Eni rafforza presenza nell’Africa subsahariana

Il colosso petrolifero ed energetico italiano Eni ha reso noto nella giornata di ieri, lunedì 16 agosto 2010, d’aver effettuato il proprio ingresso nella Repubblica Democratica del Congo attraverso l’acquisizione del blocco esplorativo che si chiama Ndunda per una quota pari al 55%. L’accordo, che rafforza la presenza della società del cane a sei zampe nell’area dell’Africa subsahariana, è stato in particolare siglato con Surestream Petroleum, azienda petrolifera britannica. Trattasi di un blocco per il quale sono state già ottenute le necessarie autorizzazioni, e per il quale Eni potrà fin da subito condurre tutti gli studi finalizzati alla completa valorizzazione dell’area. L’intesa raggiunta con Surestream Petroleum, in accordo con quanto fa presente Eni con una nota, è susseguente all’accordo strategico che nell’agosto dello scorso anno è stato siglato con la Repubblica Democratica del Congo nell’ambito della cooperazione e della valorizzazione delle risorse petrolifere nel Paese.

Il blocco acquisito da Eni per una quota pari al 55% è onshore e si trova presso una regione denominata “Bassin Côtier” che risulta essere ancora scarsamente oggetto di esplorazioni nell’ambito del bacino prolifico del Lower Congo; Eni acquisisce così la quota maggioritaria del blocco mentre il restante 45% risulta essere così suddiviso: il 7% è detenuto da Ibos Sprl, l’8% da Cohydro ed il restante 30% da Surestream RDC Sarl.

Nell’Africa subsahariana, oltre ad aver fatto con tale acquisizione il suo ingresso ufficiale nella Repubblica Democratica del Congo, Eni opera anche in Paesi come il Gabon, Nigeria, Mozambico, Ghana ed Angola a fronte di un’attività esplorativa di successo, ed una produzione operata complessiva pari a ben 450 mila barili di olio equivalente giornalieri. Nell’area, inoltre, Eni sottolinea di essere impegnata sia nella formazione del personale locale, sia nella messa a punto e nella realizzazione di progetti agricoli, sanitari, sociali e di tutela ambientale anche attraverso l’utilizzo del gas per la produzione di elettricità.

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