Pictet: il nuovo fondo privilegia le cedole elevate

1026812924-PictetFunds_Logo_color-1123512181Il nome di Pictet suggerisce agli appassionati di finanza quello di una società molto attiva nell’ambito della gestione patrimoniale e dei fondi di investimento: l’ultimo prodotto messo a disposizione dal gruppo svizzero si riferisce proprio a un fondo molto interessante, visto che si tratta di uno strumento in grado di focalizzare le strategie degli investitori su quei titoli che sono in grado di offrire una cedola più alta rispetto al normale. Il prodotto in questione si chiama Pictet-High Dividend Selection e andrà a riguardare il mercato italiano grazie all’unità Funds della compagnia elvetica. Di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, occorre precisare che la gestione del fondo spetterà a quattro manager: la particolarità più interessante è senza dubbio l’esposizione di tipo diversificato sulle borse più importanti a livello globale, un vantaggio che viene a essere conseguito grazie a una selezione accurata dei titoli col dividendo più alto.

 

Conto corrente: guadagnare 2.000 euro col trasferimento titoli

piattaforma-tradingFineco, Banca online del Gruppo Unicredit, ha pianificato nelle ultime settimane una interessante campagna promozionale finalizzata ad attirare nuovi clienti con formule interessanti. Innanzitutto, Fineco ha introdotto il canone zero sul conto corrente per chi ha meno di 28 anni, ma la promozione più interessante è quella relativa, per chi è correntista della Banca online, al trasferimento dei titoli da altra banca, non appartenente al Gruppo Unicredit, potendo innanzitutto avvantaggiarsi del fatto che con Fineco non ci sono costi per il deposito; poi c’è anche la possibilità di ricevere gratis una o più carte usa e getta per fare shopping, con importi spendibili per una durata pari a dodici mesi dall’emissione.

Banca Generali: raccolta netta maggio 2010 positiva

banca-generaliIl Gruppo Banca Generali ha archiviato il mese di maggio con una raccolta netta pari ad 86 milioni di euro, di cui 37 milioni di euro provenienti da Banca Generali Private Banking, ed i restanti 49 milioni di euro dalla rete di Banca Generali. A darne notizia è la società nel mettere in evidenza come dall’inizio dell’anno la raccolta netta totale, al 31 maggio scorso, si sia attestata a 529 milioni di euro, di cui 193 milioni di euro da parte di Banca Generali Private Banking, ed i restanti 336 milioni di euro dalla rete di Banca Generali. Secondo quanto dichiarato da Giorgio Girelli, Amministratore Delegato di Banca Generali, i risultati conseguiti dalla società dall’inizio dell’anno e fino a maggio 2010 sono stati molto positivi, ed in particolar modo se si considera la raccolta netta del solo risparmio gestito che nei cinque mesi di quest’anno si è attestata a 1,1 miliardi di euro; secondo l’Ad di Banca Generali questi risultati sono stati ottenuti grazie alla capacità della società di offrire alla propria clientela prodotti innovativi anche in momenti come quelli attuali che per i mercati finanziari risultano essere particolarmente impegnativi.

Fondi Comuni di Investimento: forti deflussi a maggio

SicavNon è stato di certo positivo lo scorso mese di maggio per l’industria italiana dei Fondi Comuni di Investimento. Anche a causa delle recenti turbolenze che hanno interessato non solo l’azionario mondiale, ma anche il mercato obbligazionario europeo ed il forex, i Fondi Comuni di Investimento hanno archiviato il mese di maggio del 2010 nel segno dei riscatti andando a registrare complessivamente un controvalore dei deflussi pari a ben 3,5 miliardi di euro. Questo è il dato che, nello specifico, è stato comunicato nel consueto Rapporto mensile da parte di Assogestioni; i deflussi, di conseguenza, hanno portato a fine maggio il patrimonio complessivo a scendere a quota 445,5 miliardi di euro.

