Conti: dividendo Enel influenzato dalla Robin Tax

Enel è al centro delle principali attenzioni finanziarie di questi giorni: oltre all’emissione obbligazionaria multi-tranche destinata agli investitori istituzionali, si parla dell’ente energetico anche per le dichiarazioni che sono state rilasciate dal suo amministratore delegato, Fulvio Conti. Quest’ultimo, infatti, ha voluto sottolineare quali sono le conseguenze più immediate della cosiddetta Robin Tax, la maggiorazione dell’aliquota Ires che si rivolge direttamente a petrolieri e speculatori per ottenere una tassazione etica dei loro profitti. Uno dei tanti effetti lo subirà anche Enel, con la riduzione inevitabile del dividendo per azione, un taglio che si sta rendendo necessario a causa del minor utile conseguito (400 milioni di euro in meno) e della quota societaria che verrà mantenuta fissa al 60%.

Come ha spiegato la società di intermediazione mobiliare Equita, il gruppo aveva messo in luce questa situazione non più tardi di trenta giorni fa, quindi non vi dovrebbero essere grandi sorprese da questo punto di vista: a conti fatti, comunque, Enel non ha ritoccato il dividendo intermedio, il quale è rimasto invariato a dieci centesimi di euro. Qual è invece il giudizio degli analisti finanziari? A detta di questi ultimi, il giudizio “buy” per quel che concerne il titolo stesso deve avere una pronta conferma, mentre i prezzi obiettivo (i famosi “target price”) non devono subire alcun ritocco dalla loro quotazione, vale a dire cinque euro.

Lo stesso Conti ha poi aggiunto altri dettagli interessanti: a suo parere, infatti, la stima più realistica sul dividendo è di ventisette centesimi, uno in meno a causa dell’annuncio della Robin Tax appunto. Il dividendo in questione viene quindi ad associarsi ai risultati relativi ai primi sei mesi di questo 2011 che hanno caratterizzato le performance di Enel: quanto registrato in tale periodo è stato ritenuto soddisfacente, ora bisogna soltanto attendere lo stacco della cedola in questione il prossimo 21 novembre e il pagamento di tre giorni dopo.

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