E’ una situazione complessa quella dell’economia italiana e Moody’s è tutt’altro che ottimista nel giudicare e condividere quel che pensa a riguardo, soprattutto in vista della procedura di infrazione che l’Europa avvierà nei confronti dell’Italia.
Moody’s
Moody’s rivede in rialzo Pil Italia: +1,3%
Anche Moody’s ha buone notizie per l’Italia: l’agenzia di rating ha infatti rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil italiano. Per i suoi esperti quest’anno e l’anno prossimo l’Italia crescerà dell’1,3% contro lo 0,8% e l’1% stimato in precedenza.
Rating Adr alzato da Moody’s
L’agenzia di rating Moody’s afferma di aver aumentato da “Ba2” a “Baa3” il rating della società Adr, assegnando nel contempo un outlook stabile. A darne nota è un comunicato dell’agenzia, a conclusione del processo di revisione del giudizio sull’Adr che Moody’s aveva avviato l’8 gennaio scorso, all’indomani dell’approvazione del contratto di programma, con particolare focalizzazione alla nuova convenzione – contratto di programma e al piano di sviluppo dello scalo di Fiumicino.
Italia chiederà aiuti per non fallire secondo Citi
Lo shock post-elettorale in Italia ha creato grande confusione sui mercati finanziari. Gli investitori sono stati travolti dal clima di avversione per il rischio e così hanno cominciato a vendere azioni e bond pubblici italiani, facendo crollare la borsa milanese e impennare lo spread. Molti analisti temono il peggio, in quanto il paese non è governabile per cui rischia di dover far ricorso agli aiuti finanziari se lo spread dovesse salire ancora verso 450 – 500 punti base. Tuttavia, secondo il presidente Giorgio Napolitano l’Italia non è allo sbando.
Moody’s stima crescita stagnante in Europa nel 2013
L’agenzia di rating Moody’s ha diffuso questa mattina l’ultimo rapporto sugli scenari globali, evidenziando i rischi per l’area euro dovuti alla debolezza dell’economia dei paesi periferici. Secondo gli esperti dell’agenzia, se Italia e Spagna mostreranno ancora cali del pil fino al 2015 l’impatto negativo sull’intera zona euro sarà enorme. Moody’s ritiene che il rischio sia quello di assistere a nuovi incrementi record della disoccupazione a livello europeo, che metterebbe in pericolo il già fragile equilibrio politico raggiunto finora dai leader continentali. Moody’s si aspetta per quest’anno una crescita stagnante nella zona euro.
Esm prima asta bond trimestrali a tassi negativi
Il fondo salva-stati permanente europeo, noto come European stability mechanism (Esm), ha lanciato oggi la sua prima emissione obbligazionaria del 2013 spuntando tassi negativi. Secondo quanto previsto dal programma di finanziamento a breve termine per l’anno in corso, che vedrà il fondo emettere bond a 3 e 6 mesi conducendo operazioni ogni martedì, l’Esm ha lanciato bond a 3 mesi per un controvalore totale pari a 1,927 miliardi di euro. Le richieste da parte degli investitori istituzionali sono ammontate a 6,2 miliardi di euro.
Hsbc consiglia di investire sulla Turchia nel 2013
Nel 2012 la borsa di Istanbul ha guadagnato più del 60%, facendo nettamente meglio della media dei mercati emergenti che nel corso del 2012 hanno messo a segno una performance di poco superiore al 15%. La Turchia potrebbe ancora sorprendere gli investitori secondo il parere di Hsbc. Il colosso finanziario britannico ha già espresso la sua view positiva sul paese sul finire di ottobre scorso, consigliando di investire in azioni turche. Hsbc consiglia ancora di puntare sulla Turchia nel 2013 ed elenca dieci motivi validi per investirvi.
