House Building: approvata la destinazione utili 2009

costruzione-caseL’assemblea dei Soci della società House Building, riunitasi nella giornata di ieri, venerdì 30 aprile 2010, ha provveduto sia ad approvare il Bilancio consolidato e separato relativo all’esercizio 2009, sia a dare il via libera alla distribuzione della cedola. A darne notizia è la società con una nota ufficiale precisando che il dividendo è pari  ad Euro 0.03 per azione, con stacco della cedola fissato per il 24 maggio 2010, e la messa in pagamento prevista per il 27 maggio del 2010. In particolare, l’utile del bilancio civilistico, pari ad euro 4.910.456, è stato in parte distribuito con il dividendo ai Soci, per un importo complessivo pari a 1.260.000 euro, ed in parte è stato destinato sia alla Riserva Legale, per un importo pari ad euro 245.523, sia alla Riserva Straordinaria per un importo complessivo di 3.404.933 euro.

Nice: cedola esercizio 2009 in aumento

home-automationE’ in aumento quest’anno il dividendo 2010, a valere sull’esercizio relativo al 2009, pagato dalla società Nice, azienda quotata a Piazza Affari e leader nell’home automation, agli azionisti; rispetto ai 0,052 euro per azione nel 2008, infatti, l’Assemblea degli Azionisti di Nice, contestualmente all’approvazione del Bilancio 2009, ha approvato altresì la distribuzione di una cedola pari a 0,0677 per azione, e per ciascuno dei 110.664.000 titoli in circolazione, a fronte di un monte dividendi complessivo pari a 7.491.952,80 euro. Lo stacco della cedola, la numero 4, è fissato per il 24 maggio prossimo, mentre la messa in pagamento a favore degli azionisti è prevista per il 27 maggio del 2010 tramite gli intermediari autorizzati. Entrando nel dettaglio dei conti 2009, Nice ha chiuso i dodici mesi dello scorso anno con ricavi a cambi costanti in calo dell’8,3% a 171,7 milioni di euro, un Ebitda consolidato a 43,5 milioni di euro rispetto ai 51,5 milioni di euro nel 2008, ed un utile netto di gruppo che si è attestato a 26,8 milioni di euro rispetto ai 30,2 milioni di euro dell’anno precedente.

Intesa Sanpaolo: Assemblea ordinaria approva distribuzione dividendo

intesa-sanpaoloL’Assemblea ordinaria del colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo, riunitasi in data odierna, venerdì 30 aprile 2010, sotto la presidenza di Giovanni Bazoli, tra i sette punti all’ordine del giorno ha tra l’altro approvato la distribuzione agli azionisti del dividendo; la cedola, in accordo con quanto ha reso noto il Gruppo bancario con un comunicato ufficiale, ammonta ad 8 centesimi di euro per azione per i titoli Banca Intesa ordinari, per complessive numero 11.849.332.367 azioni, ed a 9,1 centesimi di euro per ciascuna delle numero 932.490.561 azioni di risparmio Intesa Sanpaolo. Il monte dividendi distribuito, in accordo con quanto già reso noto da Intesa Sanpaolo nelle scorse settimane, ammonta così a complessivi 1.032.803.230,41 euro. A fronte dello stacco della cedola, previsto e fissato in data 24 maggio, il dividendo sarà messo in pagamento a favore degli azionisti in data 27 maggio del 2010.

Azioni privilegiate: gli investitori continuano a snobbarle

dv53fnjcxoo2rubsldko2t45703200810091048coins-falling-07Le azioni privilegiate, come è noto, sono dei titoli che assicurano al possessore una sorta di precedenza nella ripartizione degli utili e nel rimborso del capitale: ma, al giorno d’oggi, quanto conviene investire in questo modo e quanto rimangono appetibili tali azioni? Bisogna dire, anzitutto, che a fronte del vantaggio sopracitato e il rendimento aggiuntivo che viene offerto rispetto al normale dividendo dei titoli ordinari, le privilegiate si contraddistinguono anche per il voto esclusivo nelle assemblee straordinarie. Il mercato italiano non è molto ben fornito in questo senso; a parte Exor, la società di investimento di proprietà della famiglia Agnelli, solo Fiat e Unipol rappresentano i gruppi quotati a Piazza Affari. Il motivo è presto spiegato, come hanno più volte precisato gli analisti internazionali. In effetti, le azioni privilegiate rappresentano agli occhi della maggior parte degli investitori uno strumento finanziario che non piace per le sue caratteristiche non adatte al momento attuale.

