A fronte di un prezzo a fermo pari a 179,1 milioni di euro, l’operatore Gas Plus, quarto produttore di gas naturale nel nostro Paese, ha perfezionato nella giornata di ieri un’operazione annunciata nelle scorse settimane. Trattasi, nello specifico, dell’acquisto da Eni del 100% delle quote di Padana Energia SpA, interamente posseduta dalla società del cane a sei zampe, facendo seguito ad un accordo che era stato stipulato nell’agosto scorso. Il prezzo a fermo concordato comprende gli aggiustamenti relativi sia alle poste del circolante, sia a quelle per interessi, con i flussi di cassa relativi all’anno 2010 che spetteranno al soggetto acquirente. A fronte del prezzo a fermo, in funzione delle produzioni dei prossimi cinque anni, c’è anche un prezzo integrativo fino ad un massimo di 25 milioni di euro cui eventualmente andrà ad aggiungersi un’integrazione di prezzo legata a ritrovamenti collegati al potenziale esplorativo che è già stato studiato.
Investimenti News
BlackRock: i Bsf Funds si focalizzeranno sugli Etf di iShares
BlackRock ha deciso di farsi in quattro per i propri investitori: o meglio, saranno quattro, uno diverso dall’altro, i portafogli finanziari che la sgr statunitense ha deciso di mettere a disposizione per quel che riguarda la gamma Bsf Fund of iShares. Le proposte in questione differiscono tra di loro in relazione ai rischi e ai rendimenti, ma sono tutte da ricollegare agli Etf della compagnia americana: in particolare, si potrà beneficiare di un portafoglio “conservative”, di uno “moderate”, di un altro focalizzato sulla crescita (denominato per l’appunto “growth”) e l’ultimo “dynamic“, a seconda delle singole esigenze. Tra l’altro, gli assets sono stati allocati in modo tale da garantire una esposizione molto ampia alle aree geografiche più diverse e ai redditi di vario tipo, come quello fisso e immobiliare, solo per citare due esempi.
Non solo dollaro: ecco gli Etf per puntare sulle altre valute
Il principale riferimento valutario degli investimenti finanziari, inutile negarlo, è il dollaro: ma il trading decrescente e una ulteriore immissione di denaro cash nei mercati da parte della Federal Reserve, stanno provocando un sensibile deprezzamento della moneta verde nei confronti di un paniere di altre divise. Gli Exchange Traded Fund rappresentano sicuramente la modalità più semplice e accessibile per gli investitori per accedere a questo tipo di mercato; cerchiamo di comprenderne le dinamiche. Il discorso deve partire necessariamente dagli Stati Uniti, con la Fed che è pronta ad acquisire una massiccia dose di bond del Tesoro entro la fine di novembre, un modo per stimolare le attività economiche.
Greenvision ambiente: accordo per cessione Studio Alfa
A seguito della stipula di un accordo vincolante, la società Greenvision ambiente ha reso noto nella giornata di ieri d’aver ceduto la partecipazione maggioritaria, pari al 51%, di Studio Alfa srl. L’operazione, al suo perfezionamento, avverrà a fronte di un corrispettivo a favore della società quotata in Borsa per 3,98 milioni di euro. Nel dettaglio, la cessione della partecipazione nella società Studio Alfa srl da parte di Greenvision ambiente rientra nell’ambito del piano societario attraverso il quale l’azienda mira a focalizzare il proprio business sul mercato degli impianti di energia pulita prodotta da fonti rinnovabili. Studio Alfa srl, acquistata da Greenvision ambiente nell’anno 2005 ad un costo pari a 2,9 milioni di euro, e dopo la quotazione delle proprie azioni in Borsa, si occupa, con un’esperienza da ben trenta anni a questa parte, dell’analisi e del monitoraggio dei campi elettromagnetici, delle emissioni in atmosfera, degli inquinanti ambientali, ma anche del monitoraggio e dell’analisi degli ambienti di lavoro.
