Rc auto, consigli per risparmiare

Risparmiare sulla Rc auto è possibile. Questa è un’assicurazione obbligatoria da sottoscrivere per chi guida una vettura. Negli ultimi mesi i prezzi sono cresciuti esponenzialmente: ma vediamo come ovviare a questo problema.

Rc auto in crescita nell’ultimo anno

Le stime parlano chiaro: il prezzo della Rc auto è salito di circa il 18%, superando i 525 euro. Qualcosa che dipende in parte anche dall’aumento del prezzo della manodopera e dei pezzi di ricambio dopo la pandemia, oltre che dall’inflazione e dal caro energetico. Sebbene gli aumenti siano più o meno importanti a seconda della regione, generalmente i prezzi sono più alti dovunque. Cosa fare per risparmiare?

Il primo passo è quello di valutare se fossero opportuno cambiare la compagnia di assicurazione. Come ho già sottolineato questa è necessaria per girare con un veicolo e di conseguenza, se non siamo più soddisfatti, è giusto cercare offerte migliori. Prima di agire verifichiamo anche se abbiamo una buona classe di merito e se per i nuovi clienti esistano dei vantaggi nella compagnia adocchiata.

Risparmiare con la Rc auto significa anche saper riconoscere i servizi che ci sono offerti e capire se ne abbiamo bisogno. Il prezzo delle polizze può variare anche in base ai servizi richiesti e continuare a pagare per qualcosa di inutile nel nostro caso non è conveniente.

Ecco quindi che verificare di avere o meno servizi utili consente di poter seguire una scrematura. Pagare per un supporto con il carro attrezzi, una scatola nera o un rintracciamento GPS se non ne abbiamo effettivamente bisogno non è il massimo della convenienza. Possiamo quindi confrontarsi col nostro agente assicurativo per capire se i servizi che loro utilizziamo possono essere detratti dal prezzo della polizza.

Si può risparmiare anche così

Possiamo risparmiare sull’Rc auto anche scegliendo la modalità di pagamento più adatta alle nostre esigenze. Sia scegliendo tra pagamento elettronico o in contanti sia lavorando sulla cadenza. La polizza può essere pagata in due rate semestrali, mensilmente o in altre scadenze messe a disposizione. Tra le quali figura quella annuale, che di solito consente di risparmiare.

Per risparmiare sulla polizza si può anche pensare di affidarsi alle compagnie dirette, ovvero quelle che sono presenti solo online che non posseggono agenzie fisiche. Questo consente loro di risparmiare sui costi di gestione e rimanere comunque delle opzioni valide. Soprattutto perché quasi sempre sono parte dei grandi gruppi assicurativi.

È importante anche in questo caso verificare di cosa si ha bisogno prima di sottoscrivere una polizza Rc auto. Infine, è possibile usufruire della legge Bersani sulla materia. Quella norma che consente di poter ottenere la stessa classe di merito di un’automobile già assicurata dallo stesso nucleo familiare. Ovviamente in questo caso le vetture devono appartenere alla stessa categoria.

Azioni da comprare secondo Morgan Stanley

Morgan-StanleyMorgan Stanley ha selezionato una lista di 10 azioni da comprare, sulla base del rating overweight, a sua volta consigliato dalla crescita annua stimata degli utili per azione superiore all’8 per cento nel corso dei prossimi tre anni, più del 3 per cento di rendita in termini di dividendo e rapporto p/e inferiore a 13. Cerchiamo allora di scoprire quali sono questi 10 titoli da avere nel proprio portafoglio, e a quali settori industriali appartengono.

Bilancio Milano Assicurazioni 2012

La compagnia assicurativa Milano Assicurazioni ha annunciato di aver chiuso il 2012 con una perdita netta consolidata per 216 milioni di euro, in calo rispetto alla perdita di 487,5 milioni di euro conseguita nel corso del 2011. Gli analisti di Equita stimavano invece una perdita pari a 219 milioni di euro, con un risultato lievemente peggiore di quanto realmente conseguito dalla compagnia: nell’occasione, diramato il rating buy con target price fissato a 0,51 euro.

Generali Assicurazioni conferma dividendo 2012 a 0,2€

Partenza sprint in borsa questa mattina per le azioni Generali Assicurazioni, che evidenziano un rialzo del 6,15% a 12,94 euro. Il titolo ha toccato un top intraday a 13 euro, il livello più alto delle ultime due settimane. A dare slancio al titolo della compagnia assicurativa triestina è il bilancio 2012, che ha visto Generali confermare la stessa cedola dello scorso anno nonostante la pulizia di bilancio effettuata negli ultimi mesi. Le svalutazioni nette per quasi 1,7 miliardi di euro hanno quasi azzerato l’utile del gruppo assicurativo.

State Street e la piattaforma Solvency II per le assicurazioni

State Street è ben conosciuta soprattutto per le sue attività di banca depositaria: la compagnia di Boston si è ora cimentata con un nuovo lancio finanziario, vale a dire la piattaforma denominata Solvency II. L’intento di questo strumento è quello di mettere a disposizione delle società attive nel settore assicurativo un ottimo sostegno, in particolare per quel che concerne la rendicontazione. In questo caso, infatti, esiste un apposito prodotto, Data Cube, il quale è in grado di informare queste stesse aziende sugli investimenti che sono necessari proprio in termini di solvibilità. Tutto deve far riferimento alla direttiva Solvency II, un testo che prevede delle linee guida ben precise in merito alla qualità e alla flessibilità degli attori.

Assicurazioni Generali: primo trimestre 2011, ottime performance

Si è chiuso con un utile netto in aumento a due cifre il primo trimestre 2011 del colosso delle assicurazioni Generali. La società quotata in Borsa a Piazza Affari ha infatti comunicato ieri, venerdì 13 maggio 2011, d’aver chiuso il periodo gennaio-marzo 2011 con un utile netto in ascesa del 16,8% a 616 milioni di euro a fronte di un risultato operativo che, grazie all’asset management ed ai risultati conseguiti nel ramo danni, è aumentato anno su anno del 6,6% a 1,25 miliardi di euro. Bene anche il risultato vita, con un incremento dell’1,7% a 881 milioni di euro che, in accordo con quanto messo in risalto dalle Assicurazioni Generali con una nota, risulta essere uno dei migliori risultati trimestrali degli ultimi anni. Il risultato danni, come sopra accennato, si presenta in robusta crescita con un +26% a 393 milioni di euro a fronte di un risultato del segmento finanziario che, a 115 milioni di euro, ha fatto registrare nel trimestre un balzo del 16,7%.