Oro, contratti futures ancora in rialzo

L’oro è stato capace di avanzare per la terza volta nelle ultime quattro sessioni, grazie a un dollaro più debole e a un accresciuto appeal nei confronti del prezioso metallo come investimento finanziario alternativo: entrando maggiormente nel dettaglio, la moneta verde ha perso oltre 0,4 punti percentuali nel confronto con un paniere composto da altre divise. Su questa performance hanno inciso profondamente i rendimenti in calo dei titoli obbligazionari spagnoli e italiani, segno che la crisi del debito dell’eurozona si sta inasprendo. Allo stesso tempo, la sterlina inglese ha raggiunto il suo livello più alto da quasi sei mesi nei confronti del dollaro.

ORO E PALLADIO: I FUTURES IN DECISO CALO
Lo Standard & Poor’s Gsci Spot Index ha fatto invece registrare un +0,6%. Un punto di vista interessante in questo senso è stato quello di Sterling Smith, analista di mercato presso la Country Hedging di Saint Paul (stato federale del Minnesota), secondo cui le notizie che stanno circolando in merito a una possibile stabilizzazione dell’eurozona nel lungo termine non possono che influire in modo negativo sul dollaro stesso, spingendolo inevitabilmente verso il basso. Gli investitori, inoltre, sono fortemente intenzionati a considerare al giorno d’oggi, con questa situazione così critica dal punto di vista economico, degli assets e dei prodotti che siano più rischiosi e redditizi. Che cosa c’è da dire poi in merito ai contratti futures che sono collegati all’oro?

LA STRANA CORRELAZIONE TRA ETF AUREI E COMPAGNIE MINERARIE

Questi strumenti finanziari, più precisamente le spedizioni del prossimo mese di giugno hanno beneficiato di una crescita pari a 0,9 punti percentuali, con la quotazione complessiva che si è attestata attorno ai 1.647,80 dollari l’oncia presso il Comex di New York. Prima di raggiungere questi valori, comunque, il 2012 era già stato caratterizzato da un potenziamento aureo piuttosto importante (+4,2%). Per quel che concerne, al contrario, l’argento, gli stessi contratti futures (il medesimo mese di spedizione) hanno guadagnato l’1,7%.

Lascia un commento