Per Vontobel un nuovo fondo comune gestito dall’Italia

__1_1386755_1228836528Il nome di Vontobel è associato a una delle principali banche della Svizzera, specializzate, nello specifico, in attività di asset management per i clienti più sofisticati. Questo stesso istituto elvetico si è reso protagonista proprio due giorni fa del lancio di un nuovo e interessante prodotto finanziario, denominato Vontobel Fund-Target Return Euro: in estrema sintesi, si tratta di un fondo comune innovativo, visto che la sua gestione spetterà in modo completo al nostro paese, più precisamente alla branca italiana di Vontobel, attualmente condotta da Francesco Tarabini Castellani. La tipologia di questo Target Return Euro è quella di uno strumento di diritto lussemburghese che intende perseguire, come obiettivo principale, l’ottenimento di un ritorno che sia almeno pari a un guadagno di tre punti percentuali in relazione all’Euribor trimestrale. C’è comunque da aggiungere che anche l’Investment Policy Board di Zurigo (il consiglio svizzero che si occupa appunto di politiche di investimento) svolgerà un ruolo di rilievo in questo senso.

 

Russell Investments punta con decisione sul mercato Usa

mc_062609_hiresRussell Investments, leader internazionale per quel che riguarda le soluzioni di investimento multi-manager (vale a dire quelle sui fondi specializzati multipli), ha individuato nel mercato statunitense la piazza privilegiata per la sua ultima offerta: i tre nuovi fondi proposti dalla compagnia americana sono stati collocati nel nostro paese e ci riguardano dunque da vicino. Russell Investments gode di una certa fiducia a livello globale, grazie soprattutto all’ingente patrimonio che attualmente riesce a gestire, vale a dire ben 180 miliardi di dollari; i fondi multi-manager presenti in Italia sono, nello specifico, RIC US Small Cap Equity Fund, il quale fa parte della tipologia azionaria “small cap”, RIC US Equity Fund (in questo caso, si tratta della tipologia “large cap”) e RIC US Bond Fund, che, come suggerisce anche il nome, è un fondo di tipo obbligazionario.

 

Assogestioni: cresce la raccolta di obbligazionari e bilanciati

SicavIl primo trimestre di questo 2010 si è caratterizzato in maniera piuttosto positiva per quel che riguarda il mondo del risparmio gestito: secondo quanto emerge dalla cosiddetta “Mappa” di Assogestioni, l’associazione italiana che si occupa appunto di questo specifico comparto finanziario, la raccolta in questione ammonterebbe a circa 23 miliardi di euro. Si tratta di un buon dato, visto è riuscito ad andare oltre le attese degli analisti, ma soprattutto oltre le rilevazioni dei tre mesi precedenti, periodo nel quale la raccolta si era invece attestata al di sotto dei 21 miliardi. Anche il patrimonio in gestione è riuscito a rafforzare le proprie potenzialità, visto che il suo totale è pari a 993 miliardi di euro, mentre le sottoscrizioni che sono state poste in essere sono addirittura superiori ai 7,1 miliardi di euro, grazie, in particolare, agli ottimi contributi forniti dai fondi di tipo aperto.

 

Schroders: un nuovo fondo completa la piattaforma societaria

schroders_1016718cSchroders è un nome che fa pensare immediatamente a uno dei principali gruppi finanziari indipendenti: la sua specializzazione nella gestione dei capitali si arricchisce ora di un nuovo capitolo. In effetti, la compagnia britannica ha deciso di completare la propria piattaforma GAIA (acronimo che sta a indicare il Global Alternative Investor Access) con un nuovo fondo gestionale. In questo senso, occorre ricordare che il prossimo 30 giugno sarà una data molto importante per gli investitori interessati alle performance del settore, dato che si provvederà a negoziare il nuovo prodotto finanziario, denominato nello specifico Sloane Robinson Emerging Markets. C’è dunque ancora molto spazio per quel che riguarda i prodotti UCITS, vale a dire quei fondi che prendono come riferimento le direttive europee raggruppate nell’Undertakings for Collective Investments in Transferable Securities.

 

Fondi russi in calo: è la prima volta negli ultimi tre mesi

russia-flagC’è stata un po’ di sorpresa in Russia, ma forse il declino dei fondi della vasta nazione dell’Europa orientale doveva essere in qualche modo preventivato; in effetti, si tratta di un ribasso che chiude le trionfali dodici settimane consecutive in cui gli stessi prodotti finanziari avevano fatto registrare flussi di cassa piuttosto positivi e incoraggianti. Che cosa è successo allora per porre in essere un declino di questo tipo? Semplicemente, gli investitori hanno preferito assumere un atteggiamento più cauto e prudente per quel che riguarda i mercati emergenti, alla luce della ormai “celebre” turbolenza economica che ha colpito la Grecia: tra l’altro, i dati negativi in questione sono stati messi in luce da una pubblicazione di ieri da parte dell’Emerging Portfolio Market Research.

