Pericolo Spagna frena le Borse

Ancora la Spagna al centro dell’Europa; il rischio default del Paese tiene in sospeso le Borse Europee, che aprono la nuova ottava con cautela, anche se i settori che “zavorrano” le borse sono ben distinti e prescindono dalla situazione della Spagna stessa e del rischio di crollo. I bancari pesano più degli altri; l’avvio negativo risente della comunicazione di Moody’s sul downgrade degli istituti di credito Europei e la giornata chiude con un “nulla di fatto”, almeno a Piazza Affari dove il FTSE-Mib sale per poi tornare dove erano iniziati gli scambi in mattinata.

Inutile dire che il perno su cui ruoterà l’ottava, è proprio la Spagna; anche se non si parla di un’uscita dall’area Euro (come invece si ipotizzava, sbagliando, per la Grecia) il pericolo esiste secondo gli analisti ed è quasi certo che servirà un sostegno finanziario allo Stato per superare le difficoltà.

Ancora una volta l’accostamento del Paese con l’Italia è quanto mai sbagliato; in “casa nostra” infatti il Governo si è mosso correttamente (anche se duole ammetterlo) per far fronte agli errori del passato che hanno generato “buchi” nelle finanze dello Stato, e le riforme continuano a mirare sempre di più al rilancio dell’economia nel medio termine, per consolidare poi i risultati nel lungo.

ALLARME DEFAULT GRECIA

Sembra comunque ormai impossibile che la pressione fiscale possa diminuire nel nostro Paese e per questo ci si attende tra non molto un’azione contraria di effetto uguale ovvero una rivalutazione degli stipendi per rilanciare finalmente i consumi in maniera drastica. Il problema potrebbe sorgere nel momento in cui questa manovra conclusiva giungesse troppo tardi e gli Italiani crollino prima di finire il percorso iniziato qualche mese fa’. In questo caso, il rischio “Grecia” e il rischio “Spagna” sarebbe uguale a quello che si presenterebbe all’Italia.

FIDUCIA ALL’ITALIA DA DEUTSCHE BANK

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