Rothschild Rit Capital aumenta gli investimenti in assets aurei

Rit Capital Partners Plc, la società londinese specializzata in investimenti relativi a titoli azionari e situazioni speciali quotate, ha provveduto a ampliare i propri investimenti in oro, il bene rifugio per eccellenza: il fondo fiduciario britannico, il quale è guidato dal big della finanza Jacob Rotschild, ha infatti deciso di incrementare il valore netto dei propri assets aurei, quindi si può prospettare uno scenario futuro in cui i principali prodotti di investimento avranno come riferimento il biondo metallo. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che l’ammontare totale in questo senso è aumentato di circa 2,6 punti percentuali, attestandosi a quota 1,19 sterline per ogni azione: il rilevamento in questione ha utilizzato come confronto lo scorso mese di settembre, così come è stato anche precisato da una nota diffusa dal fondo stesso.


L’operazione attuata da Rit Capital prevede maggiori holding in oro, azioni collegate al metallo, investimenti nel settore del real estate, ma anche nel petrolio e nei comparti collegati all’ambito energetico. Pertanto, lingotti e assets aurei rappresentano il vertice ideale di questa nuova montagna da scalare. Secondo Rothschild, comunque, è piuttosto difficile riuscire a comprendere quale sia il modo più giusto per rifinanziare il debito pubblico senza fare ricorso all’inflazione; per il momento, la cautela rimane l’atteggiamento più frequente tra i vari vertici aziendali.

Rit Capital ha poi voluto spiegare come questo aumento di valore non sconvolgerà le strategie tradizionali: le riserve di capitale finanziario e la massimizzazione del profitto rimarranno infatti le due focalizzazioni principali del portafoglio del fondo fiduciario, più che altro sono possibili emissioni dedicate a risparmiatori più esperti e facoltosi. La nota della compagnia si è conclusa in maniera piuttosto sibillina: in base a quanto si legge, l’economia globale dovrà convivere con molti squilibri di bilancio per diverso tempo ancora, a causa soprattutto del potere economico che si muove sempre più verso est e un Occidente indebitato.

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