Enel, previsto dividendo di 0,28 euro ad azione nel 2018

Enel ha come obiettivo per il 2018 un dividendo di 0,28 euro ad azione: lo ha reso noto l’ad Francesco Starace da Londra, dove si trova per presentare il piano industriale 2018-2020.

E non solo: è stato anche promesso un payout del 70% per gli azionisti sull’utile netto ordinario: su questo punto Enel, come società, sembra essere decisamente sicura, grazie anche agli analisti che si aspettano per il prossimo anno un utile netto ordinario di 4,1 miliardi di euro rispetto ai 3,6 miliardi previsti nel 2017. Questo corrisponde tecnicamente ad un aumento del 33% rispetto alla cedola minima garantita per il bilancio 2017, ovvero 0,21 euro. Sottolinea l’amministratore delegato annunciando il piano:

A partire dal 2015, abbiamo registrato significativi progressi in tutti gli ambiti della nostra strategia. Enel è diventata un’azienda molto più efficiente, con un percorso ben definito verso la crescita industriale che, unito a una disciplina nella gestione del capitale e a una rotazione degli asset più rapida di quanto pianificato, ha incrementato in misura sostanziale la generazione dei flussi di cassa e la redditività del Gruppo. Di conseguenza siamo riusciti ad aumentare del 44% il dividendo relativo all’esercizio 2017 rispetto al payout dell’esercizio 2015. Tutti questi risultati sono stati conseguiti nonostante condizioni generali di scenario molto più sfidanti di quelle attese.

Da quel che è stato reso noto il piano di industriale di Enel punta molto sula digitalizzazione, traducendo tale volontà in un investimento di circa 5,3 miliardi di euro per digitalizzare i processi, le attività e gli asset al fine di raggiungere un incremento dell’ebitda di 1,9 miliardi di euro in 3 anni e l’ottenimento di risparmi in materia di costi per 1,2 miliardi. Un piano senza dubbio audace… ma che piace.

Lascia un commento