Perù, bond in rialzo dopo la vittoria elettorale di Humala

La vittoria elettorale di Ollanta Humala nelle presidenziali peruviane ha influito enormemente anche sull’andamento dei titoli obbligazionari del paese denominati in dollari: i bond in questione hanno infatti conseguito dei ricavi importanti, grazie soprattutto a Credit Suisse e Royal Bank of Scotland, le quali hanno raccomandato gli strumenti in questione. Humala, il quale ha sconfitto la giovane sfidante Keiko Fujimori, ha già fatto sapere di voler emulare le politiche finanziarie adottate dall’ex presidente brasliano Luiz Inacio Lula da Silva. C’è da dire, in tal senso, che il Perù sta espandendo la propria economia a un ritmo superiore al 7%, una percentuale che resiste da almeno tredici mesi e che rappresenta uno dei migliori risultati dell’America Latina.


Un altro benefico effetto è stato quello subito dai titoli azionari, con l’indice benchmark capace di recuperare quasi sette punti percentuali; intanto, la valuta ufficiale del paese, il sol, si è rafforzata nei confronti del dollaro. Il rendimento delle obbligazioni in valuta statunitense e in scadenza nel 2037 è sceso di dodici punti base dopo aver recuperato parecchio terreno, con dei livelli che non venivano raggiunti da almeno tre anni. Secondo gli analisti, queste elezioni rappresentano un impulso ad acquistare titoli, visto che, anche se non ci si fida troppo del rating affibbiato al paese per quel che concerne il proprio debito, si può puntare su un suo pieno recupero.

Il giudizio di Standard & Poor’s e Fitch è unanime, il governo di Lima merita un BBB-, valutazione che identifica ancora una discreta affidabilità. Inoltre, bisogna anche tenere conto che il costo per proteggersi da un eventuale default tramite i consueti Cds è sceso di venti punti base, a testimonianza che un pizzico di ottimismo in più può essere nutrito. Prima dell’avvento di Humala, il costo di tali swap era in linea con paesi come Brasile, Panama e Colombia: il nuovo leader andino non viene comunque visto in maniera negativa dai mercati finanziari.

Lascia un commento