Futures: gomma in rialzo al Tokyo Commodity Exchange

La gomma è stata la grande protagonista in positivo delle ultime contrattazioni del Tokyo Commodity Exchange: il rialzo fatto registrare dai relativi contratti futures era infatti atteso da ben sei mesi ed è stato sicuramente favorito dalle nuove aspettative che si nutrono nei confronti dell’Unione Europea e dei vari debiti sovrani. Nel dettaglio, le spedizioni del prossimo mese di febbraio hanno subito un rialzo di quasi sette punti percentuali, il maggiore dal 18 marzo scorso, prima di chiudere la seduta a quota 318,4 yen il chilogrammo (il che equivale anche a 4,170 dollari la tonnellata). Il contratto che invece osserva da vicino le spedizioni di marzo è salito fino a 325 yen, a conferma di ottime performance da tutti i punti di vista.

Tali prodotti, tra l’altro, si sono ripresi dopo un anno difficile e costellato da continui ribassi, è evidente che le turbolenze dei mercati finanziari stanno influendo più di quanto ci si aspettasse. Intanto, anche i titoli azionari asiatici hanno esteso il loro rally globale, con il petrolio che è risultato in territorio positivo per il secondo giorno consecutivo. Come hanno sottolineato molti analisti, inoltre, il pessimismo relativo al Vecchio Continente e soprattutto alla Grecia hanno spinto gran parte degli investitori a effettuare un riacquisto di contratti. Gli strumenti in questione sono andati molto bene anche grazie all’ultimo annuncio dell’International Rubber Consortium Limited, la quale ha fatto sapere che la Thailandia, la Malesia e l’Indonesia, nazioni che rappresentano ben il 70% dell’offerta totale, potrebbero rallentare il ritmo delle loro esportazioni.

Il motivo per una simile situazione è presto detto: in Thailandia, in particolare, le piogge non danno segni di cedimento, quindi si sono accresciute le preoccupazioni relative alle offerte della commodity; il maltempo ha colpito principalmente la parte meridionale del paese asiatico, proprio dove è concentrato l’80% dell’intera produzione nazionale, un dato messo in luce dalla società Ds Futures Company.

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