 

Cairo Communication: Assemblea approva dividendo esercizio 2009

telecomunicazioniL’Assemblea degli azionisti della società editoriale e multimediale Cairo Communication, riunitasi nella giornata di ieri, mercoledì 28 aprile 2010, ha approvato il Bilancio al 31 dicembre 2009 unitamente alla distribuzione di un dividendo che, al lordo delle ritenute di Legge, è pari a 0,20 euro per azione; la cedola sarà pagata agli azionisti in data 13 maggio a fronte dello stacco fissato per il 10 maggio del 2010. Previa revoca di una precedente delibera, datata 29 aprile 2009, l’Assemblea degli Azionisti di Cairo Communication ha altresì approvato un piano di buy back con la finalità, tra l’altro, di costituire un magazzino titoli, di stabilizzare le quotazioni e sostenere la liquidità di mercato delle azioni sul circuito telematico di Borsa Italiana S.p.A. L’Assemblea degli Azionisti di Cairo Communication ha così attribuito al Consiglio di Amministrazione della società la delega all’avvio del piano di buy back per un periodo pari a diciotto mesi dalla data della delibera, e con acquisti effettuati sul mercato in una o più volte.

Indesit Company: ricavi primo trimestre 2010 in aumento

indesitNei primi tre mesi di quest’anno Indesit Company ha riportato una crescita del giro d’affari a  601,4 milioni di euro rispetto ai 590,7 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre il risultato netto si è attestato a 16 milioni di euro, in netta inversione rispetto al rosso di 14,6 milioni di euro registrato nel primo trimestre del 2009. A darne notizia è la società in concomitanza con l’esame, in data odierna, a Fabriano, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, del Resoconto Intermedio di Gestione relativo al primo quarto del 2010. Secondo quanto dichiarato dal Vicepresidente di Indesit Company, Andrea Merloni, nonostante sul mercato perdurino le difficoltà la società sta continuando a creare valore per i propri azionisti a conferma di come l’azienda stia operando le scelte giuste.

Etf: Lyxor supera gli 80 milioni di euro di raccolta

76800-lyxorL’Europa, ma non solo il Vecchio Continente, sta affrontando una crisi durissima, legata soprattutto al fatto che la Grecia stenta ad uscire dal suo momento difficile, il quale si acuisce giorno dopo giorno; eppure, in questo contesto così avverso, c’è chi riesce a mettere a segno profitti importanti e significativi. Stiamo parlando di Lyxor Asset Management, la nota società francese attiva nel risparmio gestito, il cui Etf EuroMTS AAA Government Bond è riuscito a raccogliere ben 80 milioni di euro negli ultimi tre giorni, grazie a strategie mirate di investimento che puntano alle nazioni con i rating attualmente più affidabili. Dunque, il contagio greco viene aggirato mediante portafogli e prodotti più sicuri: l’Exchange Traded Fund di Lyxor, in particolare, è l’unico strumento sul mercato a investire esclusivamente sui titoli di Stato dell’area dell’euro, ma non semplici titoli, bensì quelli che hanno ottenuto il massimo giudizio (ecco la spiegazione della dicitura AAA) dalle tre principali agenzie di rating, vale a dire Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch.

 

Eni: ottime contrattazioni col certificato di Banca Aletti

eni1È stata una settimana davvero intensa quella precedente a quella attuale per quel che riguarda gli scambi sul Sedex: il mercato in questione, il quale si caratterizza per la regolamentazione e lo scambio di prodotti finanziari come i certificati e i covered warrant, ha fatto registrare, in effetti, oltre sessanta milioni di euro di scambi medi ogni giorno, una tendenza molto positiva quindi. Bisogna comunque ricordare che nel periodo di Pasqua lo stesso Sedex si era invece caratterizzato per un sostanziale rallentamento, un trend molto breve ma che comunque aveva destato qualche preoccupazione; l’aumento di 7 milioni di euro giornalieri ha riequilibrato la situazione. Quali sono state le performance più significative in questo senso? Anzitutto, le call hanno fatto molto parlare per le forti impennate subite, tanto che è stata ampiamente superata la soglia di equilibrio nel confronto con le opzioni put (le due quote di riferimento sono, per la precisione, 81% per le opzioni a comprare e 19% per quelle a vendere).

 

Stefanel: via libera a raggruppamento azioni

stefanelL’Assemblea straordinaria di Stefanel ha deliberato, sia per la copertura delle perdite di Bilancio, sia per il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio della società nel rapporto, per entrambe le categorie, di una nuova azione per ogni cinquanta attualmente in circolazione e possedute dagli azionisti. A darne notizia è la società con una nota ufficiale, spiegando altresì come l’esecuzione di tale operazione, previa iscrizione della delibera presso il Registro delle Imprese, ed a seguito di un periodo da concordarsi con Borsa Italiana S.p.A., sarà effettuata in via indicativa tra il prossimo 3 maggio 2010 ed il giorno 31 dello stesso mese. Per la parte ordinaria, invece, l’Assemblea degli Azionisti di Stefanel ha approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2009, ha nominato i membri del Collegio Sindacale, ed ha altresì provveduto a nominare due nuovi amministratori della società.

