Beni Stabili: ok al riacquisto delle obbligazioni del bond convertibile

Beni-StabiliBeni Stabili ha comunicato le ultime approvazioni relative al proprio consiglio di amministrazione; l’obiettivo della spa italiana attiva nel comparto immobiliare è quello di stabilizzare e ottimizzare il proprio indebitamento finanziario e per tale motivo è stato approvato il conferimento a un soggetto autorizzato (nello specifico si tratta di un intermediario) per portare a compimento delle operazioni di riacquisto del bond convertibile 2011. Tale prestito di obbligazioni, denominato, per essere più precisi Beni Stabili Spa 2,5% 2011 convertibile in azioni ordinarie, potrà beneficiare di un controvalore che ammonta a circa 70 milioni di euro, mentre i prezzi di riferimento in questo caso saranno quelli più adatti alle condizioni di mercato che si presenteranno nel momento preciso in cui verrà eseguita ogni operazione di riacquisto che abbiamo appena citato.

 

Arca propone il nuovo fondo obbligazionario per investment grade

10168048Arca Sgr, la quale, come suggerisce il nome, è una società di gestione del risparmio (quinta in tutta l’Italia) nata dall’iniziativa di alcune banche popolari all’inizio degli anni Ottanta, ha dato il via alla sottoscrizione relativa al nuovo fondo obbligazionario che provvede alla distribuzione dei proventi. Per essere più precisi, si tratta di Arca Cedola Bond Globale Euro, un prodotto finanziario che va a investire soprattutto sulle obbligazioni di tipo governativo, ma anche su quelle delle società “investment grade” (vale a dire con un buon grado di affidabilità); i bond in questione, inoltre, beneficiano della denominazione valutaria in euro e si riferiscono a quei titoli che fanno capo ai mercati emergenti più importanti in questo momento.

 

Russell Investments propone tre nuovi prodotti per l’Italia

SS_Australia_03Gli investitori interessati al comparto obbligazionario potranno beneficiare, a partire da questo mese, di una novità molto importante, anzi, a dire il vero, le novità sono tre: in effetti, Russell Investments ha deciso di incrementare la propria offerta di bond per quel che concerne il mercato del nostro paese. La società finanziaria statunitense, la quale è una sussidiaria di Northwestern Mutual ed ha sede a Tacoma, metterà a disposizione degli investitori italiani due comparti di tipo obbligazionario e un fondo cosiddetto multi-manager. Entrando nel dettaglio dell’offerta, c’è subito da dire che i due comparti obbligazionari fanno capo alla Sicav OpenWorld (si tratta, nello specifico, dei “bracci” creditizi statunitense ed europeo).

 

Reale Mutua punta ad espandersi in Europa

reale_mutuaQuesti primi mesi del 2010 sono cominciati in maniera piuttosto positiva per Reale Mutua, la compagnia assicurativa torinese leader per questo tipo di servizi: i conti si stanno sostanzialmente assestando e le prospettive per il futuro sono rosee, anche perché, come ha sottolineato lo stesso gruppo, si intende potenziare i risultati finanziari sin qui ottenuti. Nel corso dell’ultima assemblea, inoltre, il direttore generale Luigi Lana ha voluto sottolineare tutti i dati più interessanti della stessa Reale Mutua, vale a dire gli 1,7 miliardi di euro di raccolta premi e la crescita di ben 25,5 punti percentuali per quel che concerne il ramo vita. Molto interessanti sono state anche le rilevazioni relative all’utile netto di chiusura, il quale si è attestato sui 42,8 milioni di euro, un risultato importante se confrontato con le ingenti perdite del 2008, le quali furono la normale conseguenza della crisi dei mercati finanziari.

 

Threadneedle focalizza le proprie strategie sui corporate bond

global-markets-300x200Threadneedle è la società di asset management che si occupa in prevalenza della gestione del debito sovrano dei paesi emergenti: attualmente, essa riesce a far confluire all’interno dei propri business un patrimonio totale che ammonta a ben 8 miliardi di sterline. Secondo la stessa Threadneedle, i bilanci dei mercati emergenti non hanno avuto una solidità forte come in questo periodo; in effetti, occorre sottolineare che il premio relativo agli investimenti in titoli del debito sovrano espressi in divisa estera sta subendo una contrazione importante, fattore che non pare avere interruzioni, almeno nel breve periodo. Debito sovrano contratto da una parte ed economie emergenti sempre più mature dall’altra. Questi due elementi, combinati tra loro, hanno portato a una crescita davvero interessante per quel che riguarda il mercato dei corporate bond, un incremento provocato, in particolare, dalla necessità di finanziare la domanda interna di consumi.