Stm rating tagliato da S&P a BBB
Giornata negativa a Piazza Affari per il titolo STMicroelectronics, che paga il downgrade di Standard & Poor’s. L’agenzia di rating ha deciso di abbassare il giudizio sul merito di credito del colosso dei chip a BBB da BBB+, confermando l’outlook negativo. Ciò vuol dire che l’agenzia di rating ha lasciato aperte le porte per eventuali nuovi downgrade nei prossimi mesi. A Piazza Affari le azioni del gruppo italo-francese mostrano una perdita dello 0,76% a 5,255 euro, in una giornata complessivamente positiva per le borse grazie al possibile accordo sul fiscal cliff negli Stati Uniti.
Investire in Germania è pericoloso?
Investire in Germania potrebbe essere pericoloso. A sostenere la potenziale “bomba” tedesca è l’economista francese Jacques Attali, che intervistato da Il Messaggero, ha fatto il punto su quanto sta accadendo in Francia – dove Moody’s ha declassato il rating, generando di fatto un segnale di allerta per l’economia transalpina, e un nuovo campanello di allarme su quella europea. Ma le dichiarazioni più sorprendenti riguardano la Germania…
Moody’s “indaga” sulla liquidità Fiat
La pronta smentita di Fiat riguardo le “indagini” che la Consob starebbe compiendo sulla liquidità della società. Moody’s sta infatti conducendo a un deterioramento del rating della compagine, a causa del calo della domanda di auto in Italia, con una flessione che si aspetta possa durare fino al termine del 2012 e, forse, anche oltre. Considerando che l’Italia rappresenta più delle metà di immatricolazioni Fiat in Europa, la flessione sul mercato locale dovrebbe incidere in maniera significativa sulla stabilità finanziaria dell’azienda.
Che cosa sono le agenzie di rating
Le agenzie di rating sono finite sotto accusa durante le recenti crisi finanziarie. Nel 2008 furono accusate di non aver valutato correttamente i mutui subprime, a quel tempo giudicati con un rating di massima affidabilità, che poi misero in ginocchio l’intero sistema finanziario mondiale. Nel 2010 hanno invece iniziato a ridurre pesantemente i rating degli stati sovrani europei, facilitando la speculazione ribassista sull’euro e sugli spread. Ma cosa sono esattamente le agenzie di rating: multinazionali in conflitto di interesse in grado di distruggere un paese o scrupolosi valutatori del rischio?
Previsioni Pil Italia per Moody’s
Un colpo al cerchio e uno alla botte. Dopo i commenti positivi da parte di Fitch, le agenzie di rating penalizzano l’Italia prevedendo un Pil particolarmente deludente per il futuro a breve termine. A sbilanciarsi è Moody’s, secondo cui i rischi per la ripresa economica sarebbero particolarmente cresciuti rispetto alla scorsa primavera, con la crescita delle economie emergenti che subirà un rallentamento oltre le stime e con la crisi del debito dell’Eurozona che continuerà a generare le maggiori pressioni al ribasso per lo scenario globale.
Italia fuori dalla crisi nel 2013
L’Italia uscirà dalla crisi nel 2013. La (quasi) buona notizia, per una volta, arriva da uno dei “nemici” del Paese, l’agenzia di rating Moody’s, la quale non dispensa pareri positivi nei confronti dello stato di salute della Grecia e dell’Irlanda, con un piano di risanamento che potrebbe arrivare fino al 2016, e oltre. Lo Stivale uscirà invece dalle difficoltà molto prima, grazie a un processo di severa austerity e revisione che non potrà, tuttavia, che esser accompagnato da riforme per garantire un rapido recupero del ritmo di crescita e di sviluppo economico.
Moody’s e S&P a giudizio per i subprime
Moody’s e Standard & Poor’s, due delel principali agenzie di rating al mondo, sono state chiamate in giudizio da un tribunale statunitense: dovranno difendersi dalle accuse di frode presentate da una serie di investitori istituzionali capeggiati dall’Abu Dhabi Commercial Bank. È solamente l’ultima di una serie di puntate che stanno minando la credibilità delle agenzie di rating su scala internazionale e che sembra esser solo lontanamente paragonabile alle inchieste condotte in Italia dalla procura di Trani per verificare l’operato delle due società di rating.