Gas Plus: accordo con Eni per acquisizione Padana Energia

Gas Plus, quarto produttore italiano di gas naturale, ha reso noto nella giornata di ieri, sabato 7 agosto 2010, d’aver raggiunto con la società Eni un accordo finalizzato all’acquisizione del 100% del capitale di Padana Energia, azienda controllata interamente dalla società del cane a sei zampe. L’accordo è stato raggiunto sulla base di un corrispettivo fisso pari a 175 milioni di euro, cui va ad aggiungersi un corrispettivo integrativo variabile di massimi 25 milioni di euro in funzione dell’entità delle produzioni di Padana Energia nell’arco dei prossimi cinque anni. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Gas Plus, Davide Usberti, con tale acquisizione la società potrà rafforzare ulteriormente la propria posizione nel nostro Paese per quel che riguarda la produzione di idrocarburi e l’attività di esplorazione. Inoltre, l’accordo con Eni prevede anche che, entro il prossimo 30 settembre 2010, Gas Plus possa esercitare l’opzione per l’acquisto della società Adriatica Idrocarburi SpA, azienda che anche in questo caso è interamente posseduta dalla società del cane a sei zampe.

L’operazione di acquisizione di Gas Plus di Padana Energia da Eni è soggetta al via libera ed all’acquisizione della relativa autorizzazione da parte dell’AGCM, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato. Si stima che il closing dell’operazione possa avvenire nel prossimo mese di settembre con il contestuale pagamento del corrispettivo a favore di Eni di 175 milioni di euro.

Per quel che riguarda invece la possibile acquisizione di Adriatica Idrocarburi SpA, Gas Plus, che si è avvalsa di Banca IMI e di Morgan Stanley in qualità di advisor finanziari, con una nota fa presente che i tempi relativi all’esercizio dell’opzione serviranno ad una valutazione sui potenziali effetti che avrà la nuova normativa in itinere riguardante le attività “off shore”. Adriatica, attiva nello stesso settore in cui opera Padana Energia, ha un portafoglio di attività rappresentato da 5 permessi di ricerca, 2 istanze di concessione, ben 14 concessioni di coltivazione e 3 istanze di permesso di ricerca.

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