Consob richiama Moody’s

Il downgrade di ieri sugli istituti di credito italiani non ha di certo colto impreparati gli investitori, che già da qualche giorno si aspettavano un crollo verticale della fiducia oltre oceano. Dopo una perdita di capitalizzazione di 120 miliardi di euro di capitalizzazione in Europa, arriva anche la notizia che 26 istituti di credito Italiani sono stati declassati e tutti hanno outlook negativo, ovvero sono sotto osservazione per ulteriori tagli.

La Consob però non ci sta; la richiesta dell’istituto di vigilanza Italiano è lecita, visto che i continui downgrade “preventivi” potrebbero minare definitivamente la ripresa dell’Eurozona, ormai completamente ferma grazie anche ad interventi simili. Secondo la Consob, l’azione di Moody’s sarebbe esagerata ed ha richiesto specifiche motivazioni per questa scelta, riservandosi la possibilità di costringere il colosso dei rating mondiali ad una revisione della sua posizione.

Che gli istituti di credito italiani non siano al 100% in salute, è ormai chiaro da tempo; downgrade sono arrivati anche da Nomura, e l’Europa stessa conosce i problemi legati al credito interno ed agli scambi interbancari, ancora oggetto di discussione alla BCE. Quello che sta avvenendo però sembra un attacco preventivo che non ha alcuna base se non quella di sospetti e previsioni distorte.

BANCHE E DEBITI SOVRANI, MOODY’S AVVERTE

Nei prossimi giorni siamo certi che Moody’s risponderà alla semplice richiesta della Consob e questo potrà avvenire in due modi; con delle motivazioni serie e fondate e sopratutto basate sull’osservazione e non sulle previsioni, oppure con una revisione rialzista del rating degli istituti italiani, che per quanto possono avere problemi si confermano in una posizione di forza rispetto a tanti altri paesi dell’area Euro.

Nella remota possibilità in cui il caso non verrà chiarito allora le ripercussioni sarebbero gravi su entrambi i fronti; l’Italia rischierebbe un attacco speculativo mentre l’agenzia di rating, tra le più importanti del mondo, perderebbe buona parte della sua credibilità.

RATING 26 BANCHE ITALIANE TAGLIATO DA MOODY’S

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