Rischi macroeconomici: le obbligazioni sono ancora una buona difesa
È probabile che qualche investitore si sia fatto questa domanda: le obbligazioni sono ancora in grado di offrire rendimenti interessanti, dopo i massimi di inizio anno? I picchi appena citati sono quelli relativi al Tesoro statunitense e potrebbe apparire scontato che i valori elevati siano ormai terminati. In realtà, alcune indagini finanziarie confermano il contrario: è vero che il mercato dei bond è tendenzialmente sopravvalutato, ma si tratta di un buon appiglio nei momenti di crisi economica. Questo dato emerge in modo piuttosto chiaro dalle ultime reflections di Swiss & Global Asset Management; la società elvetica, uno dei maggiori punti di riferimento al mondo per quel che riguarda la gestione patrimoniale, ha fatto sapere, in effetti, che la valutazione in eccesso risulta essere il fattore decisivo per beneficiare di fondamentali solidi.
Bond indiani: le previsioni parlano di una crescita oltre l’inflazione
L’India rappresenta uno dei paesi emergenti di maggiore fascino finanziario, essendo parte integrante del celebre gruppo Bric, il quale ricomprende anche Brasile, Russia e Cina: non deve quindi stupire più di tanto l’andamento delle obbligazioni della nazione asiatica, i cui rendimenti (si fa riferimento ai bond governativi a dieci anni) sono previsti in crescita ben al di sopra del tasso di inflazione, un evento che non si verificava dallo scorso gennaio e che è stato agevolato dall’operato della banca centrale, la quale ha ridotto i prezzi. I rendimenti collegati alle performance inflative, infatti, hanno concluso quest’ultima settimana con un calo dello 0,57%, un dato apparentemente negativo, ma che deve essere confrontato con i tre punti percentuali persi a maggio; in tal senso, significativo è stato l’andamento dell’indice dei prezzi di mercato, in grado di oscillare tra l’8,62 e il 10,6%.
Macquarie debutta sul Sedex: lanciati ventuno certificati Step Up
Il Sedex (il segmento di Borsa Italiana appositamente dedicato ai prodotti finanziari derivati) ha visto da pochi giorni il debutto ufficiale del gruppo australiano Macquarie, il cui nome era stato associato, nel corso del primo semestre del 2010, a una fondamentale operazione di acquisizione, vale a dire quella del dipartimento di Equity Trading and Derivatives di Sal. Oppenheim: si è trattato pertanto di un esordio importante, di una data storica che dimostra l’ampliamento progressivo del comparto in questione. Questo primo giorno di seduta è stato sancito e impreziosito dal lancio e dalla conseguente quotazione di ventuno prodotti, i quali hanno beneficiato del marchio Macquarie Structured Products. Di cosa si è trattato esattamente?
Giappone, dopo quattro anni nuovo record per gli hedge fund
Il numero di hedge fund che sono stati investiti in territorio giapponese sta per raggiungere il suo livello più alto dal 2006: una spiegazione in tal senso è molto semplice, visto che le principali banche internazionali stanno considerando con sempre maggiore frequenza di chiudere i battenti per quel che riguarda le unità di trading patrimoniale. Entro la fine del 2010, infatti, si prospetta l’apertura di ben ventisette nuovi strumenti focalizzati sulla nazione nipponica, come emerge da un recente rapporto di Rogers Investment Advisors K.K., la compagnia che ha sede a Tokyo e che segue da vicino le performance di circa 170 fondi nazionali: tra di essi, c’è anche R-Squared Master Fund, gestito formalmente da Goldman Sachs, e Orix Commodities Fund, il quale sfrutta i programmi informatici per investire nei contratti futures che si basano appunto sulle commodities.
Italian Certificate Awards, ecco i riconoscimenti del 2010
Palazzo Mezzanotte, l’altro nome con cui è noto il Palazzo delle Borse di Milano, è stato la cornice ideale per la quarta edizione degli Italian Certificate Awards, la manifestazione che premia annualmente i migliori certificati di investimento del nostro paese: la serata a cui ci stiamo riferendo è quella di due giorni fa e ha messo in luce dei riconoscimenti davvero interessanti, delle vere e proprie indicazioni utili per i risparmiatori italiani. Le categorie in questione erano ben sette, vale a dire il certificato dell’anno, l’emittente dell’anno, il miglior prodotto a capitale garantito, il premio speciale “Certificate Journal”, il miglior certificato a capitale protetto, il miglior certificato a leva e il miglior strumento a capitale non protetto, un novero davvero esauriente, nonostante nel 2009 le categorie fossero addirittura nove.
