L’inflazione fa aumentare il rendimento dei bond peruviani

I titoli obbligazionari del Perù sono crollati in maniera evidente, provocando un aumento dei relativi rendimenti fino a picchi che non venivano registrati da almeno tre settimane: si tratta di una conseguenza chiara della speculazione che sta coinvolgendo il paese andino e soprattutto il suo obiettivo di inflazione, visto che la banca centrale è intenzionata ad aumentare i tassi di interesse. Volendo essere più precisi, c’è da dire che il ritorno economico che fa riferimento al benchmark della nazione è ormai giunto a 7,84 punti percentuali. Si sta parlando, nello specifico, di titoli in scadenza nel 2020 e che sono denominati nella valuta locale, il nuevo sol peruviano: l’aumento è stato quantificato in due punti base (+0,02%).

Perù, bond in rialzo dopo la vittoria elettorale di Humala

La vittoria elettorale di Ollanta Humala nelle presidenziali peruviane ha influito enormemente anche sull’andamento dei titoli obbligazionari del paese denominati in dollari: i bond in questione hanno infatti conseguito dei ricavi importanti, grazie soprattutto a Credit Suisse e Royal Bank of Scotland, le quali hanno raccomandato gli strumenti in questione. Humala, il quale ha sconfitto la giovane sfidante Keiko Fujimori, ha già fatto sapere di voler emulare le politiche finanziarie adottate dall’ex presidente brasliano Luiz Inacio Lula da Silva. C’è da dire, in tal senso, che il Perù sta espandendo la propria economia a un ritmo superiore al 7%, una percentuale che resiste da almeno tredici mesi e che rappresenta uno dei migliori risultati dell’America Latina.

Perù: bond e azioni in rialzo grazie ai risultati elettorali

Gli investitori che sono alla ricerca di mercati emergenti su cui focalizzare il proprio portafoglio troveranno nel Perù pane per i loro denti: in effetti, i titoli azionari e obbligazionari della nazione andina hanno fatto registrare in questi giorni rialzi piuttosto interessanti, grazie soprattutto alle proiezioni elettorali, le quali hanno mostrato un calo di popolarità dell’ex tenente colonnello Ollanta Humala. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, c’è da dire che il Lima General Index, l’indice che raggruppa le 36 principali azioni statali, ha subito un rialzo di ben 3,3 punti percentuali, attestandosi a quota 19.603. Questo stesso riferimento ha comunque già perso il 16% nei primi quattro mesi dell’anno, ma il recupero sembra essere stato avviato; inoltre, il rendimento dei bond con scadenza decennale è sceso dello 0,1% (7,15%), secondo quanto rilevato dalle stime di Deutsche Bank.

Perù: la crescita fa volare i bond per l’ottava settimana consecutiva

I bond peruviani sono riusciti nell’intento di realizzare la loro ottava settimana consecutiva di ricavi: si tratta di un risultato davvero sensazionale, la striscia positiva più lunga dal 2007, ma che può essere spiegata in maniera abbastanza agevole. In effetti, l’espansione economica della nazione sudamericana è stata superiore alle previsioni di analisti ed economisti, provocando quindi un buon incremento della domanda di assets. Entrando nel dettaglio finanziario, il rendimento del benchmark del Perù si è attestato su un interessante 8,6%, mentre, in base a quanto rilevato da Citigroup, quello con scadenza nel mese di agosto del 2017 ha perso circa sei punti base, sempre nel corso di questi ultimi sette giorni. Il prodotto interno lordo peruviano è in una buona fase di crescita, agevolato soprattutto dalla produzione manifatturiera e dalla gestione dei rischi da parte della banca centrale.