 

Mediolanum: utile netto 1° trimestre 2010 a +297%

mediolanumIl Gruppo Mediolanum ha archiviato il primo trimestre di quest’anno con una forte crescita di tutti i principali indicatori economici e finanziari. Questo è infatti quanto emerso dall’esame e dall’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione di Mediolanum, dei dati relativi al primo trimestre 2010, caratterizzati, innanzitutto, da un forte balzo dell’utile netto del 297% a 66 milioni di euro, mentre la raccolta netta ha fatto registrare un volo del 248% a 1.813 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; in netta espansione si sono attestate anche le masse amministrate con una crescita del 47% a 43.221 milioni di euro. Ad influire positivamente sul buon andamento dei dati, in accordo con quanto messo in evidenza dal Gruppo Mediolanum con una nota ufficiale, è stato nel periodo il buon andamento dei mercati finanziari con un conseguente incremento sia delle commissioni di gestione, sia delle commissioni di performance.

Morningstar Fund Awards: ecco i migliori fondi del 2009

gold_silver_A_bronzeSi sono concluse anche quest’anno le premiazioni dei migliori fondi di investimento presenti nell’intero panorama finanziaria: l’edizione relativa al 2009 dei Morningstar Fund Awards si è tenuta a Rimini, alla presenza dei principali nomi del mondo del risparmio gestito. Ovviamente, questi Awards assumevano una rilevanza particolare, visto che si andavano a proclamare i “campioni” finanziari che si sono meglio distinti proprio nell’anno della ripresa dei mercati dopo la crisi. Quali sono stati dunque i vincitori delle varie categorie? Fideuram Equity Italy è stato il miglior fondo per quel che riguarda il comparto azionario, ma gli altri premi sono stati assegnati anche a Prima Geo Europa (riguardo proprio ai fondi del Vecchio Continente), ad Allianz RCM Euroland Equity Growth (area dell’euro) e a UBS USA Growth (Stati Uniti), solo per citare alcuni esempi.

 

M&G: il nuovo fondo flessibile punta sull’assett allocation

mg4M&G Investments ha lanciato sul mercato un nuovo fondo comune, uno strumento flessibile che fa principalmente affidamento sull’allocazione degli assets finanziari: il novero in questione è molto ampio e comprende obbligazioni dei vari governi, azioni, obbligazioni corporate, materie prime e investimenti alternativi, solo per citare alcuni esempi. Il prodotto in questione si chiama M&G Global Dynamic Allocation Fund ed è stato appositamente ideato per trarre profitto dai rendimenti migliori in relazione a tutte le fasi del ciclo economico, individuando, in particolare, quelle che sono le asset class (le varie attività di investimento) più sottovalutate.

 

Fondi Comuni: andamento raccolta aprile 2010

raccolta-fondiNello scorso mese di aprile in Italia il sistema dei Fondi Comuni di Investimento ha raccolto complessivamente 76 milioni di euro. A darne notizia è Assogestioni in accordo con il consueto Rapporto mensile da cui è altresì emerso come nel mese da poco conclusosi ci sia stato anche un ulteriore rafforzamento del patrimonio che si è attestato a complessivi 445,8 miliardi di euro. Il maggior flusso di raccolta nel mese ha principalmente interessato i Fondi Comuni di Investimento della categoria degli Obbligazionari, dei Bilanciati e dei Flessibili; nel dettaglio, gli Obbligazionari il mese scorso hanno raccolto quasi 1,3 miliardi di euro consolidando la leadership con ben 175 miliardi di euro di asset corrispondenti a ben il 40% del totale in gestione nell’industria dei Fondi.

Arca propone il nuovo fondo obbligazionario per investment grade

10168048Arca Sgr, la quale, come suggerisce il nome, è una società di gestione del risparmio (quinta in tutta l’Italia) nata dall’iniziativa di alcune banche popolari all’inizio degli anni Ottanta, ha dato il via alla sottoscrizione relativa al nuovo fondo obbligazionario che provvede alla distribuzione dei proventi. Per essere più precisi, si tratta di Arca Cedola Bond Globale Euro, un prodotto finanziario che va a investire soprattutto sulle obbligazioni di tipo governativo, ma anche su quelle delle società “investment grade” (vale a dire con un buon grado di affidabilità); i bond in questione, inoltre, beneficiano della denominazione valutaria in euro e si riferiscono a quei titoli che fanno capo ai mercati emergenti più importanti in questo momento.