Terna: ricavi a +15,1% nei primi nove mesi

Luce verde nei primi nove mesi del 2010 per i principali indicatori economici e finanziari del Gruppo Terna, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel nostro Paese nel dispacciamento dell’energia elettrica. Nel dettaglio Terna, in accordo con i dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società, ha chiuso il periodo gennaio-settembre 2010 con un aumento dei ricavi del 15,1% a 1.166,2 milioni di euro a fronte di un Ebitda balzato del 16,4% a 888,8 milioni di euro; stesso incremento, pari proprio al 16,4%, anche per l’Ebit che al 30 settembre 2010 si è attestato a 628,8 milioni di euro rispetto ai 540,4 milioni di euro dei primi nove mesi dello scorso anno. Come diretta conseguenza l’utile netto delle attività continuative di Terna è balzato al termine dei nove mesi a 372,2 milioni di euro rispetto ai 281,1 milioni dello scorso anno. Forte, con un +54%, è stata anche la crescita degli investimenti complessivi, che sono passati dai 570,8 milioni al 30 settembre 2009 ai 879,3 milioni di euro al 30 settembre 2010; in accordo con una nota ufficiale emessa da Terna, 766,9 milioni di euro di questi investimenti sono stati destinati allo sviluppo della rete.

Secondo quanto dichiarato da Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Terna, c’è fiducia per una chiusura dell’anno in corso in rialzo tenendo sia conto dei buoni risultati Q3 2010, sia di quelli dei primi nove mesi. Il tutto a fronte, in linea con le promesse, mantenute, di andare a superare per l’anno in corso la soglia del miliardo di euro di investimenti per ammodernare e per potenziare la rete elettrica italiana.

Dal fronte prettamente finanziario, Terna al 30 settembre scorso registrava un indebitamento finanziario netto pari a 4.253,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 3.758,2 milioni di euro della fine dello scorso anno. Tale aumento, in accordo con quanto precisato dalla società, è legato agli investimenti che sono stati effettuati per il progetto fotovoltaico, e non va a comprendere nello stesso tempo l’operazione di cessione di Rete Rinnovabile che risulta essere in corso di finalizzazione e che è stata annunciata alla comunità finanziaria dopo il termine del terzo trimestre.

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