Etc: scommettere sulle materie prime

etc-oroGli ETC (Exchange-Traded Commodities), al pari degli Etf, sono degli strumenti finanziari ibridi, privi di scadenza, che sono emessi da un intermediario, e che permettono di investire sull’andamento di un sottostante rappresentato in questo caso dalle materie prime. Così come gli Etf, anche gli Etc sono strumenti che, in maniera passiva, replicano l’andamento di una materia prima o di un indice di materie prime. Rispetto agli Etf, gli Etc in Italia sono arrivati dopo ma già sul circuito di Borsa Italiana ci sono numerosi Etc che permettono di “scommettere” su indici di commodities, e quindi su panieri di materie prime, oppure sul bestiame, energia, metalli industriali, prodotti agricoli e metalli preziosi come l’oro, il palladio e l’argento. I costi di accesso a questi strumenti finanziari sono molto contenuti visto che la commissione annua di gestione di ogni singolo Etc è bassa, e non sono previste commissioni di entrata, di uscita o di performance a carico dell’investitore.

Gli Etc possono essere acquistati e venduti nei giorni di Borsa aperta, ed oscillano in linea con l’andamento della materia prima sottostante; la liquidità sul mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A.  per ogni singolo Etc, è garantita dalla presenza di un intermediario che è obbligato sia ad esporre sul book di negoziazione una quantità minima di Exchange-Traded Commodities in acquisto ed in vendita, sia a rispettare lo scarto massimo tra i prezzi in denaro e quelli in lettera, ovverosia quelli in corrispondenza dei quali si è disposti ad acquistare o a vendere l’Etc.

Gli Etc che di norma presentano maggiori volumi di scambio sono quelli sul petrolio, sul gas naturale, sull’alluminio e sull’argento, ma non mancano Etc aventi come sottostante il caffè, il rame, il nickel, il grano, lo zucchero e lo zinco. Prima di acquistare qualsiasi prodotto o strumento finanziario, e quindi questo vale anche per gli Etc, è sempre bene leggere la nota sintetica e/o il prospetto in modo tale da conoscere a pieno il funzionamento dello strumento stesso, le sue caratteristiche e soprattutto il grado di rischio che ci si assume.

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