Eurozona: la Bank of England prevede l’uscita di un Paese dell’UE

Chi segue il mercato e la finanza sa che le previsioni vengono costantemente fatte sia in periodi di crisi sia in periodi di crescita; prima del crack bancario Statunitense ne sono state dette di ogni su qualsiasi aspetto della finanza mondiale ma pochissimi hanno saputo intravedere il rischio legato ai prodotti tossici USA e nessuno si è salvato a conti fatti. Ora che è l’Eurozona ad essere in pericolo la storia si ripete ed ogni giorno gli opinionisti dicono la loro sul prossimo  crack, sui problemi, sulle soluzioni e nonostante tutto non cambia il fatto che la recessione è sempre più vicina e le misure prese insufficienti.

Dopo il rischio sul downgrade del debito della Francia si torna a parlare di Paesi che potrebbero abbandonare l’area Euro; l’autorità questa  volta fa’ parte del board della Bank of England e la sicurezza con cui addossa all’Euro tutti i problemi attuali è quasi convincente. Secondo David Miles infatti non solo l’Euro è in crisi, ma rischierebbe anche di far crollare l’economia del Regno Unito e qualcuno potrebbe uscire dall’area della Moneta Unica molto presto.

Sui fondamentali di queste idee c’è poco da discutere visto che si tratta dell’ennesima opinione che da un giorno all’altro pretende di far luce su una situazione ben più complessa che non riguarda solo l’Eurozona, anche se effettivamente il rischio di uscita di un Paese resta altissimo ed i problemi che avanzano rendono l’ipotesi sempre più consolidata.

L’idea però di un’Europa divisa per quanto possa piacere ad alcuni non renderà più facile la lotta con la recessione ma anzi al contrario indebolirà per la perdita di risorse e per i mancati provvedimenti che invece si sarebbero dovuti attuare per tempo.

Tra le tante voci, quella più ottimista era arrivata da Soros poco tempo fa’ che parlava di un’Europa che aveva tutte le carte in regola per uscire a testa alta dal periodo difficile, anche se la soluzione sembra ancora lontana.

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