Futures sulla gomma in rialzo a Tokyo

Il 2012 degli investimenti finanziari nella gomma è stato a dir poco altalenante: a inizio anno, ad esempio, i futures sulla gomma erano in calo a Tokyo, ma i mesi successivi furono di un altro tenore, grazie alla crescita cinese. Le ultime contrattazioni sono state improntate al rialzo, con il livello raggiunto ieri che è il più alto in assoluto da quattro mesi a questa parte. Le perdite annuali sono state quindi compensate in parte, dopo che i maggiori produttori mondiali hanno cominciato a tagliare le esportazioni come non accadeva dal 2009, riducendo di conseguenza le scorte totali.

Nel dettaglio, i contratti futures relativi alle spedizioni del prossimo mese di marzo hanno fatto registrare un aumento di 3,8 punti percentuali, con la quotazione complessiva che si è attestata sui 270,4 yen il chilogrammo (3,464 dollari la tonnellata se si vuole essere ancora più precisi) presso il Tokyo Commodity Exchange. In pratica, si tratta del maggior balzo in avanti da luglio scorso per il future più attivo in tal senso. Gli strumenti in questione sono riusciti così a guadagnare il 2,7% nei primi nove mesi dell’anno.

Paesi come la Thailandia, l’Indonesia e la Malesia, vale a dire circa il 70% della produzione globale, si sono accordati per tagliare le scorte di circa 300mila tonnellate, a partire dalla giornata di ieri. I futures giapponesi continueranno ora ad avanzare fino a trecento yen entro la fine dell’anno, come hanno spiegato molti analisti finanziari. I produttori stanno provvedendo a ridimensionare le vendite in modo da potenziare i prezzi, scesi di ben cinquanta punti percentuali dopo il record del febbraio del 2011. Azioni coordinare di tale portata hanno messo in luce come l’offerta sia e sarà ancora limitata: il trend bullish potrebbe proseguire ancora nel momento in cui riapriranno i mercati cinesi, visto che lo Shanghai Futures Exchange è attualmente chiuso per festività nazionali.

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