Cds: per Italia e Irlanda premi più alti sull’eventuale default

Come è noto, la piazza finanziaria in cui vengono scambiati i Credit Default Swap (conosciuti anche con l’acronimo Cds) fornisce una panoramica chiara e precisa sull’andamento delle diverse obbligazioni governative e, in particolare, dei premi assicurativi collegati alla loro ipotetica insolvenza: ebbene, i due paesi che si sono caratterizzati maggiormente per quel che concerne le coperture più forti dal rischio di fallimento sono l’Irlanda e l’Italia. Che cosa rischiano realmente le due nazioni europee? Le performance non sono state delle migliori: il premio del nostro paese ha subito un rialzo molto vicino ai sette punti percentuali, giungendo fino a quota 167,65 punti, mentre l’Irlanda si è attestata a 264,7 punti (+6,13%). Si tratta di cifre importanti, le quali sottintendono, almeno ne caso italiano, il versamento di una quota pari a 167.000 euro per ottenere l’assicurazione di ben dieci milioni di titoli di Stato.


Due elementi molto in questo senso sono stati il recupero del dollaro e l’indebolimento della ripresa finanziaria globale. Tra l’altro, sta pesando in modo notevole l’attuale situazione politica del nostro paese, molto debole e incerta, dunque è normale che si nutrano dei dubbi circa la gestione del quarto maggior debito pubblico a livello internazionale; molti analisti hanno messo in luce quanto sia stretto il legame tra l’economia e gli avvenimenti politici. E cosa bisogna dire, invece, dell’Irlanda?

Il paese deve preoccuparsi in gran parte delle fosche previsioni sugli istituti di credito: un esempio emblematico è fornito dall’ultimo aiuto di Stato (dieci milioni di euro), il quale è stato riservato ad Anglo Irish Bank, mentre Bank of Ireland ha fatto registrare un utile in discesa di oltre 66 punti percentuali. Comunque, gli investitori stanno mostrando ancora un certo interesse: la domanda è arrivata a tredici miliardi, con lo spread dei titoli irlandesi che veleggia tranquillamente a quota 298 punti, anche se il picco vero e proprio era pari a 306.

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