FTSE MIB: Terna batte Eni ed Enel

Con 294 mila euro nel 2010, Terna S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel nostro Paese nel dispacciamento dell’energia sulla rete elettrica nazionale, è prima per il maggiore valore aggiunto per dipendente. Il dato emerge dal Rapporto annuale Mediobanca R&S, con Terna S.p.A. che da tale fronte ha battuto colossi del calibro di Eni S.p.A. ed Enel S.p.A. che hanno un valore aggiunto per dipendente pari, rispettivamente, a 287 mila e 203 mila euro. Considerando invece il valore di Borsa, negli ultimi cinque anni la numero uno di Piazza Affari è stata Fiat-Exor con a ruota la Danieli, il leader dei soft-drink Davide Campari, e poi a seguire proprio Terna, e poi Tod’s e Recordati.

Intanto Terna S.p.A. in questi giorni ha reso nota un’altra operazione importante in grado di creare valore per gli azionisti; trattasi, nello specifico, della cessione del secondo progetto fotovoltaico a Terra Firma. Al riguardo ricordiamo che la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha esteso il proprio business a quello del fotovoltaico andando a valorizzare i terreni dove ci sono le centrali elettriche; in questi terreni vengono infatti progettati e realizzati degli impianti fotovoltaici con conseguente creazione di un portafoglio di impianti in grado di generare profitti, ma anche abbattere le emissioni di anidride carbonica (CO2).

Terna nei giorni scorsi ha inoltre comunicato i dati del primo semestre del 2011, esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società. Ebbene, i dati sono risultati essere superiori alle attese, ragion per cui  Terna S.p.A. ha previsto che a fine anno saranno raggiunti i target societari definiti nel Piano Strategico dal 2011 al 2015. In più, il 2011, così come dichiarato da Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Terna, sarà un anno record per gli investimenti infrastrutturali; in questo modo migliorerà la sicurezza e diminuiranno i costi a carico delle famiglie e delle imprese.

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