Marcolin: nuovo piano di buy-back

occhiali-marcolinPur archiviando il 2009 in utile, Marcolin, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore del lusso e dell’occhialeria, non distribuirà per quest’anno dividendo agli azionisti; l’Assemblea degli Azionisti, riunitasi in data odierna, ha infatti approvato la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione che prevede l’utile netto 2009 da destinare in parte alla riserva legale, ed in parte ad utili portati a nuovo. L’Assemblea, riunitasi oggi in prima convocazione, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2009, ed ha esaminato il bilancio consolidato 2009 che ha visto la Capogruppo Marcolin chiudere i dodici mesi con un utile netto di 1,1 milioni di euro ed un giro d’affari pari a 112,6 milioni di euro; a livello di Gruppo, invece, Marcolin ha conseguito lo scorso anno un utile netto di sette milioni di euro a fronte di un volume di fatturato che si è attestato a 180,3 milioni di euro.

Monte dei Paschi: il dividendo 2010 diventa possibile

482ef7aed5162_normalGiungono annunci importanti e interessanti da parte di Monte dei Paschi Siena per quel che concerne gli investitori: c’è infatti da sottolineare che, con tutta probabilità, il dividendo relativo al 2010 della banca toscana è diventato più che probabile, come è stato precisato anche dal presidente dell’istituto di credito di Siena, Giuseppe Mussari, nel corso dell’ultima assemblea degli azionisti. Il numero uno di Monte dei Paschi, tra l’altro, ha sottolineato anche altri punti fondamentali nell’assemblea che si è tenuta proprio oggi: dopo aver riconosciuto che il mancato pagamento del dividendo è stato un sacrificio molto alto, ma comunque necessario, per quel che riguarda gli azionisti del gruppo, Mussari ha spiegato di essere molto ottimista circa il congruo ritorno alla distribuzione dello stesso nel corso di quest’anno, dato che si sono presentate nuove e più promettenti premesse rispetto a un anno fa.

Gewiss: via libera a distribuzione dividendo

piazza-affariRiunitasi in data odierna, martedì 27 maggio 2010, presso la sede sociale, l’Assemblea degli Azionisti di Gewiss ha approvato il Bilancio separato relativo all’esercizio 2009, ed ha altresì dato il via libera alla distribuzione di un monte dividendi pari a 12 milioni di euro; questo permetterà agli azionisti di Gewiss, azienda leader nel settore della domotica, dell’illuminotecnica e dell’energia per la clientela industriale, residenziale e del terziario, di percepire un dividendo pari a 0,10 euro per ogni singolo titolo posseduto. In particolare, lo stacco della cedola è stato fissato per il 17 maggio prossimo, mentre la messa in pagamento è prevista per il 20 maggio del 2010. Inoltre, l’Assemblea degli Azionisti di Gewiss ha provveduto a nominare i membri del Collegio Sindacale, in scadenza di mandato; ebbene, è stato approvato il nuovo Collegio che resterà in carica per gli esercizi di bilancio relativi al triennio 2010-2012 e quindi, nello specifico, fino alla data di approvazione del Bilancio separato relativo all’anno 2012.

Titoli di Stato: emissione Btp e Cct 29 aprile 2010

investire-in-titoli-di-statoIl Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per giovedì prossimo, 29 aprile 2010, nuovi collocamenti di titoli di Stato, ed in particolare di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e Certificati di Credito del Tesoro (Cct), in entrambi i casi con data di regolamento fissata per il prossimo 3 maggio del 2010. Nel dettaglio, per giovedì prossimo, in quinta tranche, e per un ammontare minimo di un miliardo, e massimi 1,5 miliardi di euro, saranno offerti i Certificati di Credito del Tesoro con decorrenza 1º marzo 2010, scadenza 1º marzo 2017, e codice ISIN IT0004584204. Il Cct 1º marzo 2010 – 2017 offre un rendimento lordo annuo a tasso variabile indicizzato ai Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a sei mesi più uno spread fisso pari allo 0,15% lordo; la cedola semestrale in corso, ed in scadenza per l’1 settembre del 2010, risulta già fissata ed offre un rendimento lordo pari allo 0,47%.

Saipem: Assemblea approva Bilancio 2009

piattaforma-saipemL’Assemblea degli Azionisti di Saipem, in data odierna, 26 aprile 2010, ha approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2009; a darne notizia con un comunicato è la società attiva nel settore oil & gas, sottolineando altresì come l’Assemblea degli Azionisti abbia approvato anche la distribuzione del dividendo proposta nelle scorse settimane dal Consiglio di Amministrazione in concomitanza con l’approvazione del progetto di Bilancio 2009. Nel dettaglio, la cedola in distribuzione quest’anno ammonta a 0,55 euro a titolo per le azioni Saipem ordinarie, mentre è pari a 0,58 euro a titolo per le azioni Saipem a risparmio; per entrambe le categorie di azioni lo stacco della cedola è previsto per il 24 maggio con messa in pagamento fissata per il 27 maggio del 2010. Inoltre, citando la giusta causa “oggettiva”, l’Assemblea degli Azionisti di Saipem, in scia al disallineamento dell’incarico con quello di Eni S.p.A., ovverosia la società Capogruppo, ha approvato la revoca dell’incarico, in qualità di revisore, della società PricewaterhouseCoopers; contestualmente, per il periodo dal 2010 e fino al 2018, l’incarico di revisione per i Bilanci di Saipem è stato affidato dall’Assemblea degli azionisti della società a Reconta Ernst & Young.