Conto inTasca del Credito Valtellinese

Uno dei conti più interessanti che mette a disposizione attualmente il Credito Valtellinese è senza dubbio Conto inTasca: di cosa si tratta esattamente? Questo strumento consente di effettuare delle operazioni specifiche: ad esempio, si possono citare l’accredito dello stipendio, il domicilio delle utenze, la possibilità di sfruttare l’Iban per i bonifici bancari, il pagamento e il prelievo in ogni parte del mondo, gli acquisti direttamente sul web e la ricarica della carta dal web presso gli Atm e gli sportelli del gruppo in questione. Ma in che modo è possibile utilizzarla per ottenere i vantaggi migliori? Se si fa affidamento sulla rete, allora la gestione avviene comodamente online.

Credito Valtellinese, la semestrale è più che positiva

Se esistesse un professore chiamato a valutare le semestrali delle banche italiane, quella del Credito Valtellinese otterrebbe senza dubbio uno dei voti più alti: i primi sei mesi di quest’anno del gruppo lombardo è stato infatti caratterizzato da dati molto positivi, un segnale di continuità molto incoraggiante in un periodo non certo splendido per la finanza italiana. Nel dettaglio, l’utile netto è stato pari a 32,2 milioni di euro, un importo che è cresciuto di ben dieci punti percentuali rispetto allo stesso periodo di tempo di un anno fa. Inoltre, la raccolta che l’istituto è riuscito a totalizzare si è attestata a quota 35 miliardi di euro, in crescita del 3,5%. Gli stessi discorsi ottimistici, poi, valgono anche per gli impieghi, in aumento di quasi il 4% (precisamente il 3,7%) e molto vicini ai ventitre miliardi totali.

Credito Valtellinese: la gestione patrimoniale di Personal Fund Plus

La ricerca della gestione patrimoniale perfetta è spesso una operazione piuttosto complicata. Lo sanno bene gli investitori, i quali non sono a volte in grado di valutare e confrontare le varie offerte messe a disposizione: come scegliere allora? Il programma che è stato predisposto dal Credito Valtellinese da questo punto di vista è uno dei più interessanti. Si tratta di Personal Fund Plus, una gestione che promette di rispondere in maniera pronta e rapida a qualsiasi tipo di esigenza, in particolare quelle relative all’affidabilità, alla sicurezza e alla professionalità finanziaria. In effetti, non bisogna dimenticare che il panorama attuale dei mercati e delle piazze sta costringendo sempre più gli investitori a valutare con la massima cautela la soluzione più idonea per riuscire a valorizzare i risparmi e per conseguire degli obiettivi precisi. Come funziona esattamente questa offerta? Ovviamente è necessario recarsi presso una delle filiali del gruppo bancario di Sondrio, quindi anche nelle varie aziende, come ad esempio Credito Artigiano e Credito Siciliano: le linee di investimento che sono messe a disposizione sono ben venti e tutte caratterizzate da diverse modalità di profitto e di profili di rischio.

Credito Valtellinese: le polizze per accantonare i risparmi

I piani di risparmio più interessanti possono essere rinvenuti tra le banche popolari del nostro paese: un esempio su tutti è quello del Credito Valtellinese, il gruppo bancario di Sondrio, il quale propone in tal senso due specifiche polizze vita, vale a dire ProgettoRisparmio e GlobalRisparmioProtetto. Cerchiamo di approfondirne le caratteristiche peculiari. Anzitutto, c’è da dire che questi due piani consentono di accantonare i risparmi per affrontare un gran numero di esigenze. L’accantonamento in questione parte da 75 euro al mese (900 euro ogni anno): inoltre, i rendimenti della gestione tendono a consolidarsi con cadenza annuale. Poi, bisogna rimarcare altri due pregi, vale a dire la flessibilità, visto che si può modificare l’importo o la frequenza dei versamenti, e la trasparenza (il monitoraggio dei risparmi può avvenire tranquillamente online, sul sito del Credito Valtellinese stesso).

