivazione, sia per la gestione del piano di previdenza integrativa; come costo accessorio c’è infatti solo l’1% che viene trattenuto annualmente sul rendimento finanziario ottenuto.