Da Blair una proposta per nuovi servizi dedicati ai fondi sovrani
Era noto da qualche tempo l’interessamento dell’ex premier britannico Tony Blair al mondo degli investimenti finanziari: ora arriva una conferma importante in questo senso, visto che l’attuale inviato dell’Onu per la pace ha deciso di allargare i propri interessi, ampliando questa specifica attività di consulenza ai servizi di tipo finanziario. Di cosa si tratta per la precisione? Ci sono alcune imprese che sono collegate allo stesso Blair (più propriamente alla Tony Blair Associates) e che hanno ottenuto le autorizzazioni necessarie da parte della Fsa (si tratta della Financial Services Authority, l’ente che si occupa dei servizi finanziari in territorio britannico), così che ci si può attendere, a ragione, una operatività immediata.
Intesa Sanpaolo compra il 51% di Banca Monte Parma
A fronte di un prezzo pari a 159 milioni di euro, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha reso noto nella giornata di ieri, venerdì 15 ottobre 2010, d’aver siglato con la Fondazione Monte di Parma un accordo finalizzato all’acquisizione del controllo di Banca Monte Parma attraverso una quota pari al 51% del capitale sociale; contestualmente, per la stessa quota di possesso, Intesa Sanpaolo andrà a sottoscrivere in Banca Monte Parma un aumento di capitale, riservato in sottoscrizione ai soci, per un importo pari a 75 milioni di euro attraverso l’emissione di azioni ordinarie in base al valore del patrimonio netto contabile.
Rbs e inflazione, ceduti venti milioni di euro di structured notes
Il gruppo britannico Royal Bank of Scotland ha deciso di procedere alla cessione di oltre venti milioni di euro per quel che riguarda structured notes (si tratta di un tipo di azioni ibride che tendenzialmente cambiano la propria struttura a seconda delle condizioni) collegate al tasso di inflazione europea; si tratta di una operazione finanziaria piuttosto importante, ma che deve essere esaminata in tutti i suoi dettagli. Anzitutto, c’è da dire che questi titoli beneficeranno di una scadenza fissata a sei anni, mentre verrà pagato un coupon fisso pari a tre punti percentuali nel primo triennio, secondo quanto emerge dalla nota pubblicata dalla stessa Rbs. Immediatamente dopo questo periodo di tempo, lo strumento in questione passa poi a un coupon che invece paga l’indice armonizzato dei prezzi al consumo nel Vecchio Continente, con un versamento minimo che è stato fissato anch’esso al 3%.
Fondo Pmi di Vitale: ancora incertezza sui criteri di selezione
Si attendeva con una certa curiosità il lancio del Fondo Italiano di Investimento, lo strumento finanziario reclamato a gran voce dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti: l’iniziativa in questione, la quale altro non è che una stretta collaborazione tra Tesoro, sistema bancario e Confindustria, è presieduta dall’economista d’impresa Marco Vitale, ma è stato proprio l’ultimo consiglio di amministrazione a deludere le attese. Si tratta, per la precisione, del fondo d’investimento che focalizza le proprie attenzioni sulle piccole e medie imprese e la giornata di ieri doveva essere decisiva per la nomina del responsabile del private equity. Un altro tassello che manca per comporre questo intricato puzzle, inoltre, è quello relativo alla selezione degli stessi prodotti e al loro livello massimo di allocazione.
Poltrona Frau: alleanza con Da Vinci per il mercato asiatico
Poltrona Frau Group, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ha siglato per il mercato asiatico un’importante alleanza con Da Vinci che permetterà un rafforzamento ed un’accelerazione del business nell’area. Questo perché Da Vinci è proprio in Asia il primo gruppo riconosciuto nell’ambito delle soluzioni d’arredo di alta gamma con oltre venti showroom sparsi in Malesia, Cina, Singapore, Indonesia ed Hong Kong. Di conseguenza, il Gruppo Poltrona Frau sottolinea la crescente importanza del mercato asiatico sui propri livelli di ricavi, ed ha confermato con un comunicato ufficiale l’incremento del 30% per quest’anno e di oltre il 20% in media per i prossimi anni. La rete commerciale in Asia prosegue nel suo processo di espansione con Mumbai e Sidney, Seul per Cassina, ma anche con il quinto show room a Taiwan. Entro l’anno il Gruppo aprirà anche a Melbourne, così come Poltrona Frau, Cappellini e Cassina saranno presenti a Pechino ed a Shangai negli showroom di Da Vinci.