Credito Valtellinese: prosegue la riorganizzazione societaria

Nell’ambito dei processi di riorganizzazione societaria, già comunicati al mercato, il Gruppo Creval, Credito Valtellinese, ha reso noto in data odierna che i rispettivi CdA hanno approvato il progetto che prevede la fusione per incorporazione del Credito del Lazio e di Banca Cattolica nel Credito Artigiano. L’operazione rientra tra quelle definite nel Piano Industriale 2011-2014 del Gruppo Credito Valtellinese, reso noto al mercato nel febbraio scorso; in queste operazioni, inoltre, rientra anche la fusione per incorporazione di Banca dell’Artigianato e dell’Industria, Credito Piemontese e Bancaperta nella Capogruppo Credito Valtellinese. Allo stesso modo, nel Piano è altresì prevista l’incorporazione, sempre a mezzo fusione, della Cassa di Risparmio di Fano nel Credito Artigiano di Carifano a fronte del conferimento di un ramo di azienda a favore di una banca di nuova costituzione. Ed al fine di accrescere ulteriormente la prossimità alle zone di radicamento, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo Creval, il Piano prevede anche la riorganizzazione complessiva della rete commerciale attraverso l’istituzione di Aree Territoriali.

Credito Valtellinese: approvato il Piano Strategico 2011-2014

Recupero di redditività ed efficienza, semplificazione della struttura societaria e di quella organizzativa, ma anche ottimizzazione dell’allocazione del capitale e miglioramento del profilo di liquidità. Sono questi alcuni dei punti cardine del Piano Strategico 2011-2014 del Creval, Gruppo bancario Credito Valtellinese, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione riunitosi sotto la presidenza di Giovanni De Censi. Il Piano Strategico, che è stato presentato da Miro Fiordi, Amministratore Delegato del Creval, riafferma per il Gruppo il valore legato al modello di Banca Popolare Cooperativa vicina al territorio, ed in tal senso sono state definite le linee di direttrici di sviluppo per i prossimi anni anche al fine di creare nel medio e nel lungo periodo valore sostenibile. Nel dettaglio, a fine Piano il Gruppo bancario Credito Valtellinese stima di conseguire un utile di pertinenza della Capogruppo pari a 178 milioni di euro a fronte di un utile per azione, sempre nel 2014, pari a 0,43 euro, unitamente ad un tasso di crescita e di sviluppo tanto degli impieghi quanto della raccolta aggregata superiore ai livelli di mercato.

Libretti di risparmio per minori del Credito Valtellinese

Si chiamano “Risparmio Junior 0-11 Anni” e “Risparmio Teen 12-17 Anni“, e sono i due libretti di risparmio proposti alla clientela, ed in particolare ai genitori di figli di età inferiore ai 18 anni, dal Gruppo bancario Creval, Credito Valtellinese, attraverso le filiali della Banca omonima, ma anche attraverso gli Istituti di credito controllati che sono il Credito Artigiano, il Credito Siciliano, il Credito Piemontese, Carifano, Banca Cattolica, Banca Ciociaria e la  Banca Artigianato e Industria. I libretti di risparmio proposti dal Creval sono finalizzati alla gestione dei soldi messi da parte dai più piccoli, e per questo, per “Risparmio Junior 0-11 Anni“, innanzitutto, i minori fino a 11 anni possono fruire di uno strumento di accumulo del risparmio senza spese di gestione ed a zero imposta di bollo. In questo modo con “Risparmio Junior 0-11 Anni” i genitori possono gestire a costo zero lo strumento andando ad accumulare a favore dei propri bambini un capitale che poi potrà rivelarsi di bisogno per poter gestire le prime disponibilità ed i primi bisogni a livello finanziario.

Credito Valtellinese acquisisce controllo Banca della Ciociaria

crevalA fronte di un corrispettivo pari a circa 17 milioni di euro, il Creval, Gruppo bancario Credito Valtellinese, ha reso noto mercoledì scorso, 19 maggio 2010, alla comunità finanziaria, d’aver acquisito il 15% del capitale sociale, corrispondente a numero 902.573 azioni, dell’Istituto di credito regionale Banca della Ciociaria S.p.A. dopo aver acquisito tutte le autorizzazioni al via libera all’operazione da parte delle Autorità competenti. Il Credito Valtellinese, già in possesso del 38% del capitale sociale della Banca della Ciociaria, sale così al 53% nell’Istituto di credito acquisendone il controllo a seguito dell’esercizio di un’opzione d’acquisto. All’interno del Gruppo Creval – Credito Valtellinese – entra così a far parte un’altra Banca integrata sul territorio italiano dopo che con la Banca della Ciociaria il Credito Valtellinese ha sviluppato nel tempo, a partire dall’anno 2005, un ampio progetto fatto sia di collaborazioni, sia di accordi strategici con conseguenti sinergie di natura sia operativa, sia commerciale.