Edmond de Rothschild: i benefici di fusioni e acquisizioni di commodities

Edmond de Rothschild Asset Management rappresenta il braccio finanziario dell’omonima compagnia parigina ed è noto soprattutto per la sua attività nell’allocazione degli assets: l’ultima analisi di questa società ha messo in luce una particolare correlazione che esiste tra il mondo degli investimenti e le operazioni di fusione e acquisizione (meglio conosciute con la sigla M&A, merger and acquisition). Entrando nel dettaglio, c’è subito da dire che i due manager francesi Raphael Dubois e Emmanuel Painchault hanno voluto analizzare con accurata minuzia le operazioni dei principali attori coinvolti nel settore delle commodities e delle risorse naturali, mettendo in luce quelle che sono le conseguenze delle continue fusioni e acquisizioni (l’ultima in ordine cronologico è quella che ha coinvolto Potash e BHP Billiton).


Ebbene, il settore dell’oro è stato il più coinvolto in tal senso, tanto che già qualche mese fa si è assistito all’importante fusione tra Newcrest Mining, big australiana attiva nella commercializzazione del biondo metallo, e Lihir Gold, mentre un altro importante business è stato quello tra Red Back e Kinross Gold, a testimonianza dell’ampio successo e della riconosciuta convenienza di queste specifiche operazioni commerciali. L’aumento di fusioni e acquisizioni è stato piuttosto evidente, ma vi sono delle ragioni precise per spiegare il fenomeno: anzitutto, le compagnie ricercano sempre nuove riserve per assicurarsi in futuro una buona crescita, così come è stato fatto dalla stessa BHP Billiton, la quale ha provveduto a diversificare le sue fonti di energia.

L’investimento finanziario beneficia e non poco di una situazione simile: il fondo Commosphere World, ad esempio, è stato collocato proprio per sfruttare nel migliore dei modi i movimenti delle aziende e trarne i benefici del caso. Da due anni a questa parte, poi, il segmento in questione è stato in grado di porre in essere una prestazione pari al +41,03%, facendo ben intendere il potenziale di un investimento nelle compagnie ad alto tasso di crescita.

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