 

Euro debole? Investire in dollari potrebbe essere l’alternativa di qualità

Dollars-300x282L’ipotesi di un euro sempre più indebolito sta avanzando in maniera paurosa e incombe minacciosa su gran parte dei mercati del Vecchio Continente: sono soprattutto i recenti sviluppi del caso greco a far pensare in questo modo e c’è chi addirittura è pronto a fare i conti con la situazione precedente all’introduzione della moneta unica. La svalutazione in rapporto con il dollaro è di tutta evidenza e non può essere in alcun modo trascurata; pertanto, si può prospettare uno scenario abbastanza verosimile, vale a dire quello secondo cui gli investitori che avranno in tasca qualche dollaro potranno beneficiare di importanti performance nei prossimi mesi. Su quale area geografica si può puntare allora? Gli Stati Uniti sono l’indiziato principale, in particolare i comparti relativi all’azionario e ai corporate bond, in particolare quegli strumenti finanziari che sono emessi da società con merito di credito abbastanza basso.

 

Obbligazioni Enel 2010: collocamento chiuso in anticipo

enel-obbligazioniL’Offerta sul mercato di obbligazioni Enel per i risparmiatori italiani ed europei si chiude oggi, venerdì 19 febbraio 2010; la società elettrica, avvalendosi della facoltà di chiusura anticipata, così come descritto nel prospetto informativo, ha infatti comunicato nella giornata di ieri il close dell’operazione prima del previsto. Inoltre, l’importo massimo collocabile è stato elevato a complessivi tre miliardi di euro a seguito della domanda elevata che porterà al “tutto esaurito” e con tutti i dettagli relativi alla conclusione dell’Offerta che saranno resi noti ai risparmiatori ed alla comunità finanziaria entro venerdì prossimo, 26 febbraio 2010. Ci sono infatti da comunicare i rendimenti lordi annui offerti dai Bond emessi che, lo ricordiamo, sono due: uno è a tasso variabile e l’altro è a tasso fisso con un rendimento che sarà calcolato e definito solo dopo la chiusura del collocamento dei prestiti obbligazionari.

Lyxor amplia la propria gamma di Etf obbligazionari

euro-300x267Lyxor, società francese di risparmio gestito, ha deciso di ampliare la propria gamma di Etf obbligazionari: l’emittente transalpina ha infatti quotato sul mercato ETFplus due specifici strumenti, il Lyxor Etf EuroMTS AAA Government Bond e il Lyxor Etf Euro Corporate Bond ex Financials. Di cosa si tratta esattamente? I due nuovi prodotti si caratterizzano per la minimizzazione dell’esposizione a due tipi di rischio: il rischio di fallimento degli emittenti viene scongiurato focalizzando l’investimento in titoli di stato con rating massimo, mentre il rischio del settore finanziario viene evitato eliminando dai panieri i titoli del relativo settore. Gli Etf in questione sono total return, vale a dire che le loro cedole distribuite dalle obbligazioni vengono poi investite nuovamente all’interno del fondo. Il Lyxor Etf EuroMTS AAA Government Bond consente di esporsi ai titoli di stato che presentano un rating AAA, come spiega appunto il suo nome. Esso si rivolge a quegli investitori che avversano il rischio di fallimento dell’emittente, un rischio molto condizionante come dimostra il recente caso della Grecia.

 

Il cda di Acea dà l’ok per il bond da 20 miliardi di yen

Acea012004Sede_previewIl consiglio di amministrazione di Acea, il noto gruppo di servizi di pubblica utilità, si è riunito nel corso della giornata di ieri: ad esso era presente anche il presidente Giancarlo Cremonesi e si è provveduto a deliberare l’emissione di un importante prestito obbligazionario per un importo pari a circa 20 miliardi di yen. Ovviamente, tale prestito verrebbe convertito in maniera contestuale nella corrispondente somma in euro (circa 150 milioni); la durata che è stata scelta in questo senso è pari a quindici anni, tramite un collocamento in misura intera presso un investitore privato. Che cosa intende perseguire la stessa Acea con questa emissione di lungo termine? In pratica, il bond in questione si pone lo specifico obiettivo di ottenere un migliore equilibrio tra l’indebitamento a breve termine e quello a medio-lungo periodo del gruppo: sarà compito della società quello di informare in maniera tempestiva il mercato per quel che concerne l’esecuzione avvenuta dell’emissione.

 

Enel: l’offerta del bond retail parte il 15 febbraio

enel01gGià lo scorso settembre Enel aveva provveduto a collocare 9,5 miliardi di euro nel portafoglio degli investitori istituzionali, soprattutto dell’ Europa e degli Stati Uniti: ora, il principale ente energetico italiano è pronto a fare il suo ingresso nel mercato retail, dopo l’annuncio di ieri da parte dell’amministratore delegato Fulvio Conti relativo alla nuova emissione obbligazionaria destinata ai risparmiatori. Tale bond retail era stato ipotizzato qualche tempo fa per un valore massimo di 4 miliardi di euro, ma per il momento, sul mercato ne verranno collocati circa 2 miliardi, i quali potrebbero poi essere incrementati con una crescita della domanda. Il prossimo 4 febbraio verranno inseriti i risultati preliminari del 2009 nel prospetto informativo da depositare in Consob, poi tra il 15 e il 26 febbraio verrà avviata l’offerta del bond ai risparmiatori. I principali gestori di questa interessante operazione saranno Unicredit, Banca Imi, Bnp Paribas e Deutsche Bank, mentre un consorzio altri quattro o cinque istituti seguirà gli altri aspetti dell’emissione.

