Investire in Generali novembre 2012

La gestione Mario Greco, per Generali, sembra stia dando i primi frutti significativi. Dopo la pubblicazione dell’ultima trimestrale, infatti, la compagnia assicurativa triestina ha potuto osservare con enorme soddisfazione all’andamento dei primi nove mesi dell’anno, periodo nel quale Generali ha potuto portare in crescita tutte le principali voci di bilancio, candidandosi per una positiva fine di anno, e per un inizio 2013 all’insegna del prolungamento di tale tendenza.

“L’utile netto è salito del 37,3% su base annua a 1,1 miliardi. I premi sono aumentati ancora raggiungendo i 51 miliardi (+1,8%) grazie al traino del segmento Danni (+4,7% a 17,4 miliardi)” – ricordava Il Giornale sottolineando la grande positività dei dati economico finanziari di Generali – “Il ramo Vita, invece, ha registrato un’inversione di tendenza con una raccolta netta positiva di 1,1 miliardi e una sostanziale stabilità dei premi a 33,5 miliardi (nonostante la «pulizia» dei contratti poco redditizi effettuata in Italia, Francia e Spagna), stabilità che ci si propone di confermare anche a fine anno. Il risultato operativo è stato pari a 3,3 miliardi (+9,4%), una performance leggermente superiore al consensus degli analisti nonostante il terremoto in Emilia abbia pesato per 311 milioni sul comparto Danni. Il nuovo group ceo ha ribadito che «a fine 2012 siamo fiduciosi di raggiungere un risultato superiore ai 4 miliardi» (3.9-4,5 miliardi la precedente guidance). Il solvency ratio si è portato dal 130% di fine giugno al 140% di settembre”.

L’attenzione per l’evento che potrebbe confermare la nuova epoca di Generali è ora fissata al 14 gennaio, quando, a Londra, sarà presentato il nuovo piano industriale. Considerando l’accortezza che il manager Greco sta ponendo nei confronti della strategic review, è probabile che le attese possano essere soddisfatte con un piano previsionale all’insegna del grande rilancio dell’operatore assicurativo italiano (vedi anche i nuovi piani di risparmio di Generali).

Una dimostrazione di ciò è offerta dalle considerazioni che i principali analisti finanziari internazionali stanno ponendo nei confronti di Generali, con gli osservatori di Kepler e Merrill Lynch che hanno confermato il rating Buy sul titolo, con avvicinamento delle azioni al target price di 15 euro, e contemporaneo allontanamento del rischio di un taglio del dividendo.

Lascia un commento