Fiat: spin off auto, precisazioni della società

fiatIl Gruppo Fiat per il momento non ha in programma la convocazione di riunioni del Consiglio di Amministrazioni diverse da quelle già annunciate, programmate e comunicate alla comunità finanziaria. A farlo presente con una nota ufficiale è stata la casa automobilistica torinese in scia alle indiscrezioni di stampa riguardanti la possibilità che Fiat metta a punto un’operazione di spin off della propria divisione auto. Allo stato attuale, in accordo con una nota emessa dalla società su richiesta formulata dalla Consob, Fiat è infatti impegnata nel preparare il Piano Strategico che, per il periodo 2010-2014, sarà comunicato al mercato, in linea con quanto già annunciato, il 21 aprile prossimo. Quindi, le ipotizzate operazioni di natura straordinaria descritte dalla stampa in questi giorni, che ha tra l’altro indicato anche tempi, modalità e perimetro, nonché stime e valori, sono solamente frutto di congetture e, sottolinea Fiat, nascono al di fuori del Gruppo.

La comunicazione al mercato del Piano Strategico 2010-2014 permetterà alla comunità finanziaria di acquisire i target di natura economica e finanziaria delle aree di business in cui il Gruppo Fiat opera, unitamente al posizionamento di ogni comparto nonché le direttrici connesse allo sviluppo strategico della società. Fiat ha altresì sottolineato che, conseguentemente alla realizzazione del Piano Strategico, eventuali decisioni connesse saranno sia adottate dagli organi sociali della casa automobilistica torinese, sia rese note alla comunità finanziaria nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente.

Intanto, per quanto riguarda il futuro dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, dall’ultimissima riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra il Governo, i Sindacati e l’Azienda torinese, è emerso che entro la fine del corrente mese di marzo dovrebbe essere messo a punto un Bando internazionale finalizzato alla riconversione dello stabilimento e, quindi, a garantire la continuità a livello occupazionale anche dopo l’addio di Fiat a partire dall’1 gennaio del 2012.

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