 

Banco Popolare: prestito obbligazionario senior a due anni

banco-popolareNell’ambito del proprio programma EMTN, Euro Medium Term Note, il Gruppo Banco Popolare ha reso noto d’aver lanciato un prestito obbligazionario senior, con scadenza a due anni, per un controvalore pari a 500 milioni di euro. L’Istituto di credito ha effettuato l’operazione sfruttando le buone condizioni offerte dal mercato che, tra l’altro, hanno portato ad un controvalore delle prenotazioni pari ad 800 milioni di euro, ovverosia oltre 1,5 volte il quantitativo offerto. La raccolta dei fondi è così avvenuta con uno spread contenuto ed andrà a rafforzare ulteriormente le ottime posizioni liquide detenute dal Banco Popolare. Il Bond collocato è a tasso variabile, riservato esclusivamente agli investitori istituzionali, ed indicizzato al tasso euribor con scadenza a tre mesi più uno spread pari a 90 punti base. Alla conduzione del collocamento hanno partecipato, con il ruolo di “joint book runner”, JP Morgan Chase & Co., Calyon, Aletti & C. e Citi.

Mercato ExtraMOT: segmento per strumenti obbligazionari corporate

extramot-piazza-affariTra i circuiti di scambio di strumenti finanziari, ed in particolare di obbligazioni, oltre al MOT, mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana S.p.A., c’è anche il mercato ExtraMOT, un segmento dove sia su richiesta specifica di un operatore, sia su iniziativa di Borsa Italiana, possono essere scambiati titoli di debito ed obbligazioni che risultano essere già quotati ed ammessi a negoziazione in uno dei mercati regolamentati dell’Unione Europea. L’ExtraMOT è quindi un mercato regolamentato dove viene di conseguenza garantito pari accesso agli investitori, e di conseguenza anche a quelli non professionali. Il mercato ExtraMOT si caratterizza per la presenza di molte obbligazioni societarie e di lotti minimi di negoziazione più elevati rispetto al MOT, con asta di apertura che parte la mattina alle ore 8, per poi concludersi alle ore 9, mentre la negoziazione continua dei titoli avviene dalle ore 9 alle ore 17,30.

Etf per investire nei Corporate Bond

mercato-eurobondPer chi punta ad ottenere dei rendimenti investendo nel mercato azionario, ma non è attratto dai rendimenti, molto bassi, offerti dai titoli pubblici delle economie più mature, molto spesso si destina una quota parte delle proprie disponibilità nei “Corporate Bond“, ovverosia nelle obbligazioni societarie, specie quelle con un elevato rating. In ogni caso, l’accesso diretto a questa tipologia di strumenti può essere sia difficoltoso, sia oneroso a causa del fatto che il titolo quotato non sempre presenta livelli di scambi elevati tali da renderlo negoziabile, oppure magari il lotto minimo è particolarmente elevato e quindi fuori dai propri obiettivi di investimento. Ebbene, già da qualche anno c’è la possibilità di superare queste potenziali difficoltà investendo negli Etf obbligazionari che replicano proprio un paniere di corporate bond opportunamente selezionato sulla base di determinate caratteristiche.

Obbligazione Mediobanca tasso variabile 2009/2014

obbligazione-tasso-variabileIl 20 novembre scorso, sul mercato obbligazionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., sono ufficialmente partite le negoziazioni dell’obbligazione Mediobanca tasso variabile 2009/2014, con codice ISIN IT0004540842, e con un rating dell’emittente “AA-” assegnato dalla società specializzata Standard & Poor’s, ed un rating per l’emissione pari allo stesso modo ad “AA-” sempre emesso a cura di Standard & Poor’s. L’Obbligazione Mediobanca tasso variabile 2009/2014 è negoziabile per lotti pari 1.000 euro nominali, o multipli, per un totale di 650 milioni di euro di controvalore nominale dei titoli che sono in circolazione. L’obbligazione, in particolare, può essere particolarmente interessante per chi di norma destina una quota parte del proprio risparmio ai titoli emessi da società italiane a grande capitalizzazione, e punta a conseguire nel tempo dei rendimenti in linea con quelli attuali di mercato ma comunque superiori a quelli offerti da strumenti finanziari a breve termine come possono essere i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot).